Ogni anno nuovo porta con sé l’attesa di un mondo migliore, tutti ne parlano durante le interviste radiotelevisive e sui quotidiani specialmente ora che c’è il Giubileo.
E’ facile parlare di pace nel mondo, il difficile è realizzarla. La pace non è soltanto il contrario di guerra, la pace è di più è la legge della vita umana, è quando tutti noi agiamo nel modo giusto tra ogni singolo umano, quanto recentemente avvenuto in Francia, California, Turchia, Egitto, Siria, in Afghanistan, in Iraq, in Somalia, Algeria, Ciad, Ruanda, Kossovo e in altre parti del mondo che ormai non fanno più notizia ma continuano facendo morti, violenze, atrocità, in quei paesi la pace resta solo una parola, la guerra è un fenomeno molto articolato, sia, perché assume forme differenti e per la complessità di molteplici interpretazioni territorio-potere-terrorismo ecc… a volte anche per emarginare dispute e conflitti individuali di tribù con diverse religioni, per far terminare tutto questo si forma una parola -guerra- che si sa quando inizia e non quando finisce.
Senza dimenticare la recente strage dell’aereo Russo. Il percorso della non violenza incomincia, per ogni persona, con la decisione superare la violenza interna e prosegue attraverso la ricerca della coerenza e il trattare gli altri come si vorrebbe essere trattati.
In effetti, i nostri tempi, contrassegnati dalla globalizzazione, con i suoi aspetti positivi e negativi, nonché da sanguinosi conflitti di potere, reclamano un rinnovato e corale impegno nella ricerca del bene comune, dello sviluppo di tutti gli uomini e di tutto l’Uomo. Allarmano i focolai di tensione e di contrapposizione causati da crescenti disuguaglianze fra i ricchi, poveri, cassaintegrati, disoccupati, il prevalere di una mentalità egoistica e individualista espressa anche da un capitalismo finanziario sregolato. Oltre a svariate forme di terrorismo e di criminalità internazionale, sono pericolosi per la pace quei fondamentalismi e quei fanatismi che stravolgono la vera natura della democrazia, chiamata a favorire l’integrazione e la riconciliazione tra gli uomini.
Tuttavia, non si può dimenticare le molteplici opere di pace con moltissimi operatori che mettono a repentaglio la propria vita per essere portatori di pace, gli stessi testimoniano l’innata vocazione alla pace, poiché in ogni persona il desiderio di pace è aspirazione essenziale che coincide, in una certa maniera con il desiderio di pace che corrisponde ad un principio morale fondamentale, ossia, al dovere-diritto di uno sviluppo integrale, comunitario, e ciò fa parte della vita umana. E’ indispensabile, allora, che le varie culture odierne superino antropologie ed etiche basate su assunti teorico pratici meramente soggettivistici e pragmatici, in forza dei quali i rapporti della convivenza vengono ispirati a criteri di poteri o di profitto, i mezzi diventano fini e viceversa, la cultura e la educazione sono centrate soltanto sugli strumenti, sulla tecnica e sull’efficienza.
Precondizione della pace è lo smantellamento delle varie dittature, del relativismo e dell’assunto di una morale totalmente autonoma, che preclude il riconoscimento dell’imprescindibile legge morale naturale scritta nella coscienza di ogni uomo, perché la pace concerne l’integrità della persona umana ed implica il coinvolgimento di tutti gli uomini. Così l’uomo può vincere quel germe di oscuramento e di negazione della pace che è il vero peccato in tutte le sue forme: egoismo e violenza, avidità e volontà di potenza e di dominio, intolleranza, odio e strutture ingiuste.
La pace non è un sogno, non è un’utopia, è possibile, i nostri occhi devono vedere più in profondità, sotto la superficie delle apparenze e dei fenomeni, per scorgere una realtà positiva che esiste nei cuori, perché la pace è principalmente realizzazione del bene comune delle varie società primarie, nazionali, internazionali e in quella mondiale. Proprio per questo si può ritenere che le vie di attuazione del bene comune siano anche le vie da percorrere per ottenere la pace. La vita in pienezza è il vertice della pace, chi vuole questo non può tollerare attentati e delitti contro la vita.
La politica in generale, non può esimersi di tutto questo non può fuggire dalle responsabilità, che svilisce la persona umana, e tanto più l’uccisione di esseri umani inermi e innocenti, come si può infatti, pensare di realizzare la pace, lo sviluppo integrale dei popoli o la stessa salvaguardia dell’ambiente, senza che sia tutelato il diritto alla vita dei popoli, a cominciare dai più bisognosi.
