Archive for agosto 25th, 2018

REPORT DALLE VACANZE

   

FIORI

 

E’ ben difficile scrivere mentre i ponti crollano, la terra trema in diverse zone, nel Molise in particolare. In certe regioni l’acqua scroscia da far paura, ed in certe la siccità grida per i terreni arsi. Nella mia terra il caldo è ancora molto forte e le nuvole non si aprono da tanto, sembra giochino a rimpiattino, la sera si rincorrono e diventano nere, poi fulmini, tuoni, ma al mattino è sempre asciutto, l’acqua non vuol bagnare la campagna i boschi e le strade, alcune piante dove i corsi d’acqua son lontani si stanno seccando. Cerco di chiudere gli occhi di fronte al dolore e ascolto quello che mi dicono degli amici ritornati da una vacanza, che il caso vuole, anche nell’isola dove sono andati ci fossero terremoti, ma hanno cercato di dimenticare i momenti di panico fotografando i bellissimi fiori che hanno trovato.

 

Delle buganvillee alte che si aggrappavano a reti o ad alberi, Ibisco alti come persone e fiori che non conosco ma belli da averne gli occhi pieni di stupore anche se visti solo in foto. Dopo pochi giorni hanno potuto lasciare quell’isola che tremava troppo per andare a Singapore.

 

Lì hanno trovato grattaceli e giardini, tra i tanti hanno trovato il giardino botanico, con aiuole colme di ogni tipo di fiore ma chi vi regnava sovrana era l’ orchidea. Copiose, colorate, attaccate ad archi per far si che la gente ne ammirasse il fiore ma avesse una leggera ombra, gli archi erano a breve distanza, davano così l’idea di essere in una galleria fiorita. Finiti gli archi eccoci in un mondo meraviglioso dove gruppi di orchidee, alte, basse, nascoste da alberi e cespugli si mostravano per sbalordire di tanta bellezza. Camminando hanno trovato una fontana con solo due zampilli ma dava la sensazione ve ne fossero tanti, per come l’acqua cadeva a flotti piccoli ma vicini, attorniata da orchidee favolose.

Poco lontane delle rose sempre deliziose con un profumo inebriante. Continuando lentamente il loro percorso si son trovati dove una specie di tunnel in una rete metallica elegante nel suo essere cerchiava un pezzo di giardino e da lì in alto cadevano delle bellissime orchidee, ai lati vi erano attaccati dei vasi contenenti le regine del giardino, poteva essere solo un sogno meraviglioso ma era realtà.

 

Come i miei amici avevano vissuto dei giorni terribili, ora avevano la ricompensa di vedere giardini mai visti, pensando che la nostra città non ne è di certo sprovvista di bellezze floreali, ma forse alle nostre ci siamo abituati. Durante il lungo percorso avevano trovato delle panchine, ma il pensiero di ammirare ancora fiori di incantevole bellezza, non le avevano prese in considerazione.

Sebbene le orchidee non abbiano profumo, c’era nell’aria un forte olezzo, ed il respiro di così dolce profumo aveva dato loro la forza di continuare quel giro, ora il giardino lo avevano visitato quasi tutto, era l’ora di rincasare.

Il giorno dopo i ragazzi hanno voluto andare a vedere da presso la ruota panoramica più grande del mondo, vedendola in foto mi meraviglio di tanta grandezza e penso a chi ha tanto coraggio di salirci, dentro di me dico, bravi. Altra tappa importante i grattacieli, tanti e dove risiedono i più lussuosi hotel.

Dopo alcuni giorni di mare, hanno voluto ritornare per rivedere qualche pezzo non fotografato, ma anche il tempo è tiranno, bisognava cominciare a preparare bagagli, sono ritornati il giorno che è caduto il Ponte mai rientro fu più triste perché a Genova hanno parecchi amici, per fortuna abitano lontani dalla tragedia.

 

Vi saluto amici

 

Ernesto Cortazar – Orchidea

   

     
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