ULTIMI GIORNI D’AUTUNNO

  Ultimi giorni d’autunno

ULTIMI GIORNI D’AUTUNNO

Siamo a metà novembre, mi ero quasi illusa che l’autunno fosse ancora lungo, ma il vento rigido ed i gradi sotto zero della notte mi hanno fatto ricredere. Voglio fare con gli amici un’ultima scampagnata, voglio camminare nei posti che mi ricordano il passato.

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Su sentieri dove i rami con le loro foglie ormai rosse, gialle, arancione e di un colore scuro, per quelle che son rimaste attaccate mi sfiorano come fossero tante carezze. Da quando mi mancano le carezze? Mentre cammino ci penso, è da troppo tempo e mi mancano tanto.

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Mi rimangono le passeggiate vicino a casa, e queste lunghe dove la stanchezza fa dimenticare il dolore, il sentiero ora è in forte pendenza e il ricordo passa alla primavera scorsa quando i colori erano tenui, ai vivaci colori dell’estate per finire ai caldi colori dell’autunno, per concludere con il bianco della neve. Ma non passano i ricordi che ho dentro, nel profondo dell’animo. Ricordi belli, dove uno aiutava l’altro e si raggiungevano i posti prefissi in dolce armonia.

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Stiamo camminando lungo un sentiero che a lato ha una strada di montagna, io mi sento stanca, alle volte dimentico che gli anni passano per tutti, e non ho più chi mi aiuta nel fare un passo più lungo, devo fare tutto da sola, bisogna camminare, camminare, camminare… La giornata che era grigia alla partenza comincia a schiarirsi e farsi bella, assolata e limpida e con il cielo limpido anche la forza di andare di buon passo ritorna, e con quella la voglia di vedere le vecchie baite ancora abitate e andare per un ultimo pezzo di montagna prima di arrivare al rifugio.

 

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La camminata è stata dura ma ora possiamo vedere tutto quello che il panorama a 2000m. ci riserva e anche se l’abbiamo visto tante volte sembra sempre la prima volta, perché è una meraviglia. Entriamo al rifugio accolti con amicizia dai vecchi padroni; E’ da poco che siamo arrivati, quando notiamo dalle finestre che il cielo si oscura e comincia a piovere forte, potrebbe essere un acquazzone, ma per il momento ci sediamo in attesa del pranzo e di un ottimo caffè per me.

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Tutti gli altri scelgono un bicchierino di grappa! Il pensiero della pioggia non ci preoccupa per il momento, se proprio dovesse continuare a piovere ci si può fermare a dormire al rifugio, per nostra fortuna, in questo periodo, non c’è quasi nessuno oltre i proprietari. Finiamo di mangiare, quando si sente la pioggia che cade lentamente per poi calmarsi del tutto. Ricomincia il sereno anche se un pezzo di cielo è coperto.

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Decidiamo per il ritorno, dopo aver riposato e alcuni per la gioia del padrone ha giocato a carte, scendiamo ma con una certa tranquillità, la terra bagnata ci inebria del suo profumo, notiamo dopo poco tempo il terreno non è bagnato, sembra che ci sia stata una rugiada a bagnare le piante, i funghi, le bacche che ancora si vedono, il muschio che ci ricorda che presto è Natale, i fiori di erica che troviamo sempre se solo è un po’ umido.

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Stiamo attraversando una zona verde, pini, larici, abeti ci sono in profusione, ed il profumo del mugo è forte. Sarà l’ultimo periodo senza la neve, io mi son fatta la mia ultima lunga scarpinata per quest’anno, l’ultima per portarmi a casa i vecchi ricordi, una nostalgia che non passa mai, ma è la vita.

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Se potessi vi spedirei una confezione di prodotti del bosco per aprirlo e sentirne il profumo, un aroma che ti invoglia ad un respiro profondo per assaporare quell’essenza di odori che ti entusiasma e infonde ebbrezza nell’animo.

