RITORNO AL VECCHIO RIONE

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Quasi come una “figliola prodiga” oggi accogliamo il rientro di Gabriella della quale abbiamo sentito la mancanza ma sappiamo che non è dipeso dalla sua volontà, la sua assenza dal blog era dovuta solo al fatto che nella sua nuova casa non aveva il collegamento alla linea Internet. In questo periodo comunque non è rimasta con le mani in mano… ha continuato a scrivere e ora ci propone uno dei suoi lavori che sembrerà un po’ fuori stagione ma nel nostro Bosco è sempre Primavera e tutto viene in tempo reale.

 

Grazie Gabriella, felice ritorno.

 

Giuseppe A

 

VECCHIO RIONEMerano: Maya alta

   

Eccomi ritornata nel mio vecchio rione, tutto è bello e le vecchie amiche che vedevo ben poco lassù, ora basta bussare e le vedi di persona, non come prima sempre al telefono o alle volte in Skype, ma poche volte di persona. Il quartiere dove ho vissuto in questi ultimi dieci anni aveva una sola virtù, il bosco a pochi passi da casa dove io andavo quasi ogni giorno, alle volte per passeggiare alle volte per ammirare la natura, c’era sempre un motivo per uscire di casa e girare, alle volte piccole camminate, ma più spesso partivo con il pensiero di fare due passi poi mi ritrovavo lontana. Era facile andare lontano guardandosi attorno quando i fiori cominciavano il loro aprirsi alla vita, da piccoli steli a boccioli per essere poi magnifici fiori che attiravano con la loro bellezza, erano ai lati del cammino, nei prati e nei boschi. 10428471_890137027707577_4516286593725804365_n

Ora ho parchi, molto estesi e posso girare ma fiori ce ne sono pochi. E’ strano quanto ho desiderato questo mio ritorno, ma senza ricordare che i parchi hanno ben pochi fiori; fa niente, mi prenderò l’autobus e ritornerò alle mie vecchie passeggiate all’altra parte della città. Dal balcone vedo le montagne vicine che mi fanno tanta compagnia, se poi voglio vedere l’ippodromo con i cavalli che si allenano durante la settimana e fanno le gare di sabato e domenica basta che prenda una sedia comoda e tranquilla lo vedo quasi tutto. E’ sera mentre scrivo e le stelle stanno a guardare, la luna piena offre tanta luce che non serve accendere la lampada, forse guardano la mia pianta sul balcone per il momento unica, una rosa arancione non tanto grande ma molto bella, mi ricorda una pianta simile che mi avevano regalato almeno venti anni fa. 

Due rose al sole BoscoMC170621

Strano come il colore del piano dove abito sia arancione e per finire è il colore del segno zodiacale. Arancio il colore di un mazzo di tulipani regalo di mia figlia. Domani andrò a passeggiare lungo il Passirio e lì son ben sicura che fiori non ne mancano, piante tutte fiorite, ciliegi, mandorli, di tutto un po’. A pensarci bene potrei fare una lunga passeggiata non ho nessuno a pranzo ed io posso mangiare al ritorno con tranquillità. Certo la camminata è lunga dalla fermata del bus, ma la voglia di rivedere tutta quella meraviglia di fiori credo che superi la stanchezza. Il tutto lo farò domani, per oggi mi appoggio alla poltroncina che ho sul balcone e sogno i miei anni passati in questo quartiere, tutte le gioie e anche i dolori come tutti, quando gli amici mi hanno aiutata nei momenti terribili, ma quanto ho aiutato io. E’ stato un darci la mano a vicenda, senza che uno o l’altro lo chiedesse, come offrire un fiore da mettere in mezzo al tavolo se a una mancava, come del resto ha fatto una mia amica quando si è accorta che sul tavolo c’erano solo cioccolatini in un vassoio nei primi giorni che son arrivata in questa casa, poco dopo essere uscita, è ritornata con una bellissima orchidea, dicendomi: non riconosco casa tua senza le orchidee.

