Archive for gennaio 30th, 2017

UNA CANZONE, UNA VITA

  Giardini di Bellinzona  

VECCHIA VILLA COMUNALE

 

Una canzone che racchiude una vita ed è passata attraverso l’ugola di tanti cantanti nel grande Festival di San Remo anni ’50: Giorgio Consolini, Gino Latilla, Claudio Villa e tanti altri.

Piace tanto all’Amico Antonino5.rm che ci propone di leggere il testo e ascoltarla in tutta la sua poetica melodia.

Grazie Antonino, una bella idea, molto valida per socializzare e sentirci uniti con tanti amici in questo nostro meraviglioso Bosco.

   

Giuseppe_21054 

  VECCHIA VILLA COMUNALE  

VECCHIA VILLA COMUNALE

Vecchia villa comunale

sei rimasta tale e quale,

con i viali ed i giardini

con le mamme ed i bambini.

 

Mi ricordo, mi ricordo bambino che si è slogato la cvigklia

ero bimbo, anch'io giocavo

rosso in viso ritornavo

dalla mamma ch'era là,

la sua mano mi porgeva

sempre piena d'ansietà

mi baciava e mi diceva

sei la vita di mammà.

 

C'era là sempre un signore

che leggeva il suo giornale

la mia palla lo colpì

di rimbalzo sugli occhiali

e si ruppero cosi.

 

La panchina che m'accogliepanchina_250

s'è col tempo logorata

fra i ricami delle foglie

c'è la mamma mia adorata.

 

Or son io che son seduto

un pò triste e malandato

e c'è un bimbo alto così

la sua palla mi ha lanciato,

di rimbalzo proprio quì,

non badare se soltanto

ho negli occhi un po’ di pianto.

 

Giardino della Rosa 2Vecchia villa comunale

vengo a leggere il giornale.

Mi ricordo, mi ricordo

che bei tempi erano quelli,

ora ho tanto freddo al cuore

tanta neve sui capelli,

vecchia villa comunale

sei rimasta tale e quale.

 

Spero che sia piaciuta a tutte e tutti.  Saluti.

 

Antonino

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Giorgio Consolini - Vecchia villa comunale

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