LA NOSTRA ITALIA
Scritto da Giuseppe il 30 Gennaio 2016 | 26 commenti- commenta anche tu!
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che descrive le bellezze di una meravigliosa cittadina della nostra bella Italia.
M E R A N O
Oggi amici vi voglio parlare della mia città, un centro storico con il fiume Passirio che taglia in due l’abitato. Si parla di questo luogo solo nel 857. In quel tempo c’erano quattro porte per potervi accedere: porta d’Ultimo, porta Venosta, porta Bolzano, porta Passiria. Accanto alla porta Bolzano troneggia il palazzo Esplanade, ex albergo tra i più antichi della città.
Di sicura testimonianza antica il ponte Romano, il più vecchio ponte che attraversa il Passirio costruito nel 1617, con alte arcate in pietra così che le piene del Passirio non lo portasse via.
Ponte Romano sul Passirio
Poco più avanti il Ponte della Posta con tutto il suo splendore in stile liberty.
Il Ponte della Posta
L’edificio simbolo della città è senza dubbio il Kurhaus sempre in linea liberty si affaccia da una parte sulle rive del Passirio, dall’altra in corso Libertà. Costruito nella seconda metà del XIX secolo, vi ospitava i signori, principi e Re.
Il Kurhaus
Era un luogo sia per le cure, i balli, letture, gioco ed i grandi pranzi. L’interno più antico è chiamato Pavillon des Fleurs (Padiglione dei Fiori) dove tuttora viene usato per concerti; Di pregio la scalinata, l’elegante galleria, la sala dei ricevimenti con stucchi di notevole bellezza e gli affreschi che caratterizzano l’intera opera.
La sala concerti
e l’orchestra
Poco lontano ecco il teatro Puccini a lui dedicato per essere stato ospite qualche tempo in città. Le decorazioni in marmo ingentiliscono la struttura tipicamente teutonica. Ci sono poi le terme costruite con un enorme cubo di vetro, per il massimo del relax, si possono fare delle belle passeggiate tra l’immenso verde che le circonda e osservare il Gruppo Tessa, il più vasto dei Parchi Nazionali Altoatesini.
Il Gruppo Tessa
Dalle terme scendendo un po’, troviamo uno dei gioielli di Merano l’ippodromo di Maia Bassa chiamato anche “La Scala” dell’ostacolismo italiano, dove i migliori saltatori si confrontano. Le piste di Maia Bassa oggi vengono considerate le migliori d’Europa.
L'ippodromo
Parlando di cavalli ci troviamo vicino al centro equestre, dove i bambini possono cominciare a cavalcare e chi sa farlo si può sbizzarrire a correre in un grande prato con e senza ostacoli.
Vorrei dirvi che vi sono molti castelli, ma ho già scritto un racconto solo su quelli, aggiungo solo che sono più di venti in città. Il più rinomato perché ha un giardino di rara bellezza ed un museo con scenografie vive, ha venti sale con esposizione permanente ed è il Castel Trauttmansdorff.
Castel Trauttmansdorff
C’è un castello attrezzato per la celebrazione dei matrimoni civili ed è il Principesco che confina con il Municipio. Passiamo un pò alle chiese, ve ne sono tante, quasi una per ogni rione, ci sono poi la chiesa ortodossa, evangelica, ebraica, anglicana, e solo da pochi anni un tempio buddista ed un luogo di culto islamico. Ora vi faccio sorridere, potete immaginare quante fontane ci sono a Merano? Ebbene ve lo dico, sono 69. In inverno sono chiuse per evitare che il gelo rovini le tubature, ma in primavera l’acqua comincia a scorrere allegra, offrendo acqua gelata da risciacquarci le mani o per bere dalle stesse, ci sono le fontanelle, le grandi fontane ed i zampilli che sorgono da terra per la gioia dei piccini. Mentre sto scrivendo c’è un sole che splende come fosse primavera anche se la temperatura è fredda, mi chiedo su quale sentiero ora vi porto a passeggiare? Cominciamo con le classiche passeggiate “Lungo Passirio”, dal nome si può capire che facciamo due passi tranquilli lungo il fiume con poca acqua causa la neve che quest’inverno non è arrivata a Merano.
Passeggiata d’inverno
Giriamo a sinistra e ci avviamo verso le Passeggiate d’inverno , soleggiate da non credere di questi tempi, ma se ci fosse un acquazzone niente paura c’è un lungo porticato dove si può trovare oltre al riparo, una galleria di personaggi e dipinti di persone molto note in Alto Adige.
Di fronte alla Passeggiata d’inverno, c’è quella dell’estate ricca di pini, pioppi e cedri del libano, quindi ombreggiata per evitare eventuali insolazioni perché su quel lato in estate il sole batte molto forte. Passiamo al sentiero che tutti i villeggianti vogliono percorrere, quello dedicato alla Principessa Sissi.
Gilf Promenade
Infatti è chiamato “Sentiero di Sissi” É lungo parecchio, parte dal Giardino di Castel Trauttmansdorff, abituale soggiorno della Regina quando era a Merano, e ci si avvia per la città. Ci sono undici tappe da fare ed ognuna dovrebbe essere raccontata a parte, ma ci avviamo e attraversiamo le pietre di Castel Pinzenau e Castel Rubein, la Residenza Reichenbach con piazza Fontana, Castel Rottenstein e Hotel Bavaria, scendiamo verso il Passirio e lo attraversiamo passando dal ponte Romano, costeggiamo la passeggiata d’estate entriamo nel Parco Sissi dove si erge la statua in Suo onore.
Passeggiata Tappeiner
Abbiamo percorso il “Sentiero Sissi”, ora si potrebbe percorrere la Passeggiata Tappeiner ma è troppo lunga anche se molto bella, forse la più bella perché si va in alto e si può vedere la città e lo svincolo delle valli con i fiumi Passirio e, alla fine di Merano, l’Adige. Facciamo un percorso più breve molto romantico, la Passeggiata Gilf e partiamo da casa mia così si fa prima, in due passi si arriva al ponte Romano e questa volta si costeggiano i due lati del fiume, è interessante anche sotto il punto di vista botanico, ci sono numerose piante sub tropicali, dove i giardinieri vi hanno attaccato ad alcune piante degli uccelli fatti per ammirare meglio la passeggiata. Continuando il sentiero in salita ma delizioso in estate per i suoi fiori, si arriva alla meta dove troviamo ristoro. Dopo il dovuto riposo si può tornare a casa felici e ristorati. Ora facciamo un piccolo giro nel centro, scendiamo da Maia Alta e passiamo dal rione Steinach il rione più antico di Merano.
Merano Maia alta
Tuttora ci sono delle stradine pavimentate con le grosse pietre romane e le case che, sotto la nuova tinteggiatura, si nota l’antico. Arriviamo in piazza Duomo attraversiamo per arrivare in corso Libertà dove una volta erano palazzi solo di vecchie Signorie ed ora sono Hotel, negozi e bar, con ai piani superiori abitazioni. Piazza Teatro, via delle Corse dove si trovano solo negozi, e i Portici vera bellezza, con in mezzo la strada pedonale. Ecco, volendo, ci si può sedere all’aperto per mangiare, infatti ci sono le varie trattorie dove si può ordinare sia il menù italiano che tedesco.
I Portici
Passati i primi ed i secondi portici si arriva nuovamente alla piazza Duomo, vasta e bella, si gira a destra per passare ancora piccoli portici in via Leonardo da Vinci e arrivare in piazza della Rena, una bella piazza grande dove gustare un caffè in uno dei vari bar è una delizia.
Piazza della Rena









