ARTE !! – JOHN SINGER SARGENT
Scritto da Giuseppe il 29 Settembre 2018 | 12 commenti- commenta anche tu!
Oggi apriamo una finestra sull'Arte grazie ad una persona, amica del Bosco, che ci invia questo post di grande interesse artistico culturale ma chiede di mantenere l'anonimato. Lo pubblichiamo volentieri, rispettando la sua volontà ma gli rivolgiamo l'invito a non lasciarlo come caso isolato, la rubrica dell'Arte nel Bosco è a sua disposizione e siamo ben lieti di accogliere i suoi preziosi lavori.
A nome di tutti, estimatori ed estimatrici d'Arte, un mio personalissimo grazie e alla prossima, non mancare.
JOHN SINGER SARGENT
(Firenze 12 gennaio 1856 - Londra 17 aprile 1925)
In occasione di una mostra a Vicenza, ho visto un ritratto fatto su commissione, che mi ha colpito molto, una madre e una figlia, che in occasione di questa mostra è stato prestato dal museo di Boston, l'autore di quest'opera è il pittore John Singer Sargent.
Gretchen Osgood e Rachel
Conosciuto soprattutto come raffinato ritrattista del bel mondo internazionale, amato e conteso da artisti, intellettuali, politici, Sargent fu anche sensibile paesaggista, instancabile viaggiatore e sperimentatore in pittura, ancora oggi molto apprezzato dal mercato dell'arte dove i suoi dipinti sono stati battuti nelle aste internazionali a cifre record (11 milioni di dollari per un suo olio nel 1996).
Donna etiope
L'Italia lo ha visto nascere a Firenze, nel 1856, da genitori americani, il chirurgo Fitzwilliam Sargent e Mary Newbold Singer, donna colta, appassionata di arte e letteratura, proveniente da una agiata famiglia di Filadelfia. La madre, di salute cagionevole, cercava nelle più temperate stagioni mediterranee, un sollievo ai suoi mali, e a quelli dei figli, permise a John e alle sue sorelle di trascorrere l'infanzia nelle più belle città europee, Jonn acquisisce un carattere cosmopolita che segnerà tutta la sua arte, cresce tra l'Italia, la Spagna, la Francia, la Svizzera e la Germania, parlando quattro lingue, coltivando la lettura e lo studio del pianoforte e delle arti figurative, mentre la madre lo incoraggia ad assecondare la sua passione per la pittura.
I continui spostamenti, se da un lato, creano ostacoli alla sua formazione scolastica, dall'altro gli offrono suggestioni impensabili per gli altri ragazzi.
Gondoliers siesta
Nel 1866 conosce Violet Paget - la scrittrice Vernon Lee - coetanea di John e figlia di espatriati inglesi anche loro curiosi e instancabili viaggiatori del vecchio continente. Con lei, compagna degli anni giovanili in Italia e delle prime riflessioni sull'arte, la letteratura e la musica, si instaura un legame di affettuosa complicità e di sincera stima che li accompagnerà sempre.
A Firenze, intorno al 1870, si iscrive infine all'Accademia di Belle Arti, decisione che lo porta presto a trasferirsi a Parigi, all'epoca indiscussa capitale dell'arte moderna. Dal 1874 è nell'atelier di Carolus-Duran, con cui instaura un profondo rapporto umano oltre che artistico. Diventa amico anche di Claude Monet… ed espone ai primi Salon. La sua permanenza parigina, il vero trampolino di lancio per Sargent, viene inframmezzata da viaggi in Italia, Spagna, Marocco, Tunisia.
Portrait of Vernon Lee
L'amicizia con il romanziere Henry James, gli apre le porte dei circoli culturali londinesi e proprio in Inghilterra comincia la riflessione di Sargent sulla pittura “en plein air”. Qui inizia a produrre le prime opere impressioniste e nel 1887 si reca da Monet a Giverny, mentre l'anno successivo la sua prima mostra personale riscuote a Boston un larghissimo successo. Tornato a Londra, riprende di nuovo a viaggiare: Egitto, Grecia, Turchia, Siria, Spagna e ancora Italia….
Nel 1903, durante un suo soggiorno a Boston, la mecenate Isabella Stewart Gardner gli attrezzò uno studio nel palazzo che si era fatta costruire in stile veneziano per raccogliere le sue collezioni d'arte.
Nella sala gotica, Gretchen Osgood posò insieme alla figlia dodicenne Rachel, per un ritratto commissionato dal marito e padre, Fiske Warren, industriale della carta.
Street in Venice
La colta e sofisticata Gretchen, appartenente a una importante famiglia del Massachusetts, laureata a Oxford con il massimo dei voti, amante del canto, della poesia, del teatro, dell'arte, è ritratta seduta su una imponente sedia rinascimentale, vestita di un abito di raso bianco e rosa. Rachel le posa il volto sulla spalla sinistra e prende la madre sottobraccio, sottolineando nel contatto una certa somiglianza nel taglio degli occhi e nel colore dei capelli.
Rappresentava la cultura cosmopolita di fine secolo, pur essendo ormai il più celebre ritrattista della sua generazione, ricercatissimo e ben retribuito, era conteso dalle personalità del tempo sia in Europa che in America, le quali erano disposte ad attendere lunghi periodi e a spostare i propri mobili nello studio di Sargent, (perchè il pittore non si spostava), per avere un ritratto a valenza psicologica, fatto da lui.
John Singer Sargent