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Questo è il mio amato quartiere rimasto pressoché uguale, solo le case hanno cambiato ne hanno costruite tante colorate che abbelliscono il rione e sembra di avere un villaggio in mezzo alla vecchia contrada.

Ma non mi fermo qui, continuo con altre mie riflessioni.

    VECCHIO RIONE seconda parte  

Volgo lo sguardo in alto e vedo le nuvole che girano nel cielo azzurro, le vette delle montagne sono imbiancate, eppure siamo alla fine di aprile, e fino a pochi giorni fa il caldo t’invitava a prendere il sole sulla terrazza. Guardo in estasi quella neve tanto desiderata in inverno ma che non abbiamo avuto, non parlo solo per me ma per la natura stessa, la terra secca non aiuta le piante a germogliare, a far spuntare quelle gemme di un verde che guardandole ti riempie il cuore di commozione.

Passeggiate in alta montagna

Dopo aver fatto il giro di tutto il parco mi siedo e penso che ho atteso dieci anni per ritornare qui e strano a dirsi non sento la gioia che dovrei avere. Ho tutto, amiche di un tempo, negozi che lassù mi mancavano e scendevo per entrarci qualche volta, la parrucchiera, una casa bella e nuova, che mi manca? Il bosco… amico di mille passeggiate, dove andavo a camminare e tenere la testa in alto per vedere i rami più alti degli alberi, i fiori che mi hanno sempre dato coraggio, gioia e se un pensiero nero era dentro il cuore i fiori o il bosco erano in grado di risollevare lo spirito e farmi ritornare serena a casa.

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E’ mai possibile che sia cambiata tanto? Non mi diverto a uscire, se esco mi avvicino al parco e cammino guardando i cambiamenti; che fine hanno fatto le fontane tanto caratteristiche, dove sono? Le panchine con i cuoricini che avevano disegnato i ragazzi? i tavolini per stare comodi a leggere o fare qualche compito in compagnia della mamma? Hanno tutto rimodernato! E’ vero sono passati gli anni e forse io non me ne sono accorta, ma una decina d’anni non mi sembrano poi tanti.  Tra qualche tempo forse ritornerò ad essere l’amica di un tempo, ma ora mi manca il mio amato bosco, quello arboreo intendo. Non ci penso tanto, e come pochi giorni fa ritorno su, prendo una giacca e vado a fare una vera scarpinata, anche solo per arrivare alla vecchia casa è lunga, ma l’ansia di andare è tanta, eccomi giunta, mi sembra di ritornare in paradiso tra tutti questi fiori sulle passeggiate, passo il ponte Romano e subito altri fiori pure qui, sono passati più di due mesi eppure sembra che sia partita ieri. 

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I mandorli con i loro colori hanno ai piedi le violette, i ciliegi con i fiorellini colorati a terra per dare allegria, i tulipani con la loro distesa a vari colori. Forse non ho mai detto come sono belle le palme lungo la passeggiata, sembra d’essere sul lago di Garda.

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Mi siedo lungo il Passirio l’acqua non è tanta, mancano i ghiacciai di una volta ma è tanto limpida da potersi specchiare, allungo una mano nell’acqua e la passo sul viso sembra che i pensieri volino via, il viso lo sento liscio, sgombro dalle mie ombre nere e la serenità che trovo nel viso, la sento nell’anima.

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Penso che si dovrebbe vivere di sole aria pioggia amore e salute questa dovrebbe essere la felicità, attendo un po’ per assorbire tutta la gioia poi mi avvio verso casa, è lunga ma son ben felice di camminare con il viso sereno e pronta a sorridere a chi incontro, la nostalgia del mio amato bosco ricco di verde, spero di non sentirla, almeno per un pò.

Ciao Amici del Blog Bosco, felice giornata.

