LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 27 Febbraio 2016 | 26 commenti- commenta anche tu!
Post by Gabriella.bz
"SFOGLIANDO L'ALBUM DEI RICORDI"
Aprendo il mobile dove conservo gli album di tutte le foto, mi sembra di aprire un baule della nonna, seduta sul tappeto in sala ne sfoglio uno alla volta, non so neppure quanti siano tanti certamente perché la passione della fotografia l’ho sempre avuta.
Ora sono tre anni che le foto sono nel pc. ma chissà perché non mi donano quella gioia a guardarle come lo fanno le foto dei vari album, posso dire che lo stesso vale per lo scritto, mi piace molto di più scrivere a mano che non sul computer.
Sfoglio gli album e mi vedo nei vari anni della mia vita, ma quello che più mi piace sono le foto dei figli e dei nipoti, hanno un viso che sembra dire “fammi la foto” tanto sono fotogenici. 
Ci sono poi foto davvero vecchie, sono degli anni 1930 circa, i miei genitori su un’automobile molto bella e scoperta, certamente di qualche loro amico, perché non hanno mai posseduto una macchiana, una seconda su delle biciclette la mamma indossa dei vestiti magnifici, sempre brava nella scelta di che indossare.
Poi in mano mi arriva l’album della mia primavera, anni felici, gioiosi lavoravo ma non faticavo, c’era la gioventù la salute e la speranza che tutto fosse roseo come era in quel momento con il pensiero del fidanzato e prossimo marito, tutto volava verso il cielo limpido, non c’erano nubi solo sole e azzurro, l’insegna della felicità. In un’altro portafoto i visi dei miei figli a cui non occorreva chiedere un sorriso avevano già stampata la gioia e le foto erano tutte belle, anche da grandi il sorriso non è mai mancato. 
Mi sposto per appoggiarmi meglio, attorno a me vedo il viso di tutti i miei cari negli album aperti, delle foto di papà al tempo della guerra, quanto tempo è trascorso? Tanti anni le immagini sono ancora belle, era un uomo che amava la famiglia e la montagna, quanti segreti mi ha raccontato per evitare di cadere durante le escursioni! Eccone una della mamma sotto un roseto, era una bellissima donna ed una grande lavoratrice. Mi manca la foto del loro matrimonio, l’avrà mia sorella, avevamo diviso tutto a metà dopo la scomparsa della mamma. Pensando a loro cerco dove ho messo le foto delle nostre gite, non erano gite lontane, si andava a cavallo o ci si incamminava a piedi, al massimo si prendeva il Tram anche perché era gratis, il papà lavorava appunto alle ferrovie e usufruiva dei biglietti omaggio.
Sono scivolate alcune immagini degli anni sessanta c’è la nonna paterna, la matrona di casa severa e autoritaria con figli e nuore, dolcissima con noi nipotine è di carnagione scura o meglio olivastra, sembra una donna del sud ed era invece austriaca. Con me e la nonna due gemelle della zia francese venivano a trovarci tutti gli anni, chissà dove saranno ora, in tempi lontani abitavano a Parigi. Vedo un album che mi attira in modo particolare ad ogni foto avevo messo un aforisma, a pensarci bene ho cominciato presto a scrivere, forse non me ne accorgevo neppure.
Ci sono gli album dei tre matrimoni, il mio, e quello dei miei figli ma non li guardo sovente, era appena morto mio marito ed io mi sentivo più sola di quanto si possa immaginare. Spuntano i quattro nipoti dai loro portafoto belli grossi, posso dire che immagini non ne manca a nessuno, dal loro primo giorno di vita fino ad ora, osservando le date penso a quanto sono grandi. Riprendo in mano l’album con gli aforismi e guardo le scritte, eccone alcune:
“Il fuoco che ora vi unisce, arda per tutta la vita”
“Sulle ali del vento passa la vita”
“Quando la casa è trasparente anche le stelle stanno a guardare”
“La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda”
“Riflessi di onde leggermente increspate dal vento”
“Parla il silenzio dei ricordi”.