Buona giornata amici del bosco

 

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L'autunno - Vivaldi    

 

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COMMENTI

  1. il 12 novembre, 2016 lorenzo12.rm dice:

    Bellissima questa scampagnata con te, Gabriella. Era soltanto virtuale? Non direi: le emozioni, gli odori e i sapori c’erano tutti. Grazie a te e Giuseppe.

  2. il 12 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Lorenzo le scampagnate sono sempre belle, lo hai detto tu. I profumi c’erano tutti, e se si attendeva un paio di giorni avevamo la neve che ci faceva compagnia! Ciaoo

  3. il 12 novembre, 2016 sandra.VI dice:

    Che bella questa tua scarpinata Gabriella!! Sai quanto ti posso invidiare , passo dopo passo il fiato si fa un po’ più corto , e finalmente ci siamo, ecco, il rifugio , lo stupendo panorama ci ripaga d’ogni fatica. ED è bellissimo poi, al riparo sentire lo scrosciare della pioggia sulla nostra testa. Al ritorno la pioggia ha tutto lavato, i colori sono più brillanti, i profumi più intensi, mi sembra di poterli odorare anch’io, sei stata brava nella tua descrizione . UN grazie anche a GIUSEPPE molto bello il video, che bella la foglia in testata.un caro saluto!!!!

  4. il 12 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Sandra mi sembra di sentire il tuo fiato corto, la fatica è stata dura, ma che vuol dire fatica, quando vedi il mondo da lassù? E poi senti anche il profumo, come ti capisco e ringrazio per aver intuito tutta la mia gioia. Un salutone ciaoo

  5. il 12 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Che dire Giuseppe se non grazie per aver fatto un’ottima coreografia con il video molto bello e adatto a questa bella stagione. Trovi sempre il meglio e quello che più si addice per il racconto. Un saluto ciao

  6. il 13 novembre, 2016 Giuseppe3.ca dice:

    ? Sandra e ? Lorenzo vi ringrazio ma i meriti vanno alla cara ? Gabriella sempre attiva e sempre più brava. Il mio è solo un lavoro di redazione che qualcuno deve pur fare ma lo faccio volentieri per tutte/tutti, grazie…
    Buona Domenica.

  7. il 13 novembre, 2016 aquilafelice44@libero.it dice:

    buon giorno gabry questa mattina mi sono svegliato con una dolce musica di vivaldi, mi sono messo subito al pc x commentare, molto bello il tuo racconto la passeggiata nel bosco in autunno certo che 6 molto rischiosa e tosta andare in giro x i boschi da sola anche se conosci molto bene la tua valle, ma 6 fortunata che nel tuo cammino verso il rifugio c’ero io al tuo fianco x proteggerti tu non mi vedevi ma c’ero ogni tanto ti indicavo dove c’era un bel fiore ma tu x rispetto della natura non lo prendevi. finalmente siamo arrivati al rifugio un posto meraviglioso e se vogliamo anche molto lussuoso, io mi sono messo da parte senza che tu mi vedessi, sono stato x te il tuo angelo custode x tutto il cammino osservavo che tu non cadessi e farti del male sai a una certa età meglio essere accompagnati ecco xchè ti sono stato vicino. arriva l’ora di pranzo tu hai ordinato solo x te e gli altri amici hai escluso me che sono stato il tuo angelo custode mi siono accorto che hai parlato col cameriere dicendogli a lui se vuole il pranzo se lo paga lui. ok non me la sono presa al ritorno la mia ombra ti ha lo stesso accompagnata a casa ma x quest’anno gabry basta andare in giro x il bosco. brava gabry bravo giuseppe bellissima musica

  8. il 13 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Posso ridere di gusto Vanny? che bella fantasia hai, riesci a rigirare il racconto, farti passare per il mio angelo. Pensi che se davvero avessi un angelo alle spalle non le avrei offerto il pranzo? o lo farei pagare? non sono ricca, ma un piatto in montagna lo si offre anche ad un amico. Grazie dei fiori che mi indicavi, sei un vero amico. Un saluto e ciaoo

