LA VALIGIA
Scritto da Giuseppe il 17 Luglio 2016 | 14 commenti- commenta anche tu!
Una premessa amici, questa storia non è mia, ma di una cara amica, ho il suo permesso per postarla ma senza citare il suo nome. L’ho scritta in prima persona perché in tal modo riesco a descrivere meglio le sensazioni che una donna può avere nei casi come quelli riportati.
E C C O L A
Sono partita con una piccola valigia e la borsetta, ho bisogno di riposo e solitudine, voglio essere sola con me stessa. Ho avvisato solo le figlie vado via per un paio di giorni, loro hanno capito. Mi sono fermata in un paesino che conoscevo per le sue caratteristiche e mi attirava particolarmente, anche per il suo bel lago.
L’albergo dove mi son fermata è pulito e tranquillo, volevo silenzio per poter chiedere a me stessa cos’era quel freddo che sentivo dentro.
Quel ghiaccio che mi attanaglia da un po’ di tempo, mi fa cambiare carattere e non mi fa sorridere più come una volta. Entro in camera noto che tutto è lindo, lascio la valigia per terra, esco per vedere la riva del lago, ma non mi fermo voglio andare a vedere com’è, questo lago che tanto mi aveva incuriosita ed affascinata in foto. Continuo il mio andare lungo la riva con il freddo dentro, non perché sia freddo anzi il sole riscalda e mi abbaglia, forse troppo, ma andando avanti vedo gli alberi che nascondono i raggi del sole con i loro rami già pieni di foglie.
Cammino ancora, è bello andare avanti guardando le onde increspate da una leggera brezza. Mi siedo e attendo che il tempo passi cercando di leggere in me, di capire il perché di questo cambiamento, lui è gentile mi mette spesso un pensiero d’amore al fianco del caffè al mattino, non lo capisco del tutto, eppure sono anni che ci amiamo, ma è amore questo? Ci penserò ancora, ora mi devo alzare.
Cerco di non andare a tavola mentre ci sono tutti gli ospiti, sto diventando poco socievole, e questo non è da me. Vedo il tramonto silenzioso come io l’avevo sognato, com’è bello, queste sono le immagini che io speravo di vedere, il sole che si nasconde dietro le montagne, e piano piano la luna che si riflette nel lago. Devo avviarmi per ritornare all’albergo, la luna mi tiene compagnia, arrivo e più per dovere che per fame, salgo e mi preparo per scendere.
A cena finita mi si chiede se voglio andare nella vicina cittadina per vedere un film in prima visione, rifiuto e ringrazio. Entro nella mia stanza e affacciandomi alla finestra mi chiedo, ho ancora sogni o non attendo più niente? E’ già completata la mia vita o posso attendere ancora emozioni? La più importante, ma lo amo ancora? E’ una domanda troppo difficile. Certo, provo ancora emozioni nel vedere la bellezza delle stelle rispecchiarsi nel lago. Non mi si dica che sono vecchia, vecchia è la data di nascita, l’anima è rimasta giovane accanto al cuore.
Chiudo le finestre e lascio aperte le persiane, voglio che la luce del mattino mi svegli come faccio a casa, mi addormento con il pensiero di casa mia. Nella notte sento il cellullare, chi sarà? Sento la sua voce che parla e parla, ma io sento solo che chiede dove sono, perché sei scappata? Non sono scappata me ne sono andata per capire il perché del mio freddo, perché sebbene c’è un uomo che mi ama io sento questo ghiaccio. Gentilmente le faccio capire che non le dico dove mi trovo e chiudo. Ormai il sonno non c’è più, rimango a pensare a lui, mi ama ma di un amore sbagliato, non riesco a rimanere a letto, dopo una rapida toelette mi vesto e scendo, esco che il giorno è appena cominciato, si vede ancora la luna che piano piano se ne va. Vorrei fare una camminata a passi svelti, ma mi manca la colazione, è troppo presto per averla, provo a levarmi le scarpe per vedere se l’acqua è fredda, si, è gelata ma si può camminare a riva, dove solo le leggere onde mi lambiscono e penso al ghiaccio che è dentro me.
Con le scarpe leggere in mano continuo a camminare lungo la riva e penso alla chiamata della notte, si mi ha fatto piacere, ma ci sono incomprensioni mentre siamo vicini, troppe! Chissà perché la chiamata mi rimane in testa troppo, la devo dimenticare. Devo ritornare in albergo ora è aperta la sala bar di sicuro, infatti si può cominciare a degustare una buona colazione, mi cambio per andare nella città vicina, prendo la mia utilitaria e parto quasi spensierata, sento che posso fare tutto secondo la mia volontà e i miei desideri: che sia un ricominciare a vivere?
Mi sto divertendo a girare senza una meta, solo per la voglia di sentirmi libera di fare quello che voglio senza andare contro nessuna infrazione. Ritorno in albergo solo in serata ma trovo anche lui; come hai fatto a sapere dove sono? Semplice risponde, più di una volta avevi detto che questo sarebbe stato un luogo che avresti visitato, ti dava già nelle foto un senso di benessere. Vero, ma quello che lui non capisce è la sua gelosia, non geloso solo degli altri uomini, no! Dei fiori, dell’aria che respiro, se osservo una pianta più del dovuto, di un’amica, eppure l’amore si dovrebbe basare sulla fiducia, per lui l’amore sarebbe chiudermi in un guscio, per aprirlo solo in sua presenza. Se esco, per andare a fare delle commissioni devo dirle chi ho visto, chi ho incontrato con chi ho parlato, è amore questo o soffocamento… ecco perché sono andata via per pochi giorni e forse perché c’è il ghiaccio dentro di me. Come si chiama questa? Gelosia non amore e questa io non la voglio! Io voglio vivere e amare, ma come voglio io!