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Frederic François Chopin - Waltz Rain  

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COMMENTI

  1. il 22 giugno, 2017 lorenzo12.rm dice:

    Ma quanto è bello il tuo vecchio rione, Gabriella. E quanto è bello rileggerti, amica cara. Insomma, un servizio esemplare, Giuseppe. L’abbraccio a te e Gabriella è d’obbligo, oltre che piacevole. “Ad maiora”, per dirlo in latino. Grazie, grazie.

  2. il 22 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Lorenzo posso dire io come è bello rileggere i tuoi commenti, sentire il tuo abbraccio del mattino. Non puoi immaginare quanto mi siete mancati. Sono felice che ti sia piaciuto il post, ed un presto arrivederci. Ciao

  3. il 22 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Giuseppe un grazie infinito per tutto quello che fai. Per la musica tanto bella ed il video da rimanere incantate. Le immagini che questa volta hai selezionato.
    Per questo mio rientro accetta un abbraccio di ringraziamento. Un saluto ciao.

  4. il 22 giugno, 2017 giuseppe3ca dice:

    Grazie Lorenzo… è solo una dimostrazione che il gruppo è unito e la collaborazione, viva e attiva, dà sempre buoni frutti. L’augurio è gradito e pienamente accettato, cercheremo di metterlo in pratica tutti insieme, te compreso, sai che ti aspettiamo, quindi “Ad maiora” e un sincero abbraccio. Ciao.

  5. il 22 giugno, 2017 giuseppe3ca dice:

    Accetto e ricambio l’abbraccio Gabriella, non come ringraziamento ma per la gioia del tuo rientro alla collaborazione nell’amato Bosco. Un ritorno alla grande che sarà l’inizio di un’altra lunga serie. Accetta il mio grazie personale, unito a quello di tutti gli affezionati e fedeli lettori/lettrici del Bosco. Un caro saluto, ciao.

  6. il 22 giugno, 2017 sandra.VI dice:

    ben tornata GABRIELLA,amica cara ,è un vero piacere leggerti di nuovo ,ti seguo commossa nelle tue riflessioni e convengo che il passato nn torna più ,l’abbiamo sognato e raggiunto ,non è più come prima ,ora ci è più cara la solitudine del bosco, osservare la natura ,il colore dei fiori ,li ritroviamo pace e serenità ,dobbiamo riabituarci al nuovo, un abbraccio con affetto. Un ringraziamento a GIUSEPPE per l’allestimento e video,vcon un caro saluto

  7. il 22 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Sandra ti abbraccio ora che ci sentiamo nel Bosco, e come hai ragione, il tempo è passato tutto si rinnova e quello che io avevo lasciato non c’è più o quasi. Ma io penso che i sogni seppur con gli occhi aperti si possano fare ancora. Ti saluto di tutto cuore ciao

  8. il 22 giugno, 2017 tonia.fi dice:

    Voglio esprimere il mio affetto per il tuo scritto Gabriella, molto realistico, presa dalla nostalgia per il tuo bosco e il tuo modo di vivere nella natura. Importante che tu abbia ritrovato il rione che ti mancava da tanti anni. Complimenti di nuovo e a presto Gabry, un abbraccio con affetto.

  9. il 22 giugno, 2017 gianna dice:

