LA DOMENICA DELBOSCO
Scritto da Giuseppe il 25 Aprile 2015 | 18 commenti- commenta anche tu!
Buona Domenica cari amici, oggi vi racconto una storiella che, da buon animalista, mi sta tanto a cuore ma lascio a voi la facoltà di esprimere un giudizio. Grazie per la comprensione e la pazienza.
C’era un sole pallido, come tutte le mattine all’ora che generalmente esco di casa per andare a farmi una passeggiata di footing al Parco dietro casa, poteva venire anche una bella giornata. Invece, una volta raggiunto il Parco sentii una serie di boati di tuoni e, scrutato l’orizzonte, al di sopra della prima catena montuosa, ho visto le nuvole nere avvicinarsi velocemente verso la mia direzione, tra poco sarebbe piovuto. Così è stato, le prime gocce arrivarono presto ad interrompere la mia passeggiata e raggiunto nuovamente il parcheggio all’esterno del parco, m’infilai in auto per ripararmi dalla pioggia che arriva subito dopo con uno scrocio forte, quasi temporalesco ma poi, d’improvviso si ferma, pochi minuti ancora e ricompare il sole.
Sole pimaverile
Era piovuto anche il giorno precedente anche se la stagione delle piogge era alla fine ed eravamo già nella Primavera avanzata.
Il sole infonde coraggio e ritorno al parco per completare il mio giro di footing come consiglia il medico per le persone della terza età quale dovrei essere io ma ancora non me la sento di arrendermi alla vecchiaia che avanza.
Canneto
Mi fermo incuriosito a guardare due lumache unite tra loro, penso che stiano facendo l’amore e osservo quel movimento lento, quasi impercettibile e di lunga durata, ma non per questo privo di quella sottile eccitazione di godimento e di piacere che si prova in un amplesso amoroso, anche se di lumache.
Le lumache sono ermafrodite, né maschio, né femmina, ovvero maschio e femmina insieme. Dopo aver compiuto l’atto d’amore (amore o semplice accoppiamento animale? non è dato sapere) si separano e non si vedranno forse mai più. Andranno a deporre ciascuna le proprie uova scavando nella terra umida e da queste palline bianche opalescenti nasceranno tante lumachine che sono orfane già alla nascita, non conosceranno mai né un padre né una madre, tanto non ne avrebbero bisogno, sanno già cosa fare.
Com’è strana la natura ma è così che la vita continua!
Anatre in sosta
Sono anni ormai che frequento questo parco per le mie salutari passeggiate mattutine da quando hanno fatto le opere per adibirlo a tale scopo ma io lo ricordo quando, ancora ragazzo, era un’oasi naturale e selvaggia dove imperavano tante specie di animali allo stato selvatico. Allora non esistevano le panchine, i parchi giochi per bambini, la zona stretching, l’area riservata ai cani, le piste ciclabili, le fontanelle, i giochi d’acqua, il lungo ponte di legno che scavalca il laghetto e completa il circuito della passeggiata e, infine, i punti ristoro. Del vecchio parco naturale è rimasto solo parte del canneto e il laghetto, un dislivello naturale di acqua salmastra che si riempie con le piogge d’inverno e quasi si asciuga d’estate lasciando una grande desolazione per uomini e animali.
Giochi per bambini
Questo laghetto, nel suo periodo vitale, è frequentato da anatre e fenicotteri che evidentemente vi trovano un habitat adatto alla loro vita ed elementi di sostentamento. Altri animali stanziali sono i piccioni e le cornacchie, sempre numerosissime nonché passeri, cardellini, canarini, pappagallini, storni, corvi e uccelli vari senza considerare tartarughe, gechi e numerosissime lucertole. Nella stagione favorevole non è raro incontrare anche i nuovi nati dei fenicotteri che riescono a fare il nido e a completare la cova nei canneti che circondano il lago.