Storia di un’anima solitaria
Racconto postato da Gabriella.bz.
Buona giornata amici.







Tanti auguri, Gabriella, per la soluzione dei tuoi problemi. Possesso e gelosia sono due demoni che ci rendono la vita spesso insopportabile. E, in questi casi, proprio come hai fatto tu, un tuffo liberatorio nella natura è il rimedio che ci vuole. Tanto più come la sai descrivere tu, la splendida natura che vivi. Grazie sempre del tuo dono domenicale. E grazie all’impareggiabile Giuseppe.
Ti ringraio Lorenzo, ma il problema è di una mia amica, io dalle sue parole ne ho fatto un racconto, l’ho scritto in prima persona perchè mi sembrava difficile scrivere le emozioni e il tutto, come me lo ha raccontato lei. Grazie dei complimenti ed un saluto ciao
Giuseppe un grazie infinito per la coreografia e per il video sempre di mio gusto. sei un vero amico. Un saluto ciao
Deliziosamente gentile Gabriella, Grazie, Buona Domenica.
Impareggiabile è un pò troppo, faccio del mio meglio, grazie Lorenzo, ciao.
Mi piace il tuo racconto perchè scritto in modo semplice e piacevole come sai fare tu GABRIELLLA. Un po’ di gelosia la si può accettare in amore , è come il sale da sapore alle vivande , ma un eccesso di gelosia no quella soffoca è asfissiante. Se tu ami una persona le dai anche la tua fiducia e con questo eccesso di gelosia la offendi , io nn potrei mai tollerarlo. Molto bello il VIDEO , UN GRAZIE A GIUSEPPE
Grazie Sandra, tu la pensi come me e la mia amica, tutto ha un limite, l’amore è bello se la gelosia è quella goccia che deve darti un attimo di suspense, non soffocarti. Voglio ringraziare nuovamente assieme a te Giuseppe per il bellissimo video. Ciao Sandra un abbraccio.
Amare vuol dire voler il bene dell’altro, la sua felicità è la tua, ma purtroppo gli uomini in questo periodo dove il loro maschilismo è sceso di molto, mentre noi donne siamo diventate autonome, si sentano inferiori.
Allora usano armi come l’egoismo, la gelosia, la possesività, uomini bambini dove tutto è dovuto, poi quando noi scappiamo si rendono conto che cosa hanno perso, ma è troppo tardi.
Di alla tua amica di camminare orgogliosa con le sue gambe e non cercare posti per riflettere, anche se sono poetici non ne ha bisogno
Alba quanta verità dici, è inutile che certi uomini si facciano vedere gelosi se non è il caso, ne basta una perla solo per abbellire l’amore. La mia amica finalmente lo ha capito e ne son ben felice per lei. Un grazie ed un saluto ciao
Quanti sogni può contenere una valigia e in questo racconto c’è tutta la fantasia di una donna non più giovanissima ma che ha ancora tanta voglia di sentirsi viva, di aprirsi all’amore e di sentirsi amata ma come vuole lei, nella sua libertà senza vincoli e senza impegni. Ma l’amore, si sa, ha tante sfaccettature e tanti risvolti che non possono essere uguali per tutti: ognuno ha il suo modo di amare perché l’Amore è un sentimento intimo e personalissimo.
Trovare la simbiosi in una coppia non è sempre facile e quando la si trova bisognerebbe adoperarsi per non perderla.
Nel Bosco si è parlato tante volte e in tanti modi dell’amore, positivo, passionale, esaltante, idilliaco, edificante, romantico, ardente, incerto, impulsivo e appassionato ma anche nel modo completamente opposto per cui questo racconto della tua amica che hai voluto postare te Gabriella, aggiunge un ulteriore tassello sotto il grande cielo dell’amore. Grazie, lo hai descritto molto bene.
Ancora un grazie sincero a te e Sandra per aver apprezzato la scelta della canzone ma ho pensato che era proprio quella che ci voleva. Ciao.
E’ proprio vero, quanti sogni può contenere una valigia, ma nel caso della mia amica c’era sono la disperazione di un’amore troppo geloso. Alle volte un’ amore tanto geloso ti impedisce di amare, e questo le coppie dovrebbero ricordarselo. Amare vuol dire fiducia, e non essere eccessivamente curiosi di che fa la tua donna mentre esce per andare al mercato o nel negozio. La mia amica è arrivata a…. fare la valigia. Grazie Giuseppe un saluto ciao
Bene, veniamo a scoprire che conosci anche la fime della storia… io pensavo che fossero tornati insieme ma pare non sia così. ciao.
Una valigia può contenere tante cose all’inizio del viaggio ti sembra leggera, xkè l’amore è leggero, evanescente che ti abbraccia come una calda sciarpa poi nel corso del cammino (anni) ti rendi conto che l’amore si è appesantito, xkè non era solo amore, c’era fin da subito la gelosia, che i tuoi occhi hanno travisato, xkè tu l’avevi scambiato x amore + che amore (è come mangiare una mela che man mano che affondi i denti trovi un vermetto). Ci sono persone che continuano a mangiare altre che storgono la bocca
la gelosia è irreversibile, pensi sempre che possa attenuarsi ma è (quasi) impossibile.
Ciao Carlina grazie di essere entrata a leggere e aver lasciato un tuo scritto. Sono sempre felice di incontrare nuove amicizie, e il tuo commento è vero, prima credi sia gelosia per amore, ma poi con il tempo t’accorgi che la gelosia supera l’amore. Certe mele meglio non mangiarle! Un saluto, ciao.