Tra i diritti e doveri sociali oggi maggiormente minacciati vi è il diritto al lavoro. Ciò è dovuto al fatto che sempre più lavoro e il giusto riconoscimento dello statuto giuridico dei lavoratori non vengono adeguatamente valorizzati, perché lo sviluppo economico dipenderebbe soprattutto dalla piena libertà dei mercati. Il lavoro così una variabile dipendente dei meccanismi economici e finanziari. A un tale bene corrispondono un dovere e un diritto che esigono coraggiose e nuove politiche del lavoro per tutti. Credo che per avere una pace nel futuro sia necessario formare, preparare, educare le nuove generazioni a questi ideali per preparare un’era di pace per tutta l’umanità. La pace è una cosa difficile che va costruita passo dopo passo, sentirsi corresponsabili del proprio destino e del destino degli altri popoli, valore che ogni uomo dovrebbe portare nel cuore. “I pilastri della vera pace sono la giustizia e quella particolare forma dell’amore che è il perdono, non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono”. (Parole di Giovanni Paolo II).
E, come recentemente ha detto Papa Francesco… “Vengo nella Repubblica Centrafricana come pellegrino e portatore di pace.” Ora che la porta santa è aperta, e si è dato il via al Giubileo della misericordia, speriamo che favorisca la pace fondata sulla giustizia tra i popoli.
Insieme si potrebbe commentare le vostre opinioni su questa grande parola: PACE
Che cosa cambieresti nel mondo per avere la pace? Nel quotidiano possiamo fare qualcosa noi per la pace. Quando si pensa alla pace si pensa ad una dimensione globale o ad altro. Che cosa proporresti per la pace?
GIROTONDO DELLA PACE - Canzone per bambini
COMMENTI
il 09 dicembre, 2015 lorenzo12.rm dice:
Bello il post, Nembo. Siamo chiamati tutti a prove di responsabilità e di impegno. Ma il che fare è legato a decisionu ed impegni delle grandi organizzazioni, politiche, sociali, religiose. Non questioniamo sempre, sbagliando, fra noi “piccoli”. Con l’augurio che l’umanità ce la faccia. La vera alternativa, la peggiore, è una nuova Arca. Ma cisarù un nuovo Mosé?
il 09 dicembre, 2015 Giuseppe3.ca dice:
PACE, MISERICORDIA, PIETÀ, CARITÀ, PERDONO, GRAZIE, CLEMENZA, COMPRENSIONE, ACCORDO, CONCORDIA… di tutto questo abbiamo bisogno per il QUIETO VIVERE e invece continuiamo a costruire ARMI e a fomentare GUERRE e TERRORISMO.
Speriamo che vengano ascoltate e capite le parole di Papa Francesco in questo Anno Giubilare della Misericordia, in tutti i sensi. Grazie e Buona Pace per tutti.
il 09 dicembre, 2015 Nembo dice:
Vero Lorenzo, tuti sono chiamati a una responsabilità e speriamo che anche le grandi organizzazioni che tu hai menzionato, si guardano dentro quotidianamente e traggono nuovi spunti anche dal cuore, per fare qualcosa verso gli altri, magari con una nuova arca, non dimenticando che nel mondo ci sono circa 450 conflitti con crisi umanitarie invisibili guerre e morti che non fanno rumore. Un Saluto
il 09 dicembre, 2015 Nembo dice:
Si Giuseppe, speriamo che con il Giubileo, qualcosa cambi verso la pace, la situazione è complessa, aziende di stato che riempiono di dollari i terroristi in cambio del petrolio (Si stima 1Miliardo all’anno al califato) un sistema economico che non disdegna di fare affari vendendo armi che servono per compiere carneficine e attentati uccidendo persone innocenti. Papa Francesco ha detto: Tanti potenti non vogliono la pace, perchè vivono delle guerre. La pace forse resterà un sogno, ma non smettiamo di crederci. Un Saluto
il 09 dicembre, 2015 franco dice:
Intanto comincerei ad uscire dai discorsi religiosi,che alla fine con il denaro e il potere sono sempre state le uniche cause di guerra.
