Archive for giugno 25th, 2017

LA BOHEME

 

ROMANTICISMO

  rose con il cuorePost proposto da Antonino5

Leggendo i vari reciproci saluti giornalieri che ci facciamo sento che tutti siamo molto romantici e colgo l’occasione per parlarvi di una bella opera:

 

la-boheme

LA BOHEME

 

di Giacomo Puccini

 

Forse tanti la conoscono ma quando io ne parlo la vivo. L’opera si svolge a Parigi nel periodo 1828-1924 ove mette in risalto l’amore puro che sboccia fra due giovani. Lui si chiama Rodolfo e lei Mimì. In quei tempi c’era molta miseria e i giovani tentavano di emergere mettendo in risalto le migliori qualità artistiche personali, chi pittore, chi poeta, chi scultore e in questo modo cercavano di sbancare il lunario.

Forse tante signore e tanti signori la conosceranno, se sono romantici sarà molto piaciuta, soprattutto alle nostre signore. Io proporrei le parole che sono all’inizio dell’opera, poi la musica è celestiale.

INIZIO:

Dai celi bigi vedea spuntar dai mille comignoli PARIGI…..

Questo è l’inizio che il gruppo dei pseudo artisti, che abitavano in una mansarda di adesso, invece li stavano sotto un sottotetto. Ora vi elenco alcuni dei protagonisti dell’opera. Mimì faceva finti fiori, Musetta ballerina, Rodolfo poeta, Marcello pittore, e tanti altri. Era d’inverno, a un certo punto la comitiva cominciava a sentire freddo li dove stavano in soffitta e decidono di uscire e andare in strada a trovare qualche bistrò per scaldarsi, però non tutti lasciarono l’ambiente. Rodolfo rimane solo cercando di comporre i suoi poemi. Vi racconto il momento di due anime che si incontrano e sboccia l’amore. Rodolfo rimasto solo, sente bussare alla porta, va ad aprire e si presenta una bella fanciulla, era Mimì con una candela in mano per chiedere qualche favore, dopo aver scambiato poche parole la candela si spegne e Mimì perde la chiave del suo uscio, col buio si mettono a cercare la chiave, e mentre cecano le due mani si incontrano. Rodolfo trova la chiave ma non lo dice.

Comincia a cantare.

 

La Boheme - Pavarotti- "Che gelida manina"

Fiamma Izzo d' Amico "Si, mi chiamano Mimi"

   

Che gelida manina, se la lasci riscaldar. Cercar che giova?

Al buio non si trova.

Ma per fortuna é una notte di luna, e qui la luna labbiamo vicina.

Aspetti, signorina, le dirò con due parole chi son, e che faccio, come vivo.

Vuole? Chi son? Sono un poeta. Che cosa faccio? Scrivo. E come vivo? Vivo.

In povertà mia lieta scialo da gran signore rime ed inni d’amore.

Per sogni e per chimere e per castelli in aria, l’anima ho milionaria.

Talor dal mio forziere ruban tutti i gioelli due ladri, gli occhi belli.

Ventrar con voi pur ora, ed i miei sogni usati e i bei sogni miei, tosto si dileguar!

Ma il furto non m’accora, poiché, poiché v’ha preso stanza la speranza! Or che mi conoscete, parlate voi, deh! Parlate.

Chi siete? Vi piaccia dir!

 

Queste parole vi porteranno a qualche anno addietro e sono parole che sono state pronunciate a ognuna di voi, e voi uomini le avrete dette alle vostre predilette. Spero di aver dopo questo mio romanticismo, a tutti voi auspico all’amore maiuscolo fatto di sentimenti sinceri e condivisi per tutta la vita, per chi riesce a viverli insieme, sia stato anche un richiamo al presente, perché l’amore non muore mai, perché è bello donarlo ma anche riceverlo, ci fa sentire vivi.

Vi auguro quando potrete di andare a vedere LA BOHEME. Spero che non vi siete annoiati. Roba vecchia ma cuori giovani. Un saluto affettuoso a voi tutte e tutti

Antonino5 Blu Barra div. -GIF Fiori a campan, gialli e linea verde  

"Si! Mi Chiamano Mimi" - ( Maria Callas )

La Bohème - Puccini    

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