“D’autunno, teneramente una foglia avvolse i nostri cuori, li unì”
“Continuare a vivere per una lunga strada felice se ben tormentata!”
Ripongo alcuni album i ricordi delle immagini incollate sono un modo per tenere il mio cuore avvolto in un cellofan disegnato di volti. Per ultimo prendo in mano l’album grosso in pelle, non è finito alcune pagine sono senza foto, è l’ultimo con le foto di tutta la famiglia, dopo la morte di Vale, il mio amato marito, la vita mi si era spezzata e non ho proseguito con la raccolta delle foto.
Lo riprendo in mano dopo tanti anni e riemergono i ricordi della montagna, del giuramento di Marco nel periodo militare, della prima volta che Giuly era in Abruzzo, le nostre gite in Umbria, a Venezia, le foto ricordo con i colleghi, di tutto un po’, credo non manchi niente, se non che Vale mi ha lasciata troppo presto e non abbiamo avuto modo di completare l’album con altre immagini della nostra vita, sono rimaste le pagine in bianco, non c’è stato neppure il tempo di scrivere la parola
“FINE”
ma la vita continua con i ricordi indelebili delle gioie vissute.
VALZER VIENNESE










Che bellissimo post, Gabriella e Giuseppe! I ricordi non sono mai un peso per chi li evoca con amore. Grazie a voi, che ci date esca per la nostra sensibilità, spesso distratta dal concreto avvicendarsi dei problemi giornalieri.
Un bella idea di Gabriella, quella delle vecchie foto,è la nostra scatola dei ricordi, le stesse rimangono un prezioso e indelebile testimonianza di noi,dei nostri padri, dei nostri nonni, dei nostri amici.Si rivedono sempre con tanta nostalgia magari in certe ricorrenze e, il pensiero vola come in un film riportandoci indietro di anni, di momenti passati magari con chi ci ha lasciato, ma rimangono sempre nel nostro cuore perchè il passato a tutti noi credo che ci ha lasciato un segno, ovvero come un pianoforte i tasti bianchi sono i giorni felici, i tasti neri i giorni tristi, entrambi però servono per fare della musica.Buona Domenica
Lorenzo i ricordi evocati con amore sono sempre un aiuto ad andare avanti, in questa vita non sempre semplice. Un saluto ciao
Nembo sapessi quante volte ho bisogno di guardare le foto, ma quelle vecchie per capire come facevano a sorridere in tempi duri, dove il pianoforte aveva i tasti quasi sempre neri, eppure ci riuscivano. Tutti i ricordi sono preziosi anche quelli meno vecchi, mi rallegrano la vita e mi danno la carica per andare avanti con il sorriso. Un saluto ciao
Giuseppe un ringraziamento per il tuo lavoro, e per aver postato tutto quello che sapevi mi sarebbe piaciuto, ormai mi conosci e sai quello che è di mio gusto, compreso il video con la musica bellissima. Un grazie ed un saluto
Bravissima Gabriella, un bel post. Le foto: una carrellata di ricordi che fanno rivivere le emozioni di tanti momenti di vita vissuta. Spero che il “contorno” di completamento risulti piacevole e sia ben gradito. Grazie per la tua preziosa collaborazione al Bosco, gli amici te ne sono riconoscenti e ti invitano a continuare… ti aspettiamo ancora. Ciao.
Anche io amo rivedere la mia vita attraverso le fotografie e sognare , rivedere e risentire vecchie sensazioni. Quando sono triste, però, evito di farlo ,perchè mi vengono in mente momenti belli intervallati,subito da nostalgia e , allora, “afferro” il tutto e ripongo nel cassetto, dove rimarranno ancora e solo, chiusi nel passato. Se , invece osservo le fotografie in compagnia dei miei figli o del mio nipote, tutto è bello perchè posso raccontare situazioni e affetti familiari Per questo le FOTOGRAFIE sono anche un modo per riavvicinare passato e presente con amore! Grazie Gabriella!Un dolce walzer ci ha rallegrato e ho anche tentato qualche ” passo” attenta a non cadere!aahhaa!!!
