Molte persone dotate di « pollice verde » affermano con convinzione che parlare alle piante fa bene al vegetale, sia fiori che ortaggi, ne aiuta la crescita e lo sviluppo.
Un gruppo di scienziati dell'Università Western Australia hanno svolto degli studi in proposito e hanno rivelato che le piante hanno una memoria a lungo termine, possono pensare, parlare e leggere il nostro pensiero ed è in corso una ricerca mirata a trovare le prove dimostrative.
In attesa dei risultati schientifici gustiamoci questa simpatica novella che l’amica MarieJose ha tradotto dal francese per presentarla a tutti gli amici del Bosco.
Grazie MarieJose, ti aspettiamo ancora.
L'ORTOLANO
Piccola favoletta degustativa
Pettinato di un cappello di paglia sgualcita, vestito di un grande grembiule, ho incrociato quest’anno, un ortolaio, abbronzato, che teneva in mano un innaffiatoio.
Gioioso, in gamba, girava qua e là, per l'orto, dalla mattina alla sera, e dalla sera alla mattina.
Ha visto bene i miei bisogni. Dunque mi ha annaffiato con cura, con una doccia molto fine e rinfrescante.
Tutti i santi giorni....!
Un timido fiorellino giallo dà vita ad un piccolo pomo verde
I miei petali arruffati in ciocche, appena innaffiati si sono drizzati. Le miei foglie, hanno perso la lora plissettatura, la loro mollezza. Ah, come è bello dopo la siccità, trovare una mano amica che ti coccola, che scaccia un insetto intruso, che ti solletica e trapiantandoti, ti inserisce in un più grande spazio, che, con amore e compiacimento ti spinge a crescere in lungo ed in largo.
I
pomodori crescono, prima verdi poi iniziano a schiarire
Purtroppo ! Un giorno, mi ha legato ad un bastoncino con un laccio ! Pensavo..."ha paura che io scappi ?"
"Sono felice di vivere nel suo orto, di essere cosi considerato".
Dapprima, non ho afferrato che mirava solamente a raggiungermi con lo sguardo dalla sua finestra, da un vetro, non per riflettere il mio sguardo con il suo, ma... per trovarmi più "maturo"per spiarmi...
Sicuramente, guardarmi.
Vedevo la sua felicità nel trovarmi così bello. Però, una mattina ho finalmente ho capito.
Si diresse dalla cucina, all'orto, si fermò, gettò un occhio di lato.
Mi osservò, sembrava sorpreso. Poteva sentirsi anch'egli osservato? Questo... pensiero "frivolo" mi faceva tremare, dal capo alla radice. Ho avvertito un piacere misto di pericolo.
Si avvicinò a me, per darmi un leggero pizzicotto, toccò l'asticella che mi teneva eretto, toccò una... foglia, delicatamente mi afferrò.
I raggi del sole portano il colore
Mentre mi lasciavo toccare, annusare, provai, un fascino tutto particolare. La saggezza mi induceva a essere discreto, piuttosto che rischiare di suscitare la sua emozione.
Pensai: "chi potrebbe piangere per la mia perdita"?
Gli parlai, ma, lui non mi rispose (non sapeva nulla di me) . Dissi:"Sono un po' formoso, rotondo ! Certamente... posso aggiungere... polposo. La mia pelle è morbida, liscia, il sapore è la gioia di tanti !
Per alcuni, sono, blando, per altri, oserei dire succoso, addirittura rinfrescante.
Il pomodoro in fase di maturazione
Sono chiamato dai francesi "pomme d'or", a loro piacciono giocare con la lingua italiana, vero, sono prezioso .e . rosso, ma, sono un vegetale.
"Una mente... bucolica mi farebbe diventare poeta dell orto”.
Ma, da questo ortolano dovrei difendermi ? Potrebbe essere, che, un giorno divento di suo gusto".