    Gabriella,ben tornata nel tuo amato Bosco di Eldy, bellissimo il tuo post.Il vecchio quartiere di Merano.Maya altat sento molto felice anche se avrai avuto qualche disagio con internet, ma come vedi ora e tutto a regola d’arte,ti capisco non potevi salutare qui i tuoi amici senza pc. senza skype ma sono certo che non ti hanno abbandonata per fortuna esistono i cellulari,ormai tutto è passato abiti in una casa nuova un quartiere nuovo con molte case tutte colorate ti portano allegria, molte comodita’ che prima erano lontane con amici e conoscenti che basta bussare la porta siete vicine, è nella tua casa nuova entreranno presto le Orchidee che erano la tua passione ti mancano le tue passeggiate nel bosco ma come dici avete le comodita’ dell’Autobus e ritorni nei vecchi luoghi dove facevi bellissime passeggiate, con molti fiori nel ciglio della strada,ora siamo in estate ti puoi godere il tuo bosco ritornare alle tue passeggiate osservando le sue meraviglie di prima.Merano è una citta bellissima le tue montagne i tuoi i fiori i frutti insomma e bella da vitare tutto.Gabriella grazie per la tua passeggiata mi ai fatto visitare le meraviglie della tua citta’,certo ovunque ci sono dei ricordi belli e brutti ma questa è la vita per tutti.Ora sei vicini a degli amici ,e quando ti prende la malinconia prendi L’autobus e vai visitare il tuo borgo dove abitavi prima, cosi vedraii i tuoi fiori e gli alberi che crescono. Bellissimo il video scelto con cura dal Nstro Giuseppe, un waltz rain bellissimo e rommantico.Complimenti per il tuo racconto. Un caro saluto

  10. il 22 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Antonella un grazie di cuore per l’affetto che ho trovato al mio rientro, non immagini come la mancanza del mio amato PC. mi abbia fatta sentire sola dai miei amici virtuali. Il bosco in questi giorni di caldo terribile ho dovuto dimenticarlo, mi rifaccio con il Bosco di Eldy dove trovo tutti gli Amici. Un abbraccio ciao

  11. il 22 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Ciao Gianna,come hai capito in questo periodo di assenza di internet, la solitudine l’ha fatta da padrone, sotto il punta di vista del nostro amato Bosco. Per fortuna non era ancora così caldo come in questi giorni perciò ho potuto girare in città, farmi delle belle passeggiate nel bosco, e fare delle bellissime foto di tutti i fiori che vedevo. Poi anche se non sono un amante dei musei ci sono andata per esaudire i due nipoti piccoli. Come vedi ho trovato da fare , ma la sera m chiedevo; che avranno scritto i miei amici? Ti abbraccio e saluto, ciao.

  12. il 22 giugno, 2017 carlina dice:

    bello il tuo racconto Gabriella,ti ho seguito passo passo nelle tue passeggiate ed anch’io mi sono guardata attorno come te cogliendone tutti i colori, i fiori fuori dal bosco ma fiori, bosco sono un tutt’uno ed è bello esserci dentro

  13. il 22 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Ciao Carlina, grazie di ritrovarti nelle mie passeggiate per il bosco in cerca di serenità, fiori e verde . Se poi c’è un ruscello dove rinfrescarmi è il massimo. Un caro saluto ciao

  14. il 23 giugno, 2017 Giuseppe3.ca dice:

    Un grazie generale per tutti gli interventi, molto piacevoli e un particolare ringraziamento per Gabriella, Sandra e Gianna per le espressioni di gradimento e l’elogio per coreografia e video. Grazie Amiche care, sempre gentilissime.

  15. il 24 giugno, 2017 aquilafelice44@libero.it dice:

    ciao gabry come vedi tu riesci a farmi fare tutto riesci muovere pure le montagne le tue montagne meravigliose che tu x tua fortuna ai la possibilita di parlare pure con loro destate ti abbracciano dinvenno ti sorridono .gabry sono felice x te che tu sia tornata a vivere nel tuo vecchio rione li ai tutti i tuoi ricordi belli e brutti ma tu non pensare in brutti ora 6 felice ci sono le tue amiche un caffe ce sempre forse un giorno ci sara anche x me certo non da solo con susy
    da solo non mi apri neanche la porta forse visto che la casa e grande magari pure a dormire ma mai da solo paura xche dice che russo buona la scusa x me a paura daltro haahha dai gabry scherzo ricordati che solo tu ci 6 riuscita muovere questa montagna che si chiama vanny.un abbraccio a presto cara e dolce gabry

