PENSIERI E NON SOLO…
Scritto da Giuseppe il 10 Novembre 2015 | 13 commenti- commenta anche tu!
Post by Nembo
COMPOSTAGGIO
I rifiuti… un problema… ma anche una risorsa, si potrebbe parlare per giorni di questo problema dalla gestione al suo smaltimento, questione sempre più rilevante, per la crescita dei consumi, l’urbanizzazione e lo sviluppo economico determinato a un diffuso incremento della produzione dei rifiuti. Da statistiche risulta che la produzione oggi è circa 1,5 Kg. di rifiuto al giorno per abitante (nelle grandi città) oltre mezza tonnellata all’anno, con tendenza ad aumentare, mentre cinquanta anni fa, nelle grandi città, ogni abitante produceva 200 grammi di rifiuti al giorno. Ai tempi nostri, visto l’importanza che hanno i rifiuti anche per il loro smaltimento e altro, alcuni comuni emettono una tassa ridotta (Tari) a chi realizza un sistema di compostaggio nella propria proprietà, altresì molti comuni visto anche la richiesta che sempre più aumenta, si sono organizzati per la distribuzione del contenitore a un prezzo agevolato.
Il compostaggio domestico è un processo utilizzato per eliminare la frazione organica dei rifiuti di casa (quella che sempre in più comuni viene raccolta porta a porta) facendo ciò la natura ci insegna da sempre, ovvero riciclare la sostanza organica non più utilizzata e restituirla a forma di terriccio dopo la sua decomposizione. Il compostaggio ci permette di inquinare di meno, di risparmiare termini di smaltimento rifiuti e di fare “del bene” al nostro orto e ai nostri fiori.
Tale compostaggio non è certo praticabile in un appartamento, a meno che non si abbia un ampio terrazzo, se, invece si ha a disposizione un’orto, giardino, allora… si potrebbe diventare dei veri produttori di compost. Il composter, ovvero il recipiente ideale per fare compostaggio andrebbe collocato in un punto dell’orto o del giardino accessibile tutto l’anno, senza ristagni e fango, anche in autunno e inverno, questi contenitori, se di buona qualità, funzionano in ogni situazione climatica (i prezzi variano a seconda della tipologia e alla capacità in lt) il punto migliore per la loro collocazione è all’ombra di un albero che lo proteggerà dalla calura e pioggia. Cosa compostare?
Le materie prime del compost, sono gli avanzi del cibo, gli scarti del giardino e altro. Sicuramente si possono compostare gli avanzi di cucina (residui di pulizia delle verdure, bucce, pelli, fondi di caffè, gusci di uova frantumati, ecc..) gli scarti del giardino e dell’orto (potature, foglie secche, fiori appassiti, erba, ecc..) particolare attenzione però bisogna fare alla potatura delle piante più resistenti alla sua degradazione (magnolia, noce, castagno, aghi coniferi, lauceraso) che nel composter, vanno miscelate bene con i materiali più facilmente degradabili.
La cosa più importante è assicurare nel composter la corretta e costante presenza di ossigeno, necessario agli insetti ai batteri e ai funghi presenti nel terreno e negli scarti. Il composter si realizza ed è pronto a circa 4-6 mesi dopo l’attivazione del processo e può essere utilizzato per fertilizzare il terreno prima della semina o di un trapianto, se molto fresco va usato come il letame e cioè non a contatto con le radici, dopo 8-10 mesi il compost si definisce maturo e si presenta come un bel terriccio soffice e nero.
Anche nelle scuole pubbliche i bambini con l’aiuto dei nonni, sono protagonisti di questa attività volta ad avvicinarli alla natura e alle sue bellezze per stimolare la loro creatività e rafforzare l’amore per l’ambiente. Molte iniziative sono anche svolte in piccoli edifici condominiali per avere agevolazioni sulla tassa rifiuti. Forse è giusto strizzare l’occhiolino a questo nuovo metodo per il riciclo dei nostri rifiuti, per uno sviluppo più sostenibile che servirà a soddisfare i propri bisogni senza compromettere il bisogno delle future generazioni. Augurando a tutti un impegno verso l’ambiente per costruire un mondo più pulito e meno sprecone.
Nembo




Grandi Nembo e Giuseppe. Lodevole il loro intento educativo. Bravissimi.