Bellissimo post GABRIELLA molto facile dirtelo perche’ esce spontaneo dal cuore dopo averlo letto. Una lacrimuccia forse fai spuntare dai miei occhi ,ma sono i ricordi belli o meno belli quelli che danno senso alla ns vita e sfogliando i ns album la rivivi tutta ,grazie mi ha fatto veramente piacere leggerti ,nn so dirti altro. Un grazie anche a Giuseppe un giro di valzer? lo rifarei volontieri ,esserne ancora capace!!!!!!!!!!!!
Edis.maria, ognuno di noi tende a guardare i ricordi secondo come la giornata si presenta, tu gli osservi mentre sei in compagnia e tutto corre su binari sereni, io tendo a guardarli mentre la malinconia mi assale, poi vedo tanta allegria negli occhi dei miei cari e tutto scompare, penso alle giornate felici e posso guardare con serenità i miei album. Non c’è pericolo di cadere per i passi, sono anni che non ballo più. Un saluto ciao.
Sandra alle volte osservare gli album con i visi sorridenti dei miei cari è una medicina per rallegrare la giornata, spero tu non abbia versato tante lacrime, una lacrimuccia è possibile non di più. Un saluto ciao
Gabriella molto bello il tuo post, Certo rivedere l’albun della tua famiglia e molto bello sempre che ci siano ricordi belli piacevoli,di solito portano un po di tristezza ma spero che nn sia cosi per tutti, ogni tanto si apre il cassetto dei ricordi per rivedere non solo foto ma oggetti tenuti conservati con gelosia. come eravamo un tempo niente lacrime ,nemmeno tristezza quelli erano qui tempi sono ricordi belli e da rivedere ogni tanto,eravamo felici con poco niente,ora avrai aggiunto i tuoi nipotini e l’albun ti avra’ fatto sorridere, sarai gioiosa di vedergli ora che sono cresciuti. molto bello il tuo post e l’albun di famiglia, se questo ti fa felice apri spesso quel cassetto.bello il video Che ti ha posizionato Giuseppe3, un saluto ciao.
Gianna grazie dei complimenti, è vero alle volte dobbiamo aprire il cassetto dei ricordi per gioire se il cuore è depresso, o come tanti fanno per aprire la porta della felicità e osservare i figli o nipoti nella gioia di una foto ricordo. Un saluto ciaoo
Toccante con una velata nota di tristezza ,come tutte le volte che si sfoglia il passato…Ecco ballerei volentieri quel valzer , ma è difficile trovare la ballerina adatta.
volevo fare un commento ma non so dove iniziare, perchè foto della mia infanzia non ne ho, (sono nata nel 39e la guerra ci ha distrutto tutto) nel 1950 genova fu alluvionata cosìla mia casa e la forza dell’acqua porto tutto in mare, Poi per completare il giorno del mio matrimonio il fotografo si è sentito male niente foto di rito soltanto qualche scatto da amici, eravamo nel 1966allora non esisteva il digitale.
Ma inconpenso ho conservato con gioia le foto dei miei figli e sono tante Percio la mia vita fotografica inizia con loro
Franco, senza essere triste se guardo ricordi tanto dolci di persone a cui ho voluto tanto bene, e voglio bene, la tristezza alle volte mi entra nel cuore, ma poi il cielo ritorna azzurro ed il sole risplende. Un saluto ciao..a proposito se vieni andiamo noi due a ballare che ne dici?
