Il Mondo degli Animali
Scritto da Giuseppe il 8 Febbraio 2017 | 12 commenti- commenta anche tu!
IL SALVATAGGIO DI UN RICCIO
Passando sul marciapiede vedo un batuffolino scuro, mi fermo e mi accorgo che è un riccio piccolissimo uscito forse dalla sua tana ubicata in qualche angolo nascosto nelle grandi aiuole del giardino pubblico. Si muove appena, lo prendo in mano prima che finisca calpestato o schiacciato sotto una macchina. Lo porto a casa. Lo adagio in una scatolina con delle salviette di carta che fanno da cuscino, fa dei piccoli movimenti con le zampette. Avvicino una lampada da tavolo per dare calore. Arriverà a domani... Non volevo lasciarlo morire, dovevo fare qualcosa per salvarlo. Mi viene una idea la polizia provinciale, trovo il numero del centro, chiamo al telefono, spiego al centralinista di turno cosa ho trovato, mi dicono che verranno due agenti provinciali a prenderlo alla mia abitazione. Suonano alla porta le guardie provinciali. Consegno la scatolina, mi ringraziano. E' stata una bella soddisfazione salvare la vita al piccolo riccio… La giornata è iniziata bene, sono contento e mi sento a posto con me stesso e con la natura che mi circonda.
Bravo Gugli, così si fà… tutti coloro che amano gli animali ti approvano.
Ricordiamo che in ogni provincia si trova una sede delle tante Associazioni animaliste che provvedono al recupero e all’assistenza degli animali abbandonati, perduti o feriti. Ricordiamo le principali (Enpa, Animalisti Italiani, Lav, Lipu, Lndc, Lac,)
Ente Nazional Protezione Animali
Animalisti Italiani, associazione nata con lo scopo di contribuire a diffondere, nel nostro Paese, una cultura basata sul rispetto del diritto alla vita di tutti gli esseri
LAV Lega Anti Vivisezione
LIPU – Lega Italiana Protezione degli Uccelli
LNDC – Lega Nazionale perla Difesa del Cane
LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia
Prendiamo spunto dal raccontino flash dell’Amico Gugli per ricordare qualche caratteristica di questo simpatico animaletto.
IL RICCIO DI CAMPAGNA
Il riccio è un animale comune in campagna, facile da trovare al margine dei boschi ma anche nei giardini domestici. Ha abitudini prevalentemente notturne, riesce a dormire oltre 12 ore durante il giorno!
Il riccio appartiene all'ordine degli insettivori, animali che si nutrono di insetti, vermi, molluschi, piccoli invertebrati e piccoli serpenti anche velenosi. È l'unico insettivoro che va in letargo, in un periodo compreso tra Novembre a Marzo. Durante il letargo la temperatura del suo corpo scende fino a raggiungere quella dell'ambiente esterno (ma raramente va sotto i 4 gradi), le pulsazioni si riducono a circa 20 al minuto e le respirazioni a 10 al minuto.
Il riccio in caso di pericolo: è dotato di particolari muscoli dorsali che gli permettono di appallottolarsi e rizzare gli aculei diventando una palla pungente quasi inattaccabile.
La durata media della vita del riccio è 8-10 anni. La sua casa è una tana scavata nel terreno a oltre 50 cm di profondità che serve come rifugio diurno, ricovero durante i mesi invernali e nido per l'allevamento dei piccoli durante l’estate. L’interno del rifugio è accomodato con erba e foglie secche.
La riproduzione del riccio avviene in estate: la femmina partorisce fra Giugno e Settembre dopo una gestazione di 40 giorni. Alcune femmine hanno 2 nidiate l'anno, ciascuna di 3-6 cuccioli. Lo svezzamento dura 3 settimane, ma i giovani in seguito restano con la madre ancora a lungo.

I ricci nascono nudi e bianchi. Sono ciechi e hanno gli aculei piccoli e morbidi, quasi nascosti sotto la pelle. Dopo qualche giorno gli aculei fuoriescono e dopo circa un mese diventano rigidi.







