INCONTRO A SORPRESA
Scritto da Giuseppe il 11 Settembre 2016 | 15 commenti- commenta anche tu!
GIRONZOLANDO PER LA CITTÀ
Era una mattina come tante altre, la giornata era bella, il sole saliva alto nel cielo e avevo tanta voglia di fare una passeggiata in città, con l’usuale programma: fermarmi al bar per il mio solito caffè, andare in giro per guardare le vetrine e fare qualche acquisto se avessi trovato qualcosa che poteva ispirare la mia fantasia.
Ma non è andata così e ora vi racconto.
E’ un periodo dove la gente si urta e quasi si calpesta mentre si passa lungo le vie, i portici sono impraticabili, tutti hanno fretta. É pur vero che tra pochi giorni ci saranno, la festa dell’uva e all’ippodromo ci sarà il Gran Premio, e per finire minacciava tutti i giorni un temporale ma poi le giornate si fanno belle e allora ecco tutta la gente invece che stare in montagna nei vari alberghi si trasferisce in blocco in città. Posso solo dire che girare in automobile se non era più ché necessario, meglio lasciarla a casa. Tra poco me ne sarei andata a casa pensavo e non avrei sentito il trambusto della città. Un buon libro o il computer davanti e mi sarei sentita la donna più felice e rilassata del mondo.
Avevo ancora un appuntamento in un ufficio e poi ero libera di ritornare a casa. Finito anche il mio ultimo impegno, tranquilla e sorridente perché mi era andato tutto bene mi son fermata davanti a una vetrina, non tanto per guardare quello che esponeva ma per pensare a me, quando sento una voce che mi chiede: Ciao, mi riconosci? Mi giro e vedo un’amica virtuale conosciuta tramite il computer, un’amica di Eldy.
Certo che ti riconosco, anche se nella foto in Eldy non sei così bella. Ci abbracciamo, è la prima volta che vedo questa amica virtuale. Ho avuto il piacere di conoscere altre amiche virtuali, e con una ormai non possiamo neppure più dire virtuale viene spesso, ma questa che chiamerò Rosa è la prima volta che la incontro, aggiungo che arrivava sempre dal settentrione, ma non vicina a me. Le chiedo come mai è venuta a Merano e lei risponde, dopo tutto quello che hai scritto dovevamo fare un giro, e non credo di riuscire a fare tutti i giri che mi hanno consigliato. Allora le dico, non potevi metterti in collegamento con me, che ti avrei aiutata? E chi sapeva il tuo indirizzo o numero telefonico? Facile mettevi in chat una frase che avrei senza dubbio capito, se non ci fossimo incontrate ora, forse partivi senza nemmeno esserci salutate. Tuo marito dov’è? Dietro le tue spalle, mi giro e saluto un simpatico sorriso. Bene ed ora andiamo a casa mia almeno un po’, facciamo l’itinerario di quello che non avete visto ma dovete andare per la loro bellezza, mentre si parla di dove sono stati, siamo andati a prendere la loro auto, ma se si andava a piedi si faceva prima. Rosa è meravigliata per il traffico, io le spiego che per accedere al Passo del Giovo e Passo Rolle devi per forza transitare da questa via.
Arrivati a casa mi sono sentita un’Amica di Eldy, e nel particolare del Bosco. Dopo aver bevuto il caffè, ho aperto una cartina dove avevo segnato per una vecchia amica sempre di Eldy, i posti dove era doveroso andare. Alle volte nella fretta ci si dimentica alcuni manieri, o passeggiate che vale davvero la pena di visitare e sono accessibili a tutti. Chiacchierando dei nostri amici virtuali abbiamo capito come l’amicizia possa essere profonda, e se abbiamo bisogno di un consiglio o di una parola d’incoraggiamento, è più facile averla tra noi. Mentre io e Rosa si parlava di tutto questo, suo marito mi ha chiesto il permesso di dare uno sguardo a tutti i libri che vedeva nella libreria, osserva e scegli alcuni libri, le ho detto poi vedrò quello che ti posso regalare per ricordo, uno solo, ma tu scegli. Si approssimava l’ora del pranzo, e mi è sembrato logico invitarli, ho avvisato di quello che avrei preparato e loro sono stati felici di rimanere.
Finito di mangiare s’è unito anche il marito di Rosa nel nostro parlare di tutto un pò. Dopo poco sono andati via, lui felice con un libro e lei con la speranza che il giorno dopo fossi libera per unirmi a loro nella visita di alcuni Castelli che ho vicino a casa.
Il giorno dopo i Castelli li abbiamo visti dall’esterno, si poteva entrare solo nel pomeriggio, abbiamo allora visitato tutta la passeggiata d’Inverno, per trovarci poi in centro città, Dopo una breve visita abbiamo fatto ritorno a casa mia a piedi, loro dovevano prendersi l’automobile, e andare a visitare i luoghi che avevo descritto. Sono ritornati due giorni dopo felici delle mappe che avevo loro consegnato, a bere l’ultimo caffè in compagnia ed io ho ricevuto un bellissimo mazzo di fiori da un amica che penso vedrò di nuovo il prossimo Natale.