  9. il 13 novembre, 2016 aquilafelice44@libero.it dice:

    gabry non e che non volevi ofrirmi il pranzo e che non mi volevi propio vicino a te gia non ti eri acorta che ero la tua ombra nel camino nel bosco xche ne ero certa che se tagorgessi che cero io saresti tornata di corsa a casa hahahah ciao buona domenica

  10. il 13 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Pensi che io abbia paura di Vanny? poverello lo sai che son forte e la strada di corsa per la tua ombra, mai l’avrei fatta! E poi se proprio volevi un pranzetto tipo polenta crauti e lucanica con un buon Barolo, ti dovevi far vedere , non passare per angelo invisibile!

  11. il 13 novembre, 2016 aquilafelice44@libero.it dice:

    mi piacce osservarti in silenzio senza farmi notare da te almeno vedo tutte le macarelle che combini poi te le raconto e non puoi negare davanti alla realta becati pure questa hahhahahhha un giorno ne sono pur che certo che un bel pranzeto in tua compagnia lo faremo ,anche se sono piu che convinto che non mi fai pagare il pranzo ma mi fai pagare tutte le volte che ti ho fato arrabiare hhahahahha

  12. il 13 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    La risata me la son fatta veramente ora, se penso a tutte le volte che mi hai fatta arrabbiare sai che faccio? Vieni a Merano , ti porto in un ristorante di lusso mangiamo poi io me ne vado e tu…..paghi. Per ora fai quel racconto che attendiamo tutti. Ciao

  13. il 13 novembre, 2016 tonia.fi dice:

    Il tuo racconto mi ha commosso Gabriella, mi ha ricordato i giorni spensierati e felici del mio passato, le scampagnate fatte con gli amici in allegria. Sento il calore della mano di mio marito che stringeva la mia per darmi amore e coraggio. Un forte abbraccio, ciao.

  14. il 13 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Antonella io nel racconto parlo appunto che non c’è più chi mi aiuta a fare un passo più lungo, a darmi con uno sguardo il corraggio se sono stanca. Ora devo andare avanti con gli amici. Ti ringrazio con un abbraccio forte. Ciaoo

  15. il 13 novembre, 2016 carlina dice:

    Molto bello il tuo racconto Gabry, anch’io amo molto la montagna, i piedi camminano da soli, come se avessero da sempre camminato su quel sentiero, mentre i pensieri vagano x altri sentieri ma l’atmosfera fatata della montagna aiuta sempre le persone che la amano, foto bellissime e la musica di Vivaldi divina. Un grazie sentito anche a Giuseppe che ha compiuto il corollario

  16. il 14 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Grazie Carlina del commento, mi accorgo che sempre più la montagna viene amata. Alle volte ci sarà pure qualche pezzo duro, dove secondo le nostre forze è superabile o una mano amica ci deve essere, ma la bellezza rimane. Con la bellezza il pensiero di arrivare in alto per vedere il panorama. Un saluto

  17. il 14 novembre, 2016 franco dice:

    Come faccio a mandarti una carezza dolce , amichevole ? La tastiera vorrebbe immaginare qualcosa di meno virtuale. Facciamo una cosa…chiudi gli occhi ,appoggia la tua mano alla guancia , sentine il calore e immagina che quella mano sia dell’amico Franco, che sarebbe lieto di respirare ancora una volta l’aria dei tuoi mondi .

  18. il 14 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Franco anche una carezza virtuale fa piacere, ed io posso chiudere gli occhi e pensare che ci sia il calore della tua mano, da un amico che conosce il mio mondo. Grazie del commento con un saluto.

  19. il 14 novembre, 2016 giuseppe57 dice:

    i racconti presentati in questo modo sono sempre una bella e rilassante lettura, ma gabriella non è nuova a queste cose, io leggo sempre con piacere cio che lei ci racconta , ciao

  20. il 14 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Ciao Giuseppe 57, grazie del tuo pensiero e spero continuerai a leggere sempre i racconti semplici che mi impegno a scrivere. Un saluto e ciaoo


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