Poi ritornerei a considerare le tre parole chiave di un illuminismo spesso dimenticato : LIBERTA’-UGUAGLIANZA- FRATERNITA’ , se mettiamo costantemente in atto queste parole avremo sempre la PACE.
il 09 dicembre, 2015 Nembo dice:
Franco, le religioni come ben sappiamo sono tre e su questo c’è molto da discutere. Condivido il tris di parole che hai scritto e, aggiungo che l’unico vero nemico della pace è la miseria, e l’ingiustizia, la guerra porta alla fame e non nutre nessuno, tranne il rancore-vendetta-paura-violenza (Bertolt-Brecht)Vero, oggi si idolatra il dio denaro, la strada del potere e della ricchezza è sempre più lastricata di odio perdendo i valori della vita.
il 09 dicembre, 2015 gabriella.bz dice:
Nembo hai fatto una domanda troppo pericolosa: che faresti per la pace?Ti rispondo, farei aprire il Vaticano e farei dei piccoli appartamenti per i poveri rimasti senza lavoro, causa la politica e altro. Bloccherei il trasporto e la fabbricazione di armi, cosa che succede anche in Italia. Senza essere cattiva farei ritornare di corsa a casa loro tutti gli exstra comunitari senza lavoro e sempre con il denaro della S. Sede insegnerei a lavorare nel loro paese dando terra e semina per cominciare. Avrebbero l’acqua ed il pane per vivere. Per le guerre in atto anche se le si chiama con altro modo lascierei il posto a te, sei un uomo e se avessi un pò di potere sono sicura che riusciresti a calmare i bollenti spiriti degli Afro/Americani. Non ho dimenticato di dare un Saio a tutti i Principi della chiesa, S, Francesco era ricco donò la sua ricchezza ai poveri. Un saluto.
il 09 dicembre, 2015 sandra vi dice:
Molto bello il tuo post Nembo ,interessante sopratutto veramente realistico. Spendiamo troppe parole, quante ne vengono gettate al vento e la gente muore e le guerre continuano. Troppi sono gli interessi ,troppa gente guadagna su queste morti. La voce di PAPA FRANCESCO si e’ levata chiara e forte lo ha gridato a tutto il mondo ,sarà riuscito a scalfire il cuore di qualche potente? Queso il miracolo che tutti noi aspettiamo ,che tutti noi ci auguriamo ,nel quale dobbiamo fortemente credere presto un vento di libertà; ,uguaglianza unisca tutte le nazioni ,un saluto
il 09 dicembre, 2015 Nembo dice:
Grazie Sandra del tuo complimento, speriamo in un vento di libetà verso la pace, non imporre le proprie idee con la forza, ma avere diritto a una vita dignotosa equa per tutti,perchè la pace non ha colori. Un Saluto
il 09 dicembre, 2015 giuseppe57 dice:
se ci sarà una guerra alla fine pagheranno tutti anche quelli che l’anno creata. la storia ce lo insegna .un saluto
il 09 dicembre, 2015 gianna dice:
Nembo, ora si sono aperte le porte di San Pietro, per il Giubileo,io vorrei solo felicita’ e serenita’ a tutti, Papa Francesco è fiducioso ma diceva e lungo speriamo che sia un momento di pace basta guerre, e disastri sempre per colpa di mani asassine, non voglio aggiungere altro pace pace a tutti, leggevo il tuo post e tutto vero e giusto Nembo vogliamo solo vivere tranquilli e sereni, tu scrivi i nostri pensieri, che penso sono quelli di tutti, mi scusa ma internet non andava chiedo scusa, ma questa è la tecnologia, bello tutto, immagini e video,Un saluto
il 09 dicembre, 2015 Nembo dice:
Gabriella, condivido il tuo commento e, aggiungo…il Vaticano lo lascerei stare,ma inizierei a sistemare un pò di persone bisognose nelle circa 214 case per ferie che ha nella capitale, e in tutta Italia (dove troverebbero posto 10.000 persone)in totale ha un patrimonio immobiliare nel mondo di circa 2Miliardi di euro alberghi-scuole-case vacanze-conventi- e molto altro ancora.Per le guerre,da anni si invoca solennemente la pace, ma i potenti non la vogliono,poi in realtà quello che manca è la politica non possiamo dempre ignorare o, peggio ancora,cavalcare i conflitti che stanno ai nostri confini,o vicino a noi attraversando poche decine di miglia di mare. La religione non centra nulla, l’Islam è diventato la bandiera di una nuova identità. Oggi l’Isis colpisce luoghi e simboli del nostro stile di vita occidentale, simboli di libertà, queste belve per non dire altro, fanno stragi in molti paesi, ma tutti se ne fregano, se lo fanno in Europa, giù dirette tv h24 come se il sangue delle vittime dell’Europa valesse meno. Molti politicisti dovrebbero mettere una mano sul cuore, oltre a far funzionare il cervello, nella speranza che oltre parlare tanto in questo periodo di pace che è il tema principale in occasione del Giubileo,gli stessi si dovrebbero ricordare da dove deriva la parola in latino Pax. Un saluto