Fenicottero
Una volta c’erano abbondanti i conigli e una sorta di gallinella selvatica che, anche questa, faceva la cova nei canneti impenetrabili per noi ragazzi, tanto erano fitti. Tutto scomparso con l’avvento della moderna civiltà.
Cactus fiorito







Molto bello il racconto, mi sono un pò immedesimata in un parco come il tuo, ma mi è difficile, mi ritrovo nei parchi alpini dove ci sono giochi per bambini in abbondanza, gattini che girano, ma poi tanti tronchi di alberi, non importa se sono pini, larici o tigli, ma tanto verde e poche fontanelle. Buona Domenica.
Una storia bellissima e densa di significati. Grande Pino. Qua la mano ed un abbraccio affettuoso.
Brava Gabriella, questa domenica hai conquistato la medaglia d’oro: sei tu la prima. É molto bello quanto dici sull’immedesimarti in un parco che è diverso da quelli che frequenti abitualmente dalle tue parti ma che comunque ti fa sentire immersa nel verde. Ho imparato a conoscere il tuo amore per la Natura e ti ammiro sinceramente per le tue frequenti collaborazioni nel Bosco. Grazie e Buona Domenica anche per te.
Ricambio con sincera stima il tuo abbraccio Lorenzo. Conosco la tua capacità di entrare nel significato profondo degli argomenti trattati nelle nostre pagine e anche stavolta ne hai rilevato il messaggio d’amore per il verde e per gli animali. Grazie! Un saluto.
Bravissima Giovanna, grazie di tutto! Splendida sequenza video in una mattinata di sole nel Bosco e delizioso accompagnamento musicale. Ti ringrazio ancora nell’augurarti una Buona Domenica in serenità e salute. Ciao.
Non poteva esserci presente più gradito, la domenica mattina, appena svegliata che un bel parco cinguettante, pieno di bimbi che giocano nell’acqua, canneti, laghetti, anatre e perfino il fenicottero, a parte i bei gattini, che sono i miei animali preferiti, come ben si sa……Bene Pino, ottima pagina!
Giuseppe3,oggi nel bosco di eldy troviamo un bel racconto, del tuo bellimmo parco, dove ogni mattina vai fare Footing e meraviglioso poter fare queste corsette per la nostra salute,certamente mantieni giovani e fa benessimo a tutti,certo nei parchi senti il cinguettio degli uccellini,e trovi molti animaletti dalla ,Tartaruga al Fenicottero, alle Cornacchie alle Anitre e tanti altri,dal Cactus fiorito,e molti bambini che giocono e si divertono ,tanti gattini che cercano cibo,nel parco nel canneto,dove tanti animalisti pensano di portare cibo ai loro amici gattini, che nel tempo cercano se non gli trovono le manca la sua presenza, invece magari hanno avuto i micetti e cercano di nasconderli, sono protettivi con i loro micetti, questi sono i veri animalisti che cercano i loro amici gattini!Invece nelle piscine giocano i bambini si divertono ,le piste ciclabili e lente corsette per chi vuole mantenersi in forma,questi gattino sono stati coccolati e cercano non solo il cibo ma anche carezze dalle persone che poi incontrono ogni giorno,molto bello questo racconto,Io amo tutti gli animali dunque farei tutto questo Bravissima Giovanna per il tuo post,le foto il video di Giovanni Marradi, fantastico tutto, grazie Giuseppe3, e Giovanna3,Buona Domenica ciao…
Che bella questa tua passeggiata nel parco ,ti ho seguita ammirando tutto quello che hai descritto ,con un senso quasi di invidia ,Le mie passeggiate ,fatte fra i sentierini fra gli ulivi ti danno si,un d senso di paxce ma ti manca il verde deli nostri prati ,il profumo dei nostri boschi .Non mi mancano i micetti ,quelli no ,FIONA E CIUFFO sono sempre la mia guardia del corpo ,Un grazie a Giovanna per le illustrazioni e il bellissimo video
Brava Gianna, hai saputo descrivere tutto come è nella realtà… hai capito lo spirito del racconto e il suo intento… non mi rimane che ringraziarti. La tua presenza è importante per il Bosco e per tutti gli amici. Un saluto, ciao.