Quello che ci hai insegnato oggi Nembo sarebbe da fare in tutti gli orti o giardini, quando abitavo nel mio vecchio rione quasi ogni casa lo faceva e lo fanno tuttora, ma sai ci sono luoghi dove la gente ha paura di sporcarsi le mani anche usando i guanti. Noi si concimava il terreno sempre con il composto senza spendere denaro per gli orti che si aveva dietro la casa. Ci bastava comprare le varie piantine, e se era il caso ci si scambiava tra noi qualche piantina che era di troppo. Quanta nostalgia di quel vecchio rione. Un saluto ciao
Grazie Lorenzo del tuo complimento. Ricordiamo che il compost, è un processo assolutamente naturale che migliora il nostro sistema di vita.Un Saluto
Bell’iniziativa ,che ho già visto in montagna, da mettere però distante dalle abitazioni a meno che non si faccia un uso industriale di deodoranti.
Bello il tuo post Nembo ,onteressante e sopratutto venisse adottato da tutti molto utile .Appena sposata da Milano sono andata ad abitare a Carate B,za(sempre brianza) una villetta con un piccolo giardino ,ma dietro avevamo ricavato un orto ,in fondo interrata una compostiera .Io da brava ex cittadina ero entusiasta ,ho seminato di tutto autata da un vecchio contadino e la compostiera ci ha dato il ns utile letame.Sai come rimpiango quegli anni ,poi Desio l’appartamento……………Un grazie a Giuseppe per il suo allegro video
Vero Gabriella,una volta si concimava con il composto e si risparmiava, ora se si fa si ha anche uno sconto sulla tariffa dei rifiuti. Sopratutto credo che sia una coscienza anche civica per l’Ambiente riducendo altresi l’inquinamento atmosferico perchè c’è meno quantita da bruciare nei vari forni inceneritori.Un Saluto
Franco si, è una bella iniziativa anche per l’ambiente e contro l’inquinamento e, rientra diciamo tra i -beni praticabili-normalmente non “Puzza” certo che non si può tenerlo all’entrata di casa, e se dovesse puzzare è perchè non c’è ossigeno giusto ovvero non si è praticato una corretta applicazione di deconposizione, diciamo comunque se è percepibile quel poco…è come odore genuino da bosco. Un Saluto
Speriamo Sandra che con il passare degli anni diventi un obbligo per chi ha un’orto, così si potrà ridurre anche di poco l’inquinamento, meno rifiuti che si bruciano e con il compostaggio domestico si ottiene anche un ottimo fertilizzante per orto e giardino, questo sarebbe anche il periodo giusto l’autunno per iniziare la miscela ideale ovvero scarti secchi e umidi, poi è la natura stessa a trasformarlo. Un Saluto
Nembo, il compost e naturalmente naturale, non inquina l’aria avendo una villetta o un giordino un meraviglioso orto dietro casa quante belle cose potremmo avere,verdure ad ogni stagione, un giordino sempre fiorito perche’ ottiene un ottimo fertilizzante il periodo sarebbe l’autunno per iniziare miscelare scarti secchi e umido, certo se fosse possibile lontano da casa, vero la natura stessa a trasformarlo.interessante argomento serve a tutti e se possiamo risparmiare mangiando bene, ben venga impareremo fare i contadini e faremo come le formiche risparmieremo per il lungo inverno. bello il video e le foto, c’è un provverbio che dice impara l’arte e mettila d’apparte, Un saluto
il postd
Gianna, come tu hai detto impariamo di nuovo a fare i contadini, sempre però avendo la possibilità di avere anche un piccolo giardino.E’ un modo anche significativo, di ridurre i rifiuti “Affidata” al servizio di raccolta, gestendo in proprio tutti gli scarti organici prodotti dalle attività giornaliere dalla cucina,orto,giardino, ricordando sempre che il processo di compostaggio è di natura biologica. Un Saluto
Mi unisco a te Lorenzo per il ringraziamento a Nembo… argomento di grande senso pratico e di grande utilità. Ciacuno può valutarne l’adozione secondo l’applicabilità nel proprio ambito abitativo.
Grazie Sandra, cerchiamo di unire l’utile al dilettevole. Anche con un argomento serio un pò di allegria non guasta. Ciao.
Ringrazio Gabriella, Gianna e Franco per i loro interventi che dimostrano l’interesse e la validità dell’argomento presentato da Nembo. Un saluto per tutti.