I recenti racconti di avventure nel cielo postate nel Bosco hanno stimolato la nostra amica d'oltralpe MarieJosè che ha voluto portare a nostra conoscenza, in forma poetica, la sua prima esperienza di volo in aereo.
Naturalmente l'ispirazione l’aveva portata a scrivere nella sua lingua madre ma, per la nostra comprensione, ha voluto presentarcela nelle due versioni, sia in francese che con una libera traduzione in italiano e di questo le palesiamo tutta la nostra simpatia e gratitudine.
Diamole il riscontro che merita augurando una
Post by Mariejose2
IL VOLO
(allacciate le cinture)
Prendo l’aero ma è lui che mi porta.
Lascio la terra da sola per il viaggio,
di cui farò ritorno, con un biglietto in mano!
Pura follia !
Audace galleggiare sulle nuvole che trasportano refrigeranti sogni.
Nubi, a me note, perché conosciute così bene, viste dalla terra. Quando gli occhi fissi su di loro, il terreno, già, si muove!
Pura follia, osare fluttuare sopra le nuvole.
Vedo... fronde di pini portatori di fortunati sogni,
conosciuti, visti della terra.
Quando gli occhi solvendosi scorgono il cielo,
già esso sembra muoversi!
Dall'oblò sogno, penso, testa nell'aria ma,
i piedi ancorati alla terra !
Non è possibile sfidare gli Dei,
volo nel loro olimpo e sogno, lassù, senza danni.
Si può senza sfidare gli Dei… volare? Nel loro dominio, sognare, così alti senza danno?
Di grazia pilota, fermati! Non voglio essere satellizata.
Sulla terra aspiro a raggiungere l'orizzonte.
Nell’aria, Sono in mancanza di peso,
Perdo la linea dei miei riferimenti.
Giusto cielo, mancanza di soffio qui,
questo è il colmo dell'ironia!
Mondo illimitato senza paesaggio naturale,
senza tempo, senza ore, senza spazio.
La ragione si perde nel tempo.
Mondo senza confini,
Paesaggio senza natura,
Spostamenti del tempo,
Ore due volte vissute,
Decollare è perdere la ragione.
Ah! la mia casa, le mie rose,
Che questa stasera, fortemente, mi chiamano!!! Ah, Mia Casa, vivi mattoni rosa.
E tu bell’aereo, cosa sarà quando ti poserai… a terra?
Parigi - Toronto // Toronto - Parigi 1993
Marie Josè
Attachez vos ceintures !
Je prends l’avion
Mais c’est lui qui m’emporte
Je quitte la terre
Pour le voyage dont on revient Un billet de retour à la main.
Pure folie qu’oser flotter
Sur des nuages panachés, porteurs de rêves,
Connus si bien, vus de la terre,
Quand les yeux rivés sur eux
Le sol déjà semble bouger.
En bas, je songe…. Tête en l’air mais pieds ancrés. Peut-on sans braver les dieux
Voler dans leur domaine
Et y rêver sans dommage ?
Mes maîtres toujours ont dit : «Vole, et tu seras punie».
De grâce, Pilote, foncez, Je ne veux pas être satellisée.
Sur terre j’aspire à joindre l’horizon
En l’air, je suis en manque
Je perds la ligne et mes repères.
'Juste ciel', manquer d’air, ici,
Est comble d’ironie.
Monde sans limite…
Paysage sans nature…
Décalage du temps…
Heures deux fois vécues…
Je décolle et me fuit la raison…
Ah, Ah, Ah !… ma maison…
Mes roses… qui se soir mon cœur, interpellent
Ah! ma maison pleine de vie, aux pierres roses
Et toi bel avion
Vivement ce soir, qu’ à terre l'on se pose !!!!!!!!!
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d