Anche in altra circostanza ci hai parlato di FIONA E CIUFFO Sandra e mi fa piacere sapere che stanno bene. Oggi il racconto della domenica ha voluto abbracciare un pò di tutto: verde pubblico, animali e parchi per i giochi dei bambini. Grazie Sandra, sempre puntuale e precisa. Ciao.
Buona Domenica anche a te, pur se in ritardo, e grazie per la “storiella” che hai raccontato, dalla quale emerge tutto il tuo amore per la natura e per il ciclo della vita dei piccolissimi animali che popolano il parco da te frequentato.
Anche io ho l’abitudine nei momenti liberi di recarmi in un parco vicino la mia abitazione che, credimi, ha la stessa caratteristica e la stessa evoluzione di quello a te familiare.
E se fosse lo stesso?
Ciao
Se fosse lo stesso sarebbe una coincidenza grandissima ma non penso proprio, Francesco, io sono a Cagliari e il parco di cui parlo è quello di “Terramaini”, proprio dietro casa mia. Tu dove sei? Parlaci del tuo parco e ne facciamo un’altra storiella per il Bosco. Grazie, ciao.
Bella qusta storia ,carica di amore verso la natura e le bestiole,cose semplici ma che sanno regalare tanta gioia.grazie Giuseppe,,,,,,,,
Ciao Ely, ben tornata, che piacere ritrovarti nel nostro Bosco incantato. Sono le cose semplici che sanno rallegrare l’animo e confortare il cuore, sono contento che ti sia piaciuto. Grazie, un abbraccio.
Una storia che ci fa immergere nella natura con amore quella che Giuseppe ci ha presentato, che esprime la naturalezza anche l’amore verso gli anmali. Belle le foto presentate nel Post, un grazie anche a Giovanna.
Grazie Nembo… nel nostro Bosco incantato mi sembra naturale che si parli anche della Natura, del verde, degli animali, il tutto in versione ecologica. Ben quattro delle immagini presentare sono mie foto originali del Parco descritto nel post. Mi unisco al tuo grazie per Giovanna, Ciao.
ciao caro amico giusepe comento oggi xche prima non mi era possibile ospiti sardegna che tu ai conosciuto a cagliari prima comunione mio nipotino . ok bello tutto quel che raconti del parco giardini dove si gioca molto bello tutto questo ragazzini che giocano e si divertono io oggi lo imagino quando uscivo con la mia famiglia portavo i figli dove qui non lontano da me va tanta gente a far pignik era bello veder i bambini giocare quasi mi divertivo anchio poi come tu saprai visto che ai parlato di tartarughe io nel mio giardino ne ho tre un maschio e due femine molte volte mi siedo in giardino e osservo le tartarughe x ore e ore il mascio rincorre la femina le da dei colpi poi finalmente lei si ferma le salta addosso credo faciano lamore ma poverine che fatica .poi tra cualche mese osservo che la femina si mete in un angolo x fare il suo nido io guardo fa circa 6 ho 7 uova poi le ricopre e si alontana so che se le lascio li le uova non nascono alora le tolgo le meto in una scatola di scarpe con la terra ,tre mesi dopo nascono le tartarughine ma pultropo mai nessuna a sopravissuto piu di5 ho 6 mesi eco non sapevo piu che scrivere ciao giuseppe ciao bosco
Grazie Vanni, hai descritto un bel quadro anche tu, parco, giardino, giochi dei bambini, cura degli animali. Molto bella la storia della raccolta delle uova della tartaruga, peccato che non vadano avanti oltre i sei mesi, potrebbe essere un problema di adattamento ambientale. tutto da analizzare. Grazie ancora, un saluto.