LA NOSTRA PATRIA
Scritto da Giuseppe il 3 Novembre 2015 | 18 commenti- commenta anche tu!
4 novembre
Una giornata che parte da lontano: istituita come Festa Nazionale dal 4 novembre 1919, con riferimento all’Armistizio firmato il 3 novembre 1918, nella riunione di Villa Giusti (Padova) tra le rappresentanze politico/militari Italiane e Austriache, che poneva fine alle belligeranze della Prima Guerra Mondiale e che portava all’annessione all’Italia dei territori di Trento e Trieste.
Una festa rimasta immutata nella sua importanza e nelle sue celebrazioni fino al 1976 nelle varie epoche dell’Italia liberale, fascista e repubblicana, dal 1977 ha subìto qualche tentativo di essere messa dietro le quinte. Per ragioni economiche che miravano alla riduzione delle festività per aumentare i giorni lavorativi, con la legge 5 marzo 1977 n° 54, fu dichiarata festa mobile e spostata alla prima domenica del mese di novembre e la sua importanza stava andando lentamente in declino. Con provvedimenti legislativi durante la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, la festività del 4 novembre è stata riportata a celebrazioni ampie e diffuse.
Nel giorno del 4 novembre si rende omaggio alla salma del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria a Roma e si va in visita al Sacrario di Redipuglia (Gorizia) dove sono sepolte le salme di 100.000 caduti nella guerra del '15-'18.
Altre città che sentono in modo speciale la sacralità di questa giornata sono Vittorio Veneto, Trento e Trieste e si possono capire le ragioni.
Oggi la festività del 4 novembre è riconosciuta come Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, non solo per l’Esercito Italiano, la Marina e l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza ma comprende pure:
- Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana;
- Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana;
- Corpo Militare dell'Eservito Italiano del Sovrano Ordine di Malta;
- L'Ordinariato Militare Italiano.
Sintesi di una pagina costruita a tre mani ed a seguire il post di Nembo
Questa ricorrenza, rievoca una pagina fondamentale della storia Nazionale. Si ritiene, dunque, che possa rappresentare occasione di riflessione e di approfondimento di quei valori e principi che irrinunciabili di una Nazione. Il sacrificio della guerra non è quella della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quella di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta. Fu proprio durante la prima guerra mondiale che gli Italiani hanno portato alla fondazione della Repubblica.




