L’Angolo del dialogo – Fatti e opinioni
Scritto da giovanna3rm il 27 Marzo 2015 | 35 commenti- commenta anche tu!

Ringraziamo il nostro amico Francesco 75, che ha voluto cortesemente inviarci un suo elaborato, che siamo lieti di pubblicare nella rubrica “Fatti e Opinioni”, e ci auguriamo che sia di gradimento ai nostri lettori. Franco, ti invitiamo a continuare la tua collaborazione.
Sveglia presto stamattina, ho capito che non c’era modo di addormentarmi di nuovo e che soprattutto dovevo fare attenzione a non fare rumore. Con noi c’è una nonnina di novantanove anni che solo per questo merita rispetto e una moglie stanca, in debito di sonno. Avevo iniziato a vedere un film drammatico ma non c’è voluto molto per capire che non era adatto a me, tenuto conto del mio morale non certo alle stelle. “Coraggio Franco, scegli la soluzione bar….. Ti ricordi tre mesi fa….era una consuetudine fermarti qualche minuto prima di andare al lavoro.”
Bar
Con calma e in silenzio ho cercato di rendermi presentabile. Una fatica per trovare un po’ di moneta, è da tempo che il mio portafoglio è vuoto, tanto anche se fosse stato pieno…L’ impresa mi sembrava temeraria, ma per fortuna non ho avuto alcun ripensamento e mi sono diretto spedito verso il bar, in macchina però, non volevo strafare.
Colazione
Sono entrato quasi barcollando. Che emozione! Mi sono ripreso subito, ero piombato in un ambiente che ricordava la mia efficienza, i miei impegni , le corse dopo la colazione per arrivare prima possibile al lavoro. La solita cassiera con una scollatura mozzafiato, nonostante l’aria ancora pungente: un sorriso, una parola per tutti; i soliti barman eleganti e armoniosi, pronti ad intrattenere il cliente senza mai eccedere, le solite facce conosciute. C’era persino quel tipo alto elegante profumatissimo, dalle movenze tipicamente femminili, che dava volutamente spettacolo, accentuando i suoi atteggiamenti pur di far sorridere le persone, che frettolose sorseggiavano il caffè, con la mente già rivolta al traffico che dovevano affrontare.
Ho ritrovato il piacere di una volta, quella bella sensazione di essere accolti con calore, serviti in un lampo e quasi coccolati. Si può essere tristi, depressi, ma un sorriso, una parolina al momento giusto è sicuramente di aiuto. Ed ho trovato anche l’aumento del prezzo della colazione. Mi sono seduto vicino ad un tavolo occupato da un gruppo di immigrate, che mi guardavano con una discreta curiosità, forse per il mio capello arruffato o forse per i miei movimenti un po’ impacciati in verità. Nella mia mente ormai frullava il desiderio di rientrare e, forte del mio successo, mi sono avviato a piedi, stimolato anche dal ricordo delle mie “antiche” corse campestri proprio in quei luoghi.
Crocifisso
Sono rientrato a casa con la gioia del cuore e con lo sguardo diretto verso il piccolo Crocefisso, situato al lato del portone dingresso per ricevere il saluto di chi entra e chi esce. Uno sguardo intenso e significativo e una sequenza di parole tese a ringraziare l’aiuto ricevuto che avevo con tanta forza e devozione richiesto. Dimenticavo…. il bastone…. l’ho portato solo per compagnia.



