GIORNATA DELLA MEMORIA
Scritto da Giuseppe il 27 Gennaio 2016 | 22 commenti- commenta anche tu!
“GIORNATA DELLA MEMORIA”
27 Gennaio 1945
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Tra il 1943-1945 questo binario è stato testimone di fatti inauditi e terribili ricordati come la deportazione della Shoa. Sorge in un’area della stazione centrale di Milano (entrata da piazza Sofra) è situato al di sotto dei binari ferroviari, nel periodo sopracitato centinaia di persone furono caricati su dei vagoni merci e deportati ai campi di concentramento e di sterminio, Birckenau, Auschwitz, Mathausen e altri. Si tratta dell’unico luogo in Europa ad essere rimasto intatto come era allora, durante il percorso di questo memoriale fa conoscere i momenti della deportazione, sul muro vi sono scritti alcuni nomi dei deportati di politici milanesi e, ebrei di tutte le nazionalità, visitando questo tratto di storia, si prova la sensazione di angoscia e commozione toccata ai deportati che venivano messi su quei carri merci come bestie o forse come insetti dannosi a parere della gestapo per poi mandarli a morte.
La scelta del giorno che intende ricordare questi orribili avvenimenti è il 27 Gennaio di ogni anno come è stato deliberato dalla nostra Repubblica con la legge n° 211 del 20-07-2000, al fine del ricordo della shoah. Questa data è stata scelta perché il 27 Gennaio del 1945, le truppe sovietiche dell’armata Russa, nel corso dell’offensiva in direzione Berlino, arrivarono presso la città di Oswiecim (Auschwitz), scoprendo il tristemente famoso campo di concentramento e liberando i pochi superstiti trovati, per la prima volta al mondo si rilevava l’orrore del genocidio nazista.
Questi sentimenti non si debbono dimenticare, facendo una riflessione su questi argomenti la stessa vale come ammonimento a tutti e, che non dia nuovo seme, ne domani, ne mai.
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Altra istantanea dello stesso gruppo di bambini ci consente di vedere quanta tristezza e sgomento appare nei loro visi
Nel giorno della memoria un pensiero va rivolto ai bambini che hanno subìto l'olocausto. Ignari di quanto stava accadendo erano quasi sempre i primi ad essere eliminati in quanto non potevano essere impiegati come forza lavoro.
É difficile determinare il numero dei bambini deportati nei vari campi di concentramento ma si presume che complessivamente le vittime, uomini, donne e bambini, sia superiore al milione e mezzo.
Con quale stato d'animo avranno vissuto la vita nei lager quei bambini e cosa avranno provato le loro mamme vedendosi portar via i loro figli con la consapevolezza che non li avrebbero mai più rivisti? Due semplici testimonianze che possono dire tutto: in primis uno stralcio dal Diario di Anna Frank ed a seguire una poesia scritta da una bambina o forse un bambino, durante la prigionia.





