L’ENCICLOPEDIA A DISPENSE
Scritto da Giuseppe il 24 Settembre 2016 | 25 commenti- commenta anche tu!
TEMPI ANDATI
Erano due ragazzi innamorati, giovanissimi e coltivavano un sogno più grande delle loro possibilità: volevano sposarsi. A quei tempi era difficile avere il denaro necessario per mettere su casa, lavoravano tutt’è due ma erano paghe povere e dovevano aiutare ciascuno la propria mamma, entrambe vedove. La soluzione era quella di andar via dal paese per cercare un lavoro migliore e più remunerato. Ci sarebbe stato un lavoro solo per lui in una città vicina ma c’era da considerare la convenienza, in tutte le cose ci sono sempre i pro e contro e si doveva valutare bene onde evitare salti nel buio. I ragazzi, pur nel loro amore, vivevano queste incertezze.
Intanto i giovani avevano visto una bella enciclopedia che divenne subito un loro sogno, non solo per loro stessi ma già si proiettavano nel problema dell’istruzione che avrebbero dato ai loro figli quando sarebbero arrivati.
Ma c’era un problema, come fare a comprarla se non avevano denaro? Certo una paghetta l’avevano pure loro, ma se compravano l’enciclopedia, la mamma di lui se ne sarebbe accorta e non era il caso di farla preoccupare ancora di più nel sapere che spendevano quei pochi soldi che guadagnavano, per acquistare libri, c’erano prima le necessità di casa.
Con calma decisero d’accordo di comprarla a fascicoli con l’intesa che li avrebbe portati a casa la ragazza che aveva la mamma più comprensiva e avrebbe capito il desiderio dei ragazzi di avere dei libri e in particolare la bella enciclopedia. Così i ragazzi decisero di comprare un fascicolo per volta una settimana uno e una settimana l’altro. Dopo aver comprato il fascicolo il ragazzo lo avrebbe consegnato subito a lei affinché non lo vedesse la sua mamma ed evitare quindi possibili discussioni.
Intanto passavano le settimane, i mesi, i fascicoli erano sempre in ordine, avevano deciso di farla rilegare quando i volumi erano tanti. Insieme ai fascicoli arrivavano anche le copertine e tutto veniva gelosamente custodito. Un giorno la fanciulla vede arrivare con il viso sorridente il suo compagno, le corse incontro chiedendo: Che c’è di bello? Sono stato assunto a tempo indeterminato in una scuola, è lontana, ma è un lavoro per sempre!
La lontananza non era certo una bella cosa, ma la speranza di sposarsi presto, ora poteva realizzarsi. Doveva presentarsi di lì a pochi giorni, lui prima di partire le ricordò, attenta che questa settimana l’enciclopedia la devo prendere io, al mio ritorno te la consegnerò.
Fu così che al sabato lei andò ad aspettarlo all’arrivo del treno e come prima cosa lui le consegnò un pacchetto, c’erano due fascicoli, uno era quello dell’enciclopedia e l’altro un manuale d’istruzioni per lavori all’ uncinetto. Lei fu felice di avere lavori da fare per realizzare il suo corredo, corse a casa, mentre lui andava a salutare la sua mamma, si sarebbero visti dopo. Per più di due anni la loro vita continuò così, il sabato lei andava sempre a riceverlo dopo la settimana di lontananza ed un sabato si ed uno no arrivava un nuovo fascicolo da lui che si univa a quelli acquistati da lei. Un pò alla volta arrivò anche il giorno del matrimonio.
Con il baule del corredo partì pure l’enciclopedia che alla fine avevano deciso di far rilegare nella città in cui sarebbero andati a vivere. Quei diciotto volumi sono stati il pane per loro e per i loro figli nei tempi andati.
I figli sono cresciuti e sono andati via, ognuno ha la propria famiglia ma l’enciclopedia è rimasta lì, ben allineata nello scaffale della libreria di casa. Tantissime volte l’avevano consultata per loro stessi e per i bambini che crescevano.
Dopo tanti anni si sta decidendo se metterla in cantina come ricordo oppure se cercare qualcuno a cui farebbe piacere averla anche se vecchia, ma tenuta sempre bene, o infine se portarla al mercatino dei libri usati. Una enciclopedia amata come pochi libri, forse perché comprata con tanto amore nell’età in cui si viveva d’amore, pane e libri…. se si aveva la fortuna d’averli, i libri.
Un raccontino così, giusto per trascorrere una giornata con voi care Amiche/Amici del Bosco… Buona Domenica per tutti.
lucio battisti - acqua azzurra acqua chiara