il 09 dicembre, 2015 Nembo dice:
Vero Giuseppe57,alla fine di una guerra tutti poi pagano il debito che hanno creato, la memoria è determinante e da valore alla storia e alla vita, la nostra cultura è sviluppata attraverso lotte, vittorie, portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno sacrificato anche la vita per una democrazia di libetà e pace. La storia però la scrivano i vincitori. Un Saluto
il 11 dicembre, 2015 alba gloria dice:
tutti vorremmo non leggere più che in ogni parte del mondo esiste la guerra, ma se l’essere umano vuole il potere, la sopraffazione dell’altro, il dominio, il denaro, non ci potrà mai essere la pace : dovremmo fare tutti un atto di misericordia verso i più deboli (parlo delle grandi potenze)dovremmo fare un paragone fra quello che hanno i popoli “ricchi” e come vivono gli altri. Era da prevedere che non era giusto uno squilibrio così grande
il 11 dicembre, 2015 Nembo dice:
Si, tutti vorremmo non leggere cose strazianti che succedono nel mondo, ma anche non sentire certi discorsi politici,che nulla poi centrano con la vera pace, la pace non può essere basata solo sulla falsa retorica di parole, per nascondere il vero spirito e di reali intenzione di pace. Va cambiata la mentalità dell’uomo e dei suoi doveri verso i destini per una umanità giusta in tutto il mondo.
il 12 dicembre, 2015 gianna dice:
Nembo,il mio commento e stato brevissimo, mancanza di internet, ma aspetto il tuo anche brevissimo commento positivo, oppure negativo grazie, un saluto.
il 12 dicembre, 2015 Nembo dice:
Gianna ti ringrazio per il tuo commento e, chiedo scusa se non ti ho risposto subito, è stata un mia svista ma ti assicuro che ho letto il tuo scritto e che condivido, speriamo che come tu hai scritto…Si sono aperte le porte di S. Pietro per il Giubileo,io aggiungo, speriamo anche le porte dei cuori, pace dunque, come situazione di normalità, controrisposta alla guerra. Un Saluto
il 12 dicembre, 2015 alba gloria dice:
mi piace molto anche la simbologia della terra con le mani di ogni colore, appoggiate sopra, come per dimostrare quanto ogni razza è unita sopra il nostro pianeta. E’ un augurio e una speranza!
il 12 dicembre, 2015 gianna dice:
Nembo, grazie non è da te non rispondere, sei una persona speciale, è vero il mio commento e stato brevissimo, ma continuavo cadere non avevo linea, ma ti capisco a dire il vero ci tengo molto a commentare potevo fare a meno, ma siete una grande famiglia, anche se avrei altro da pensare !gli amici si coltivano,come i fiori in un giardino, io ci tengo sempre a partecipare, grazie per avermi risposto sei un grande! Un saluto a te.
il 13 dicembre, 2015 Nembo dice:
Alba Gloria, vero a volte le foto esprimono sentimenti di espressione verso conflitti sociali, speriamo che quelle mani sulla foto diventino sempre di più.
il 13 dicembre, 2015 Nembo dice:
Grazie a te Gianna, che non manchi mai alla partecipazione e al dialogo dei vari Post presentati nel Bosco. Credi sempre in ciò che sei e diventi ciò che vuoi.Un Saluto
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Bello il post, Nembo. Siamo chiamati tutti a prove di responsabilità e di impegno. Ma il che fare è legato a decisionu ed impegni delle grandi organizzazioni, politiche, sociali, religiose. Non questioniamo sempre, sbagliando, fra noi “piccoli”. Con l’augurio che l’umanità ce la faccia. La vera alternativa, la peggiore, è una nuova Arca. Ma cisarù un nuovo Mosé?
PACE, MISERICORDIA, PIETÀ, CARITÀ, PERDONO, GRAZIE, CLEMENZA, COMPRENSIONE, ACCORDO, CONCORDIA… di tutto questo abbiamo bisogno per il QUIETO VIVERE e invece continuiamo a costruire ARMI e a fomentare GUERRE e TERRORISMO.
