CHIAR DI LUNA

IL LUPINO

Ricordate questo legume.

Il "Lupino"... lo ricordo e lo collego alla mia infanzia. Vicino casa mia molti anni fa… c'era un Cinema, si chiamava "Chiardiluna". Un locale all’aperto con uno schermo bianco e tante poltroncine di legno, molto frequentato dal popolo del rione e non, nelle afose notti d'estate per la visione di film, generalmente in bianco e nero.

Fuori del cinema, con un triciclo attrezzato per la vendita di tutto quello che poteva far gola a noi "ragazzi", c'era un signore di bassa statura, pelato ma con una faccia simpatica e con il suo immancabile grembiule bianco, sempre pulito. Da lui si potevano trovare i duri, i semi, la rondellina di liquirizia, molto amata da noi ragazzi e tante altre delizie che stuzzicavano la "gola".

Il prodotto più ricercato era il "lupino" un classico per chi andava al cinema e anche per chi faceva la giratina nel quartiere nelle serate d'estate. I "lupini" venivano serviti nel classico “cartoccio”, un foglio di carta gialla arrotolata a cono, carta di paglia, molto usata in quel periodo da chi aveva questo genere di vendita e anche nei tanti negozi del quartiere. La carta emanava persino l’odore del fieno, tanto per non ingannare sulle sue origini.

Bel ricordo dei tempi passati amici, la modernità doveva ancora arrivare, eravamo giovani e per la felicità bastava poco: un cartoccio di "lupini".

Guglielmo

Sola me ne vò per la città In cerca di te