"É venuto a controllarmi ? "! Vorrei... non pensarci ! Meglio morire per terra, che, vedermi, una passata, un'insalata, ripieno o seccato al sole. Se avessi un desiderio, vorrei, che lui mi gustasse come... succo ! All' idea, arrossisco, divento ... come un... pomodoro. Anche se, in verità lo sono!
Adesso, lascio da parte gli scherzi ! Devo farvi una confidenza.
Non vorrei dirvi nulla, ma, quest' uomo, è finalmente mio amico.
Ed eccoli con un bel rosso: pronti da cogliere
I suoi occhi, nascondono nel profondo, un segreto.
Il mio ortolano, per mia fortuna è...daltonico,
non distingue la mia maturazione, il mio bel rosso.
Ho ancora un respiro... potrò pavoneggiare nel suo giardino, qualche giorno, almeno !!!!
Marie José
N.B. - Le immagini sono frutto del pollice verde di Giuseppe.
Adriano Celentano - Il Contadino
COMMENTI
il 13 dicembre, 2015 lorenzo12.rm dice:
Un racconto delizioso, Marie José. Si gusta e rigusta leggendo e rileggendo. Grazie.
il 13 dicembre, 2015 mariejose2-FR dice:
Lorenzo, ti ringrazio, ma la presentazione di Giuseppe è lusinghiera…Buona Domenica e Cordiali saluti amici….
il 13 dicembre, 2015 edis.maria dice:
Novella spiritosissma, che si legge con il sorriso sulle labbra! Io credo che dialogare con le piante faccia bene a chi parla e a chi ascolta. Anche io parlo con le piante che ho in casa, le accarezzo leggermente e chiedo loro scusa quando devo togliere qualche foglia che imbruttisce. Sono le nostre amiche silenziose, ma sempre vicine!Anche questa domenica, grazie a tutto il Bosco e, naturalmente,a chi ” mette” il lavoro per tutti noi!Ciaooo
il 13 dicembre, 2015 giuseppe3ca dice:
Edis Maria riconosciamo che sei brava nel saper leggere anche oltre le righe, per me è un bel riconoscimento, ti ringrazio. Ti auguro una Buona Domenica speciale. Ciao.
il 13 dicembre, 2015 Nembo dice:
Le piante, apparentemente riservate danno molto all’uomo e alla natura,le stesse percepiscono chi ha il pollice verde, in fin dei conti anche loro sono esseri viventi e hanno dei sentimenti, insomma sono più vive di quello che sembra come la storiella presentata oggi da Mariejose. Buona Domenica
il 13 dicembre, 2015 gianna dice:
Mariejose,e molto bella la tua storiella, non tutti hanno la fortuna di avere il pollice verde, sei molto brava di ogni tua storia la sentiamo come una poesia, grazie a te a Giuseppe, per la sua presentazione foto e video a presto qui nel Bosco sarai sempre la benvenuta con immenso piacere. Un caro saluto e buona Domenica a te.
il 13 dicembre, 2015 sandra vi dice:
MARIEJOSE’hai scritto un raccontino veramente delizioso ,mi e’piaciuto molto ,l;ho letto con un vero divertimento ,Amo anch;io molto le piante ,i fiori e parlo ,perche; mi sembra mi capiscano.Ora ho la gioia di veder rifiorire la mia vecchia orchidea ,ieri aveva un bocciolino storto .ho tentato di raddrizzarlo pian piano con un tutore ,dicendole nn le facevo male ,stamattina mi sembra piu’ dritta,sono una vera compagnia.Sono poche le piantine che ho in camera ,ma le sento amiche,Un grazie a Giuseppe ,per il video e per farci trovare sempre una bella DOMENICA.UN SALUTO
il 13 dicembre, 2015 alba morsilli dice:
Mi sembrava di leggere un racconto per bambini scritto Da Rodari, che nella sua semplicità ti fa capire tante cose l’amore di mani sapienti, abbinate ad un cervello
molto fine.Insomma chi vuol capire capisca che bisogna amare la natura perchè essa un domani ti possa ricambiare.