Speriamo che vengano ascoltate e capite le parole di Papa Francesco in questo Anno Giubilare della Misericordia, in tutti i sensi. Grazie e Buona Pace per tutti.
Vero Lorenzo, tuti sono chiamati a una responsabilità e speriamo che anche le grandi organizzazioni che tu hai menzionato, si guardano dentro quotidianamente e traggono nuovi spunti anche dal cuore, per fare qualcosa verso gli altri, magari con una nuova arca, non dimenticando che nel mondo ci sono circa 450 conflitti con crisi umanitarie invisibili guerre e morti che non fanno rumore. Un Saluto
Si Giuseppe, speriamo che con il Giubileo, qualcosa cambi verso la pace, la situazione è complessa, aziende di stato che riempiono di dollari i terroristi in cambio del petrolio (Si stima 1Miliardo all’anno al califato) un sistema economico che non disdegna di fare affari vendendo armi che servono per compiere carneficine e attentati uccidendo persone innocenti. Papa Francesco ha detto: Tanti potenti non vogliono la pace, perchè vivono delle guerre. La pace forse resterà un sogno, ma non smettiamo di crederci. Un Saluto
Intanto comincerei ad uscire dai discorsi religiosi,che alla fine con il denaro e il potere sono sempre state le uniche cause di guerra.
Poi ritornerei a considerare le tre parole chiave di un illuminismo spesso dimenticato : LIBERTA’-UGUAGLIANZA- FRATERNITA’ , se mettiamo costantemente in atto queste parole avremo sempre la PACE.
Franco, le religioni come ben sappiamo sono tre e su questo c’è molto da discutere. Condivido il tris di parole che hai scritto e, aggiungo che l’unico vero nemico della pace è la miseria, e l’ingiustizia, la guerra porta alla fame e non nutre nessuno, tranne il rancore-vendetta-paura-violenza (Bertolt-Brecht)Vero, oggi si idolatra il dio denaro, la strada del potere e della ricchezza è sempre più lastricata di odio perdendo i valori della vita.
Nembo hai fatto una domanda troppo pericolosa: che faresti per la pace?Ti rispondo, farei aprire il Vaticano e farei dei piccoli appartamenti per i poveri rimasti senza lavoro, causa la politica e altro. Bloccherei il trasporto e la fabbricazione di armi, cosa che succede anche in Italia. Senza essere cattiva farei ritornare di corsa a casa loro tutti gli exstra comunitari senza lavoro e sempre con il denaro della S. Sede insegnerei a lavorare nel loro paese dando terra e semina per cominciare. Avrebbero l’acqua ed il pane per vivere. Per le guerre in atto anche se le si chiama con altro modo lascierei il posto a te, sei un uomo e se avessi un pò di potere sono sicura che riusciresti a calmare i bollenti spiriti degli Afro/Americani. Non ho dimenticato di dare un Saio a tutti i Principi della chiesa, S, Francesco era ricco donò la sua ricchezza ai poveri. Un saluto.
Molto bello il tuo post Nembo ,interessante sopratutto veramente realistico. Spendiamo troppe parole, quante ne vengono gettate al vento e la gente muore e le guerre continuano. Troppi sono gli interessi ,troppa gente guadagna su queste morti. La voce di PAPA FRANCESCO si e’ levata chiara e forte lo ha gridato a tutto il mondo ,sarà riuscito a scalfire il cuore di qualche potente? Queso il miracolo che tutti noi aspettiamo ,che tutti noi ci auguriamo ,nel quale dobbiamo fortemente credere presto un vento di libertà; ,uguaglianza unisca tutte le nazioni ,un saluto
Grazie Sandra del tuo complimento, speriamo in un vento di libetà verso la pace, non imporre le proprie idee con la forza, ma avere diritto a una vita dignotosa equa per tutti,perchè la pace non ha colori. Un Saluto
se ci sarà una guerra alla fine pagheranno tutti anche quelli che l’anno creata. la storia ce lo insegna .un saluto
Nembo, ora si sono aperte le porte di San Pietro, per il Giubileo,io vorrei solo felicita’ e serenita’ a tutti, Papa Francesco è fiducioso ma diceva e lungo speriamo che sia un momento di pace basta guerre, e disastri sempre per colpa di mani asassine, non voglio aggiungere altro pace pace a tutti, leggevo il tuo post e tutto vero e giusto Nembo vogliamo solo vivere tranquilli e sereni, tu scrivi i nostri pensieri, che penso sono quelli di tutti, mi scusa ma internet non andava chiedo scusa, ma questa è la tecnologia, bello tutto, immagini e video,Un saluto
