ARTE !!
Scritto da giovanna3rm il 24 Febbraio 2015 | 12 commenti- commenta anche tu!
(Venezia 1696 - Madrid 1770)
Giambattista Tiepolo nacque a Venezia. La rivalutazione di quest’artista iniziò circa mezzo secolo fa, e coincise naturalmente con quel generale processo di revisione del Barocco che doveva portare gli studi storico-artistici su un piano di nuova visione critica rispetto all’arte del Seicento e Settecento. Tuttavia, è singolare il fatto che in quest’opera di rivendicazione, il Tiepolo apparisse come un fenomeno a sé stante. In realtà, egli era considerato come l’ultimo dei vecchi grandi maestri del Rinascimento.
Tiepolo - Madonna con bambino
Il Tiepolo, piccolino, manieroso, mite, che i Veneziani chiamavano con scherzosa bonomìa “Il Tiepoletto”, covava dentro di sé un mare di fantasie, era agitato da una bruciante passione per l’arte. Bastano, ad indicarlo, quei suoi occhi spiritati, mordenti, che ci vengono incontro dai suoi autoritratti, e quella tensione sensuale nel suo naso d’aquila e nelle sue tumide labbra sinuose.
Susanna coi Vecchioni
Tiepolo fu di una potenzialità creatrice quasi senza limiti. Egli abbracciò tutti i generi di pittura: la sacra, la profana, l’eroica e l’aneddotica, la storica e la ritrattistica, toccò le corde più drammatiche e quelle più liriche, dominò superfici murali di centinaia di metri quadrati e si dilettò in schizzi di poco più di una spanna.
Tiepolo - Giovane con papagallo
La pittura gli era entrata nel sangue e fu anche un gioioso tormento di ricerche, di perfezione, di superamento, e sempre nell’ordine di un’esperienza vissuta e conquistata giorno per giorno. Giambaattista Tiepolo è il maestro della tavolozza cromatica e della leggerezza del segno della pittura Veneziana del Settecento.
Tiepolo nello studio di Apelles
Il suo stile grandioso presenta caratteristiche sofisticate e iperboliche, in un senso tipicamente settecentesco, le scene da lui create evocano un mondo dilatato all’infinito e fittizio, reso da una tavolozza cromaticamente scintillante e da una luce fredda e irreale, creato usando un tono argenteo che si riflette dagli oggetti come dalle figure, che perdono ogni consistenza plastica.
Tiepolo - Dama al ballo
Un fatto singolare accadde ad un suo capolavoro, scomparso da oltre 200 anni, che è stato ritrovato nell’attico di un castello in Francia, dove era stato “nascosto” dagli antenati proprietari perché considerato “osceno”, dal momento che raffigura una donna a seno nudo. Nel 1762, accompagnato dai due figli, Tiepolo partì per Madrid e si mise al servizio di re Carlo III, che l’invitò a decorare tre sale del palazzo reale. Morì a Madrid e lì fu sepolto, nel 1770.
N.B. – Unitamente alla pagina della scorsa settimana sul Cimabue, questa pagina è stata predisposta da Giovanna per assicurare la continuità delle rubriche del Bosco anche durante la sua assenza. Io ho avuto solo l’incarico di mandarla in onda come da precedenti accordi con la stessa Giovanna alla quale auguriamo un pronto rientro in perfetta forma. Onoriamo questa sua mirabile buona volontà con i nostri commenti che lei leggerà postumi. Un saluto a tutti, grazie.
Brava Giovanna che, appena sei tornata subito ti preoccupi di arricchirci con un bel servizio su Tiepolo.
Stiamo vivendo un momento non facile per tutti, e allora ben venga l’approfondimento di quella che è la nostra più grande ricchezza: il patrimonio artistico! Grazie
Un vero regalo, per ignoranti come me. Grazie a Paola.
Diciamo grazie a te Giovanna che attraverso le figure di dipinti e decorazioni fai crescere in me un pò di cultura finora sconosciuta, un archivio dell’arte con opere di grandi maestri.
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GIOVANNA saluta tutti e suggerisce di comunicare la PRECISAZIONE che la bellissima pagina di oggi era stata da lei predisposta prima del suo ingresso in clinica e l’aveva lasciata pronta da postare dando a me l’incarico di farlo come già è avvenuto anche la scorsa settimana per la pagina sul Cimabue.
Nel ringraziare Giovanna per la sua mirabile volontà di assicurare in questo modo la continuità della sua presenza con tutti noi, le auguriamo il rientro quanto prima possibile. Il Bosco ha bisogno di lei.
Giovanna, ti aspettiamo, torna presto, le tue pagine sono necessarie a rendere il Bosco vivo più che mai.
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Molto interessante questo tuo servizio sul Tiepolo ,Giovanna.Uno degli artisti che ho avuto modo di ammirare dall vivo e che i piace molto .Grazie per avercelo lasciato nelle mani di Giuseppe ,ha fatto un lavoro perfetto ,noi pero’ ti vogliamo al piu’ presto perfettamente in forma ,Bello il video di Vivaldi.
Cara Giovanna3, sono lunghi i giorni d’attesa, spero che ora starai meglio, abbi pazienza questo periodo passera’, sei una cara amica ti vogliomo in ottima forma, un abbraccio d’affetto per dirti torna mi manchi sei tvb Gio* a presto Gianna!!
Grazie Giovanna, è molto piacevole ammirare la luminosità dei dipinti del Tiepolo e allo stesso tempo conoscerne la storia con la descrizione che sai fare tu. Artisti che rappresentano un’epoca storica dell’Arte Italiana e che tu porti sapientemente alla conoscenza di noi boscaioli di Eldy. Sei ammirevole e ti ringraziamo, ciao… torna presto!
Giovanna, grazie per la luminosita’ dei suoi dipinti del Tiepolo, sono meravigliosi, anche per la presentazione di Giuseppe,La storia raccontata rappresenta un’epoca Dell’arte Italiana, tu la porti sapientemente alla conoscenza di noi tutti, grazie per il meraviglioso video di A.Vivaldi, e per i meravigliosi dipinti, un saluto e ti aspettiamo presto e bene, buona giornata a te Gio* grazie infinite ciao…
ben tornata giovanna un abbraccio
Giovanna ringrazia tutti per i benevoli commenti e comunica che leggerà tutto al suo rientro. Ci auguriamo tutti che sia molto presto. Un saluto.
A presto Giovanna,Giuseppe3, un abbraccio grazie di tutto quello che fate per noi, un saluto!! e buon Giovedi 26-02-15
Tiepolo.. Di lui non si parla tanto…Eppure il suo rosa, il ROSA TIEPOLO è diventato famoso, probabilmente perchè è difficile da imitare,sia perchè comprende una miriade di sfumature e altrettanti colori mescolati; ma sopratutto perchè nessuno è mai riuscito ad eguagliare i suoi incarnati, le vesti delle sue dame e l’atmosfera che ne consegue.
Fantasticamente puntuale, Giò ci ha regalato il suo sapere il suo piacere di conoscere e far conoscere l’arte pittorica.
Grata, le invio un forte abbraccio con l’augurio di una pronta guarigione.