SICILIA di Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 3 Febbraio 2018 | 14 commenti- commenta anche tu!
LA SICILIA
La strada era lunga, ma lei era ben sicura di arrivarci; correvano gli anni '80 ed era una ragazza appena maggiorenne. Pochi giorni prima aveva detto alla mamma: prima di cominciare a lavorare voglio visitare l’Italia. Dentro di lei aveva un desiderio grande, andare in Sicilia, viveva poco lontano da Vienna al confine quasi con l’Ungheria.
Vienna - Stazione Centrale
Alle volte si sedeva alla scrivania per consultare le guide turistiche e cercava le strade, le linee ferroviarie che prima la potessero portare a realizzare il suo sogno. Di quell’ isola la sua amica e compagna di scuola le aveva raccontato tanto, perché lei era nata a Palermo ed era già grande quando suo padre per motivi di lavoro aveva dovuto trasferirsi in Austria. I primi tempi per Roberta erano stati duri per imparare il tedesco ma Inge aveva cominciato ad aver simpatia per la compagna fino a che erano diventate amiche aiutandosi nelle lingue. Roberta aveva insegnato a parlare abbastanza bene l’italiano e Inge aveva insegnato il tedesco. Finiti i compiti Roberta raccontava della sua città, Palermo, dove poteva andare per vedere le vie più belle, le piazze, il lido di Mondello, le cattedrali. Spiegava come tutta l’isola fosse bella. Poi le spiegava come a Pisa ci fosse una torre pendente, a Milano il Duomo, a Roma oltre il Vaticano che Inge sapeva, ci fosse il Colosseo e poteva fare tappa a Napoli citta bellissima. Inge prendeva nota di tutto e dentro di se pensava a quanto tempo sarebbe servito per fare anche solo piccole tappe, ma di una cosa era certa, nell’isola di Roberta ci voleva andare. Poco prima di partire con l’approvazione dei genitori Inge si sente chiamare da Roberta, le sussurra al telefono, posso venire anch’io con te era la massima felicità per entrambe. Pochi giorni dopo i genitori delle signorine erano alla stazione di Vienna dove avevano regalato il viaggio fino a Milano ad entrambe.
Milano - Il Duomo
Dopo aver fatto mille raccomandazioni ecco il treno, partono. Nel vagone si stavano guardando i vari orari, e si chiedevano che tipo di albergo fosse quello che i genitori avevano prenotato a Milano. Avevano potuto vedere ben poco, a quei tempi c’erano solo pochi dépliant per capire. Dopo una lunga corsa presto sarebbero arrivate a Milano, più di quattordici ore di treno, ecco la stazione centrale, enorme ma anche Vienna non scherzava in fatto di stazioni. Roberta più forte in italiano comincia a chiedere come devono fare per arrivare all’albergo, vengono subito aiutate, d’altronde chi non aiuta due belle fanciulle?
Milano - Galleria Vittorio Emanuele
Erano relativamente vicine con un taxi e subito si accorsero che era bello davvero l’hotel. Dopo aver consegnati documenti e aver spiegato chi erano, sono state accompagnate nelle loro stanze, era appena passata l’ora del pranzo, ma il direttore ben sapendo che sarebbero arrivate due fanciulle, aveva fatto disporre il pranzo in modo, che dopo una svelta doccia potessero mangiare in camera loro. Era il loro primo pomeriggio, e l’ansia di uscire era tanta, dovevano decidere dove andare oltre a vedere il Duomo, il Duomo le fermò più di quanto avessero imaginato, per entrambe era la prima visita, uscirono con gli occhi incantati da tanta bellezza, non solo all’interno ma anche l’esterno del Duomo era finissimo, di una bellezza strabiliante, e che dire della Madonnina? Avrebbero voluto andare a visitare il Castello Sforzesco ma decisero di andare l’indomani.
Milano - Monte Napoleone
Nel ritornare in hotel pensavano dove andare l’indomani oltre che al Castello e dopodomani ma ebbero subito le idee chiare, bastava aprire gli occhi per vedere tutto e di più. Inge aveva anche un regalo da parte della mamma, poteva comprarsi un bel vestito, lo scelse il giorno dopo ma tutto le stava bene e lei era incerta su quale comprare, alla fine si prese un vestito da mezza sera che le stava d’incanto.
Pisa - La Torre
Dopo alcun giorni prepararono le valigie e si indirizzarono verso Pisa dove erano attese da un amico del direttore del albergo di Milano. L albergo non era tanto lussuoso, ma bello, poi loro avevano fretta di vedere la torre, e se possibile salirci, avevano la macchina fotografica e volevano far vedere agli amici che erano andate veramente in tanti posti belli, e poi anche per loro, volevano un ricordo di tutto quello che potevano permettersi di vedere. Con calma si fecero portare con la macchina del hotel a Piazza dei Miracoli dove c’è la Cattedrale e ben in vista la torre.
Pisa - La Cattedrle - interno
Una meraviglia sia la Cattedrale che la torre, e una strana sensazione salire, ma da lassù si divertirono a farsi le foto e immortalare tutta Pisa. Girarono poco perché era l’ora di pranzare e andare a riposare dalla stanchezza. Rimasero due giorni a Pisa poi partirono per Roma.