Gabriella, condivido il tuo commento e, aggiungo…il Vaticano lo lascerei stare,ma inizierei a sistemare un pò di persone bisognose nelle circa 214 case per ferie che ha nella capitale, e in tutta Italia (dove troverebbero posto 10.000 persone)in totale ha un patrimonio immobiliare nel mondo di circa 2Miliardi di euro alberghi-scuole-case vacanze-conventi- e molto altro ancora.Per le guerre,da anni si invoca solennemente la pace, ma i potenti non la vogliono,poi in realtà quello che manca è la politica non possiamo dempre ignorare o, peggio ancora,cavalcare i conflitti che stanno ai nostri confini,o vicino a noi attraversando poche decine di miglia di mare. La religione non centra nulla, l’Islam è diventato la bandiera di una nuova identità. Oggi l’Isis colpisce luoghi e simboli del nostro stile di vita occidentale, simboli di libertà, queste belve per non dire altro, fanno stragi in molti paesi, ma tutti se ne fregano, se lo fanno in Europa, giù dirette tv h24 come se il sangue delle vittime dell’Europa valesse meno. Molti politicisti dovrebbero mettere una mano sul cuore, oltre a far funzionare il cervello, nella speranza che oltre parlare tanto in questo periodo di pace che è il tema principale in occasione del Giubileo,gli stessi si dovrebbero ricordare da dove deriva la parola in latino Pax. Un saluto
Vero Giuseppe57,alla fine di una guerra tutti poi pagano il debito che hanno creato, la memoria è determinante e da valore alla storia e alla vita, la nostra cultura è sviluppata attraverso lotte, vittorie, portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno sacrificato anche la vita per una democrazia di libetà e pace. La storia però la scrivano i vincitori. Un Saluto
tutti vorremmo non leggere più che in ogni parte del mondo esiste la guerra, ma se l’essere umano vuole il potere, la sopraffazione dell’altro, il dominio, il denaro, non ci potrà mai essere la pace : dovremmo fare tutti un atto di misericordia verso i più deboli (parlo delle grandi potenze)dovremmo fare un paragone fra quello che hanno i popoli “ricchi” e come vivono gli altri. Era da prevedere che non era giusto uno squilibrio così grande
Si, tutti vorremmo non leggere cose strazianti che succedono nel mondo, ma anche non sentire certi discorsi politici,che nulla poi centrano con la vera pace, la pace non può essere basata solo sulla falsa retorica di parole, per nascondere il vero spirito e di reali intenzione di pace. Va cambiata la mentalità dell’uomo e dei suoi doveri verso i destini per una umanità giusta in tutto il mondo.
Nembo,il mio commento e stato brevissimo, mancanza di internet, ma aspetto il tuo anche brevissimo commento positivo, oppure negativo grazie, un saluto.
Gianna ti ringrazio per il tuo commento e, chiedo scusa se non ti ho risposto subito, è stata un mia svista ma ti assicuro che ho letto il tuo scritto e che condivido, speriamo che come tu hai scritto…Si sono aperte le porte di S. Pietro per il Giubileo,io aggiungo, speriamo anche le porte dei cuori, pace dunque, come situazione di normalità, controrisposta alla guerra. Un Saluto
mi piace molto anche la simbologia della terra con le mani di ogni colore, appoggiate sopra, come per dimostrare quanto ogni razza è unita sopra il nostro pianeta. E’ un augurio e una speranza!
Nembo, grazie non è da te non rispondere, sei una persona speciale, è vero il mio commento e stato brevissimo, ma continuavo cadere non avevo linea, ma ti capisco a dire il vero ci tengo molto a commentare potevo fare a meno, ma siete una grande famiglia, anche se avrei altro da pensare !gli amici si coltivano,come i fiori in un giardino, io ci tengo sempre a partecipare, grazie per avermi risposto sei un grande! Un saluto a te.
Alba Gloria, vero a volte le foto esprimono sentimenti di espressione verso conflitti sociali, speriamo che quelle mani sulla foto diventino sempre di più.
Grazie a te Gianna, che non manchi mai alla partecipazione e al dialogo dei vari Post presentati nel Bosco. Credi sempre in ciò che sei e diventi ciò che vuoi.Un Saluto