Io personalmente quando sono nel verde dei boschi è come se facessi una puntura di Valium la natura mi fa questo effetto mi calma e mi rilassa
il 14 dicembre, 2015 franco dice:
Bella Mariejosè ! Dico solo che ho in montagna un ippocastano che ha intorno ai 200 anni e che lo abbraccio tutti i giorni .Ha un diametro di un paio di metri ed è alto corca 30 mt . Quando lo abbraccio (come posso ) avverto
un senso di protezione e ho l’impressione che questa enorme pianta comunichi in qualche modo con me…sa che quando sarò morto ,le mie ceneri verranno sepolte tra le sue radici .
il 15 dicembre, 2015 mariejose2-FR dice:
Preziosi e incoraggianti,sono,cari amici,i vostri commenti. Stranamente una poesia può diventare una storiella passando le frontiere. Scritta(forze)in modo gentile e discreto, esercitandomi e giocando con le parole in un’altra lingua. Esse hanno forse ottenuto un raddoppio nei commenti. Ho costatato che sono state di stimolo a diverse considerazioni, hanno preso una strada floreale, vegetale, con…commenti personali, legati alle piante, alla natura in generale. Mi sono permessa di raccontare in modo frivolo, ma, serio nei contenuti: la freschezza, la semplicità, il colore, la fantasia, per me sinonimo di euforico stimolo…. Poeti, commossi per un raggio di sole che irradia un sottobosco, una brezza che muove dei rami, un fiore spieghettando i suoi petali, rallegriamoci di tutto ciò che cresce e vibra nell’universo… così degli scienziati come Matthew Silverstone, si accordano a dire oggi, che le differenti vibrazioni affettano i comportamenti biologici, che stringere un albero ha un’influenza positiva sulle vibrazioni del nostro corpo ed che hanno un impatto su di numerosi problemi di salute…. Allora, accarezzate le vostre piante, stringere gli alberi e non dimenticate di abbracciare quelli che amate nello stesso tempo…. cordiali saluti amici del Bosco.
il 15 dicembre, 2015 mariejose2-FR dice:
scusatemi, usare la tablet è sportivo ….tutto è andato via prima l’ultima frase… volevo firmarmi su ….stringete i vosti alberi e non dimenticate di abbracciare quelli che amate nell stesso tempo…. cordiali saluti amici del Bosco.
il 15 dicembre, 2015 giuseppe3ca dice:
Bellissima la tua risposta generale MarieJose! Hai scritto un commento che è tutta una poesia… parole di un lirismo veramente eccelso e che assume ancora più valore per la tua capacità di esercitarti nella lingua italiana. Grazie a nome di tutti gli amici che hanno dimostrato di gradire la tua novella. Un saluto.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Un racconto delizioso, Marie José. Si gusta e rigusta leggendo e rileggendo. Grazie.
Lorenzo, ti ringrazio, ma la presentazione di Giuseppe è lusinghiera…Buona Domenica e Cordiali saluti amici….
Novella spiritosissma, che si legge con il sorriso sulle labbra! Io credo che dialogare con le piante faccia bene a chi parla e a chi ascolta. Anche io parlo con le piante che ho in casa, le accarezzo leggermente e chiedo loro scusa quando devo togliere qualche foglia che imbruttisce. Sono le nostre amiche silenziose, ma sempre vicine!Anche questa domenica, grazie a tutto il Bosco e, naturalmente,a chi ” mette” il lavoro per tutti noi!Ciaooo
Edis Maria riconosciamo che sei brava nel saper leggere anche oltre le righe, per me è un bel riconoscimento, ti ringrazio. Ti auguro una Buona Domenica speciale. Ciao.