  16. il 24 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Vanny amico mio, grazie del commento, sapevo che arrivava il tuo giudizio ma ho atteso prima di vederlo! sempre pieno di scherzi, ma se fosse stato serio non era tuo. Più di una volta di ho invitato e lo sai, ora non lo faccio più, ora ti attendo con Susy. Le montagne mi abbracciano ma non danno refrigerio solo caldo caldo e ancora caldo. Le amiche le ho ritrovate e il mio amato caffè lo beviamo nuovamente in sana allegria, ho avuto un attimo di smarrimento ma tutto passa e la felicità è ritornata!! Ti abbraccio ciao

  17. il 24 giugno, 2017 antonino5 dice:

    Cara gabriella ben tornata tra noi ci sei mancata molto, o letto i tuoi racconti di quando avevi i boschi vicino casa e andavi a farti delle belle passeggiate nel mezzo dei boschi racconti che c’erano anche dei magnifici fiori e immagino che ci saranno stati anche canti di uccelli eri serena e l’ambiente ti ritemprava l”anima e lo spirito. o letto il tuo blog ove dici di essere tornata al tuo vecchio rione ove suppongo ai vissuto molti anni della tua vita con tanti ricordi spero molto belli.Sento con molto piacere che ai trovato le tue vecchie amiche di infanzia però senti un p’ò di nostalgia delle tue passeggiate fra boschi e fiori sento anche che quando ai nostalgia puoi prendere un mezzo che ti gi porta.ora considera che ai la tua figliola vicino e puoi goderti i tuoi nipotini,pensa che questa è una cosa meravigliosa, stare vicino ai nostri cari. A volte nella vita per qualche capriccio del destino ci porta lontani dal posto ove siamo nati e vissuti lasciando molti ricordi felici e tristi, poi nella vita per qualche segno misterioso del dstino si torna al punto di partenza. ti faccio tanti auguri per la casanuova. un saluto affettuoso

  18. il 24 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Grazie Antonino del tuo bentornata, hai ragione nel dire che ho lasciato il bosco con i magnifici fiori lungo le passeggiate di Maia Alta, ma i fiori anche quì ci sono, solo i parchi hanno piante ma niente fiori. Se in un primo tempo sono rimasta male anche per il modo moderno di rifare il grande parco, ora a ragion veduta penso che era solo una grande nostalgia, infatti ci sono rimasta in questo vecchio rione 39 anni!forse volevo ritornare a vedere le vecchie cose che avevo lasciato, ma tutto cambia. Le vecchie amiche che rivedo di frequente, ed i figli, uno piò venire senza macchina, una passeggiata e sia lui o nipoti ecco che ci sono. La figlia deve usare la macchina, lontana era prima e lo è ora. Ti saluto e attendo di leggere un tuo racconto, ciaooo

  19. il 25 giugno, 2017 edis.maria dice:

    Gabriella che bella sorpresa! Noto che la tua capacità nell’esprimere per iscritto ciò che il cuore ti guida, i tuoi occh ti spirano di bello e sensazionale,non l’hai perso in questo lasso di tempo! Allora ti perdoniamo l’assenza!ahaaaahhh!Le tue descrizioni minute e particolareggiate,ci permettono di vedere, come fotografie,il magnifico ” dintorno! Certo anche musica e fotografie, concorrono a creare una splendida “creazione” di parole, musica, fiori e ambiente!

  20. il 25 giugno, 2017 gabriella.bz dice:

    Grazie Edis.maria di aver ancora una volta espresso il tuo commento, è vero che mentre il tempo lentamente se ne andava io o leggevo o scrivevo, ma non ero soddisfatta con me stessa. Mi mancava il PC. per accompagnarmi, per fortuna abbiamo Giuseppe che ha postato le immagini e della bella musica. Ti auguro che la calura si abbassi pure in Piemonte, un caro saluto ciao


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