L'assidua collaboratrice del Bosco, Gabriella.bz, ci ha inviato un altro dei suoi simpatici raccontini, lo pubblichiamo volentieri e, nel ringraziarla, la invitiamo a non fermarsi e incrementare ancora la serie della sua perspicace produzione.
SENTIERI DEL BOSCO
PERCORSI DI VITA
Vago indecisa su quale strada dirigermi, non so se verso il laghetto, verso il centro o nei miei soliti boschi, con sentieri ben conosciuti? Si forse è meglio andare per i boschi, siamo quasi a primavera e il sole comincia a far sentire il suo piacevole tepore, quasi scotta se si rimane fermi, è incredibile.
Un sentiero del bosco
Una volta febbraio era uno dei mesi più freddi dell’anno, la neve era alta e si doveva stare attenti a camminare, ma era un vero inverno ed era normale averla sui lati delle strade o alta nella campagna dove noi ragazzine ci si divertiva a camminarci in mezzo. Ora le stagioni sono cambiate e se ne avessi voglia, potrei abbronzarmi. Sono uscita di casa con il giaccone, ma lo porto sotto braccio e indosso una semplice maglietta. L’idea di abbronzarmi un po’ mi fa riflettere. Da tanto tempo il sole non bacia la mia pelle con quei raggi che lasciano il calore ed un po’ di colore, ricordo che ho una epidermide molto chiara e sensibile per cui devo stare attenta a proteggerla bene, ma un po’ di sole comunque ci vuole.
Mi siedo su una catasta di legna, che dovrebbe essere pronta per essere portata via, socchiudo gli occhi e sogno di quella volta che il sole si rispecchiava sulle acque del lago di Garda, fu una bella gita, ed era la prima volta che attraversavo il lago in barca. Per l’occasione avevo spalmato sulla pelle una crema protettiva, ma evidentemente non era stata sufficiente, la sera ero rossa da far paura, sembravo un gambero. Ricordo molto bene che il mio compagno mi aveva detto: hai mille risorse, sia per la pelle che per la vita. Infatti il sole mi aveva lasciato un colore rosso ma nessuna ustione.
Gita in motoscafo sul lago di Garda
Cerco di dimenticare la bella gita e il magnifico lago di Garda per osservare con attenzione il bosco, vedo delle piccolissime foglie che cominciano a crescere su alcuni alberi, il terreno è quasi arido, gli aghi dei pini sono secchi e duri da non credere eppure sotto dei grossi pini ci sono le prime foglioline di erba fresca che cominciano a crescere. Sulle nostre montagne la neve si è dovuta sparare con i cannoni per consentire di sciare anche in bassa quota, mentre la neve naturale, la si poteva trovare solo sulle vette. Mi alzo dai tronchi e comincio a camminare con calma, pensando a mille cose e osservandone tante, cominciano le gemme, ma anche nel giardino di casa ci sono tutte le forsizie in fiore con le primule, belle e rigogliose perché a loro l’acqua non manca. Mi addentro nel bosco più fitto e mi accorgo di avere a pochi passi una coppietta, sono giovani così cerco di sorpassarli onde non dar fastidio alla loro intimità da innamorati, ricordo che ai miei tempi anche a me dava fastidio la gente che curiosava.
É nato un amore: la felicità del primo abbraccio
I ricordi si fanno strada, non hanno tanti anni, per lui ero una romantica fantastica, non so se fantastica lo ero veramente, ma romantica si, questo lo sono ancora. Giro attorno alla vecchia baita, non c’è più nessuno, è chiusa ma è sempre bella anche se gli anni sono passati pure per lei, quanti ne avrà? tanti, più di ottanta senza dubbio.
Una baita modello, ben curata
L’estate scorsa l’avevo fotografata. Osservando la baita mi chiedo, quante ce ne saranno di così belle? poche davvero. Guardo l’orologio, forse è meglio ritornare a casa, il sole si sta abbassando e tra poco tramonta dietro la montagna, bisogna indossare il giaccone anche se non è necessario chiuderlo, è incredibile come il sole riscaldi tanto… a pensarci bene riscalda pure il cuore ma appena scende si fa sentire un fresco da cappotto. Nel ritorno non trovo la coppia, ne sono felice, il disturbarli mi avrebbe dato fastidio, esco dal bosco folto e cammino con mille pensieri che una donna può avere nell’aver lasciato a casa il suo uomo davanti alla TV, per guardarsi una partita di pallone!! Dentro c’è un po’ d’amarezza, il pallone distrae il mio uomo, quasi me lo ruba ma poi mi dico, non è meglio che sia il pallone? Non mi devo lamentare, chissà quante donne piangono non per una partita di calcio, ma per altre donne che riescono a distrarre il loro uomo. Lentamente sono arrivata a casa, prima di salire vado in giardino per vedere se le violette hanno cominciato ad aprirsi, sono piccole, ma lo sono di natura, non perché abbiano sofferto, vedo che non sono più chiuse ma aperte per offrire il loro magnifico colore.
Ramo di forsizia
particolare
Se si potesse mi prenderei un paio di rami di forsizie, ma non si possono cogliere e poi dove li metto? Ho la casa piena di orchidee, mi piacciono tanto e devo essere sincera, ho il pollice verde e non mi mancano mai. Mi siedo su una panchina del giardino e ricordo la prima volta che lui mi aveva regalato un’orchidea, non erano ancora tanto di moda ed io non sapevo come curarla, poi passando davanti ad un negozio di fiori avevo chiesto e molto cortesemente mi avevano detto ciò che dovevo fare. Tra poco arriva la data di una nostra ricorrenza, che fiore mi regalerà? Con i pensieri dei fiori e di un pomeriggio tanto caldo mi avvio per prendere l’ascensore e cerco di ricordare che avevo deciso di fare per cena, entro e sento un profumo incredibile, dal forno esce un aroma di dolci, che voglio di più? Ho lasciato il mio compagno davanti alla TV e lo ritrovo invece davanti alla cucina perché nel frattempo ha preparato i dolci che tanto mi piacciono.
Controllo cottura: è quasi pronto
Sarà che ho un cuore grande, ma volete assaggiare un dolcetto preparato dal mio cuoco? Per la cena ci penserò. A parte tutto è vero che scrivo con molta fantasia, ma dietro c’è sempre un pizzico di verità che non mi piace svelare e tengo solo per me, nel mio intimo, nascosto nel profondo del cuore!
Buona Domenica amici del Bosco
ERNESTO CORTAZAR - Ay amor ya no Me quieras tanto.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d