Alba non tutti possono avere tante foto, e la guerra se avesse distrutto solo foto sarebbe stata una passeggiata!! Pensa che hai le foto dei tuoi figli. Leggo che ti sei sposata un’anno prima di me, solo che io ero giovane davvero. Corraggio foto se ne fanno tante, pensa al mare dove puoi fare delle bellissime foto con la lanterna, la potessi fotografare io! Un saluto e ciao
Leggere una parte del tuo passato, Gabriella,immergici tutti nei nostri pensieri e la nostra propria storia. Siamo davanti a questi album di foto, confrontati a come gestire i nostri ricordi, fare riviverli e non lasciarci superare per le nostre emozioni, tenere a mente solo il migliore, di tutta la nostra forza interiore. Ma belle sono qualche lacrime sui visi scomparsi e sorrisi di bambini imbrattati di marmellata.Come lasciarci portare nel’aria dove balzano le tue generose parole Gabriella….
Mariejosè guardando delle foto che tutti abbiamo in un album o in un cassetto, ci fanno rivivere il nostro passato e chi non si commuove? Ma bisogna avere la forza di dire basta alla tristezza e pure la lacrima che forse era scesa si è già asciugata. Un saluto
Gabriella, mi sembrà che viviamo spesso il vero dolore inghiottendo le nostre lacrime e tavolta un emozione fugace ci lava gli occhi alcuni secondi…come passa una nuvola sotto un cielo blu…Giusto una lacrima che ci ricorda che siamo ne insensibili ne disillusi, ma molto viventi…e viene subito la gioia…Buona giornata di 29 Febbraio.
cara gabriella, il tuo post ha risvegliato in me tanti pensieri tristi di tutte le volte che io vado a guardare i miei album Io ho sempre tenuto tanto alle nostre fotografie e le ho messe negli album con date, luoghi e commenti vari e quando , poco, voglio riaffacciarmi alle memorie,mi vengono alle mente tanti rimpianti negli attimi che abbiamo vissuto e che non abbiamo goduto quanto avremmo dovuto. Per questo motivo, raramente riapro queste pagine care.Ti ringrazio Gabriella per aver dato importanza ancora una volta alle nostre foto, anche se adesso si può usare il cp
Alba Gloria, ricorda è sempre importante guardare le foto anche se alle volte rimpiangi i momenti che non hai potuto godere, pensa a tutto quello che sei riuscita a trascorrere in compagnia dei tuoi cari, dei luoghi deliziosi che avete visto. Apri gli album e ricorda il bello. Un saluto ciao
Mariejosè, perchè dici che spesso dobbiamo inghiottire lacrime, tanti hanno la fortuna di essere giovani spensierati e le lacrime non scorrono sui loro visi osservando le fotografie. Non tutti hanno “una furtiva lacrima”.Un saluto e buon 29 febbraio
Una foto, una vita. Vero Gabriella, quando sfogli un album e guardi una vecchia foto non vedi solo un’immagine ma ricordi un episodio di vita, ritorni indietro con la mente e rivivi le emozioni di un periodo trascorso con la persona cara che rivedi nella foto e tutto ritorna al presente.
Le immagini del PC non ti danno questa sensazione. Complimenti, sei bravissima, come sempre, grazie.
Ignazia hai ragione a dire”una foto, una vita” osservando le foto ci ricordiamo di quel periodo, vecchio o recente che sia. Conosco la tua bravura nel fare foto, le albe che tante volte ho ammirato sono favolose. Un saluto ciaoo
Come dice Ignazia,una foto, una vita.Il mio pensiero, Gabriella, si è smarrito verso i grandi dolori della vita che si dice spesso muta e che un viso di bambino può intenerire facendo sciogliere il nostro ‘carapace’. Guardare un album di foto è per me, come per tutti, toccare una rose : petali e spine e continuare la strada, la valigia alla mano, ricca di ricordi…Buona giornate amici….
Mariejosè hai scritto molto bene che vuol dire guardare un album di fotografie, spieghi quello che è per te, ma lo è per tutti; Vedi una rosa con petali colorati profumati ma poi tocchi una spina e volti pagina, ma non tutte le rose hanno le spine! Ci sono foto che ti offrono il buongiorno e la felicità di vedere chi nella vita non c’è più. Un saluto ciaoo