Le piante, apparentemente riservate danno molto all’uomo e alla natura,le stesse percepiscono chi ha il pollice verde, in fin dei conti anche loro sono esseri viventi e hanno dei sentimenti, insomma sono più vive di quello che sembra come la storiella presentata oggi da Mariejose. Buona Domenica
Mariejose,e molto bella la tua storiella, non tutti hanno la fortuna di avere il pollice verde, sei molto brava di ogni tua storia la sentiamo come una poesia, grazie a te a Giuseppe, per la sua presentazione foto e video a presto qui nel Bosco sarai sempre la benvenuta con immenso piacere. Un caro saluto e buona Domenica a te.
MARIEJOSE’hai scritto un raccontino veramente delizioso ,mi e’piaciuto molto ,l;ho letto con un vero divertimento ,Amo anch;io molto le piante ,i fiori e parlo ,perche; mi sembra mi capiscano.Ora ho la gioia di veder rifiorire la mia vecchia orchidea ,ieri aveva un bocciolino storto .ho tentato di raddrizzarlo pian piano con un tutore ,dicendole nn le facevo male ,stamattina mi sembra piu’ dritta,sono una vera compagnia.Sono poche le piantine che ho in camera ,ma le sento amiche,Un grazie a Giuseppe ,per il video e per farci trovare sempre una bella DOMENICA.UN SALUTO
Mi sembrava di leggere un racconto per bambini scritto Da Rodari, che nella sua semplicità ti fa capire tante cose l’amore di mani sapienti, abbinate ad un cervello
molto fine.Insomma chi vuol capire capisca che bisogna amare la natura perchè essa un domani ti possa ricambiare.
Io personalmente quando sono nel verde dei boschi è come se facessi una puntura di Valium la natura mi fa questo effetto mi calma e mi rilassa
Bella Mariejosè ! Dico solo che ho in montagna un ippocastano che ha intorno ai 200 anni e che lo abbraccio tutti i giorni .Ha un diametro di un paio di metri ed è alto corca 30 mt . Quando lo abbraccio (come posso ) avverto
un senso di protezione e ho l’impressione che questa enorme pianta comunichi in qualche modo con me…sa che quando sarò morto ,le mie ceneri verranno sepolte tra le sue radici .
Preziosi e incoraggianti,sono,cari amici,i vostri commenti. Stranamente una poesia può diventare una storiella passando le frontiere. Scritta(forze)in modo gentile e discreto, esercitandomi e giocando con le parole in un’altra lingua. Esse hanno forse ottenuto un raddoppio nei commenti. Ho costatato che sono state di stimolo a diverse considerazioni, hanno preso una strada floreale, vegetale, con…commenti personali, legati alle piante, alla natura in generale. Mi sono permessa di raccontare in modo frivolo, ma, serio nei contenuti: la freschezza, la semplicità, il colore, la fantasia, per me sinonimo di euforico stimolo…. Poeti, commossi per un raggio di sole che irradia un sottobosco, una brezza che muove dei rami, un fiore spieghettando i suoi petali, rallegriamoci di tutto ciò che cresce e vibra nell’universo… così degli scienziati come Matthew Silverstone, si accordano a dire oggi, che le differenti vibrazioni affettano i comportamenti biologici, che stringere un albero ha un’influenza positiva sulle vibrazioni del nostro corpo ed che hanno un impatto su di numerosi problemi di salute…. Allora, accarezzate le vostre piante, stringere gli alberi e non dimenticate di abbracciare quelli che amate nello stesso tempo…. cordiali saluti amici del Bosco.
scusatemi, usare la tablet è sportivo ….tutto è andato via prima l’ultima frase… volevo firmarmi su ….stringete i vosti alberi e non dimenticate di abbracciare quelli che amate nell stesso tempo…. cordiali saluti amici del Bosco.
Bellissima la tua risposta generale MarieJose! Hai scritto un commento che è tutta una poesia… parole di un lirismo veramente eccelso e che assume ancora più valore per la tua capacità di esercitarti nella lingua italiana. Grazie a nome di tutti gli amici che hanno dimostrato di gradire la tua novella. Un saluto.