IL MONDO DEGLI ANIMALI
Scritto da Giuseppe il 27 Gennaio 2017 | 12 commenti- commenta anche tu!
Una storia di amore e fedeltà
Non è una favola nemmeno un racconto fuori dalla realtà è un fatto realmente accaduto, una bellissima storia d’amore e fedeltà di un cane per il suo padrone.
Un operaio di Luco di Mugello, un paesino vicino Borgo San Lorenzo. Nel tempo della seconda guerra mondiale trovò in un fossato un cane ferito.
Carlo Soriani raccolse quel cane e lo portò a casa dove lo curò e gli procurò una cuccia. Il cane guarito, si affezionò così tanto al Soriani che ogni giorno si recava alla fermata della corriera che riportava gli operai da Borgo San Lorenzo ad aspettare il ritorno del Soriani.
Nel dicembre 1943 durante i bombardamenti aerei avvenuti a Borgo San Lorenzo Carlo Soriani morì. Fido non perse la speranza di vedere tornare il suo padrone e per 14 anni ha continuato a recarsi con puntualità all'arrivo della corriera ad aspettare inutilmente il suo padrone. Finita la guerra l'Italia piano, piano si stava riprendendo e il fedele Fido sebbene molto invecchiato, ancora, ogni giorno, si presentava puntualmente, alla solita ora, alla fermata della corriera nella speranza di vedere arrivare il suo padrone.
Nel 1957 il sindaco di Borgo San Lorenzo, consapevole di questa storia, insignì Fido della medaglia d'oro per la sua grande dimostrazione di fedeltà. Alla cerimonia ha presenziato la moglie del Soriani che ha mostrato, nell'occasione, tutta la sua comprensibile commozione.
Fido morì il 9 giugno del 1958 e fu sepolto vicino alla tomba di Carlo Soriani nel cimitero di Luco di Mugello. Il Comune di Borgo San Lorenzo in ricordo di questa meravigliosa storia di amore e fedeltà diede l'incarico allo scultore Salvatore Cipolla di fare una statua in bronzo di Fido che è stata collocata in Piazza Dante nel Comune di Borgo San Lorenzo.
Schubert "Serenade"



Un bellissimo racconto dove tante volte vediamo molto più fedeli gli animali che non l’uomo. Questo Fido è vissuto attendendo per tanti anni il suo padrone anche quando lui ormai non c’era più. Mi piace anche il pensiero del comune per aver pensato di mettere la statua di Fido nella piazza. Bella la musica Giuseppe.
Gugli molto bella questa storia, fa riflettere, noi umani siamo molto egoisti e pensando alla fedeltà di questo cane, ci sentiamo in colpa. La verità è che le bestie sanno dare molto più di noi, a loro manca la parola ma sono capaci di farsi capire tantissimo. Il cane è fedele per l’amore che ha per il suo padrone e non tradisce mai. Ti ringrazio, sai che ci tenevo tanto che tu la mettessi nel Bosco, ringrazio anche Giuseppe per la collaborazione e la bella musica.
Bellissimo e commovente racconto GUGLI, negli animali i casi di fedeltà non sono così rari, hanno molto da insegnare a noi umani. Quando ti guardano con quegli occhioni adoranti sembrano vogliano parlare, dirti tante cose. RIcordo il cane del papà di un amico di mia figlia, alla sua morte, rimase sotto la bara fin che rimase in casa, spari al momento del funerale, lo ritrovarono morto dopo qualche giorno sulla tomba del padrone. UN grazie anche a GIUSEPPE per il bel video di SHUBERT, UN CARO SALUTO
Verissimo Gabriella,ciò che dici della fedeltà che Fido ha ne confronto del suo amato padrone. Per quattordici anni è li ad aspettare….qui si dovrebbe riflettere noi uomini al grande amore fedeltà che il cane dona all’uomo. Cosa chiede in cambio una cuccia e un pasto. grazie del tuo commento Gabriella.
Antonella ti ringrazio vivamente del tuo commento, tu mi hai suggerito di postarlo nel Bosco come vedi ho eseguito il tuo desiderio di poterlo leggere. Una bella storia di amore fedeltà. Riflettere come dici tu…. ma siamo pieni dell’io….che usiamo molto poco questa meravigliosa parola amore.
Sandra ti ringrazio del tuo commento. Di (Fido) storie si somigliano. Il cane del tuo amico ha una storia simile a Fido. Il cane se ti d’amore è amore fino alla fine
della sua vita.
Una storia reale che dimostra l’amore degli animali, molto spesso migliori dei padroni. Grazie Gugli e Giuseppe. Da tenere a mente soprattutto nel momento, purtroppo assai frequente, dell’abbandono, delle sevizie e delle crudeltà verso gli animali.
Gugli, tutto il Bosco ti ringrazia per averci proposto questa storia che, una volta di più, mette in evidenza la fedeltà del cane nei confronti del suo padrone e questo dovrebbe portarci ad una profonda riflessione sul comportamento degli esseri “umani” non sempre benevoli nei confronti dei nostri “amici” animali.
Era una storia che conoscevo perché era balzata sulla cronaca nazionale quando ero ragazzino e andavo a leggere “La Domenica del Corriere” a casa della nonna che era fedele lettrice di tale settimanale. Mi ha fatto piacere rivisitarla e ti ringrazio. Ti aspettiamo con altre storie, grazie, ciao.
Un sincero grazie e un saluto per
? Gabriella
? Sandra
? Lorenzo
? Antonella
per l’approvazione e le espressioni di gradimento.
Buona vita e felicità per tutti.
Nuovamente grazie a tutti voi amici/che del Bosco. Non credevo di avere questa bella accoglienza dei vostri commenti. Commenti verii belli che vengono dal cuore, mi fanno stare bene e riflettere…Ringrazio l’amico Giouseppe per la sua grafica del post e del bel video, persona molto capace e gentile. Un buon tutto a presto
grazie Gulli un gran bel racconto , che non essendo fantastico, ma reale, c’è stato pure un film interpretato da Richard Gere, che racconta qualcosa di simile,forse te lo dricordi, aiuta a pensare ai cani come i migliori ami ci dell’uomo, se non ci fossero bisognerebbe inventarli
Certo che lo ricordo Carlina quel film Hachiko. Una storia molto simile a quella di Fido. L’uomo molte volte dimentica di essere amico migliore del cane…l’uomo lo maltratta creanado sofferenza. Quello che è più vile lo abbandona…