ARIA DI NATALE di Gabriella bz.
Scritto da Giuseppe il 24 Novembre 2018 | 14 commenti- commenta anche tu!
ARIA DI NATALE
Sta per arrivare con calma il tempo dell’Avvento poi ci sarà Natale. Mentre i giorni sono ancora un po’ caldi vado nel bosco a cercare delle pigne da colorare. Senza dubbio i colori argento e oro ci saranno, ma poi devo vedere se non è il caso di metterci qualche tinta vivace per far gioire le persone che ci vengono a trovare, per bere un tè in compagnia, sfogliare i giornali o cominciare con il leggere qualche libro.
Voglio addobbare la sala delle riunioni per far trovare oltre che tè e letture, l’amore per la vita, facendo svolazzare dai lampadari aforismi dove il pensiero per la vita sia grande, e attaccare alla bacheca alcuni post dove l’amore per la vita venga risaltato. Poi per noi della terza età, che tante volte negli appartamenti siamo soli esiste l’amicizia, sarebbe bello poter offrire la felicità, ma quella la posso offrire solo abbellendo la sala e aiutando con un poco di assistenza. Intanto bisogna andare a prendere pigne, parto con il cuore allegro perché è da tanto che non vado verso la Gilf, una passeggiata che si inoltra nel bosco ed è oltre che bella facile da farsi.
Scarpe comode e zaino in spalla mi avvio, dopo un po’ la giacca è di troppo la metto nello zaino, la strada comincia a farsi ripida ma per poco, sto per entrare nei sentieri del bosco. Mi guardo attorno e vedo dei bei rami di larice e di pino, penso che devo fare anche le corone d’avvento per me e i miei figli.
Mi hanno sempre affascinato le corone con i loro nastri rossi, o bordò, per finire color ciclamino. Io le ho sempre fatte con i nastri rossi come le quattro candele. Per il cerchio non importa se di larice o pino, purché siano rami teneri in modo che si possano piegare bene. Ricordo che ci dicevano, la prima candela la si accendeva per ricordare il Profeta, la seconda era per Betlemme, la terza per i pastori, e l’ultima per gli angeli, si accendono nelle quattro domeniche prima di Natale.
Taglio alcuni rami di un tipo poi del altro, a quel punto mi siedo, mancano solo le pigne. Nello guardarmi in giro penso ai tempi lontani, quando non ero mai sola. Guardo come è bello il bosco c’è una pace ed un silenzio che vale oro, le piante sono ancora belle, non ci sono tanti fiori anzi pochi veramente, ma la pioggia è stata molto scarsa il terreno è asciutto, non sembra autunno con le sue belle foglie ramate, come ho visto poco tempo fa attorno ad un lago. Quasi tutti gli alberi avevano il colore dell’autunno e si specchiavano nell’acqua cristallina. Mi risveglio dai pensieri, c’è il cellulare che suona, rispondo e la voce di uno dei nipoti dice: Nonna dove sei, siamo davanti alla tua porta ma non c’è nessuno. Prima mi dicevo che ero sola, ma non è vero!
Hai voglia di venire nel bosco chiedo, allora di alla mamma che entri in casa ti dia le scarpe per il bosco e ti accompagni all’inizio del bosco della Gilf, ci troviamo lì. Sono ben sicura che ci troviamo Luca conosce i miei posti preferiti, intanto loro con l’automobile in poco più di dieci minuti ci saranno. Io prendo tutti i miei rami e chiederò a mia figlia di portarli a casa, con Luca andremo a prendere le pigne. Sono scesa al posto giusto, in tempo per vedere arrivare l’auto, scende Luca contento ed io ringrazio mia figlia perché come avevo pensato mi porta a casa i rami più ingombranti. Con un ciao, noi andiamo verso il bosco e descrivo quale tipo di pigna voglio, cominciamo a raccogliere poi mi chiede, nonna ci fermiamo che mi racconti di quando andavi con il nonno sulle montagne?. 
Ti ho già raccontato tante avventure, non vorrai che ti racconti quando andavamo a raccogliere il muschio per noi e per la chiesetta in modo da poterne mettere in entrambi i presepi! Lo so nonna me lo aveva detto la mamma. Come vedi sai tutto, invece vorrei fare una bella scarpinata prima che arrivi il vero autunno, che ne pensi? Vuoi che la facciamo? Si ma nonna partiamo di mattina in modo d’arrivare al rifugio, Luca non credo di riuscirci ancora, sai che facciamo? Chiediamo a tuo fratello di accompagnarci, ok nonna, sabato allora andiamo su.
Ci alziamo e come al solito se siamo fuori ci capiamo al volo, ora di ritornare a casa. I sentieri nel bosco sono belli, cantiamo fino al limite dove comincia la strada per entrare in città. E’ lunga ora per arrivare a casa, lasciamo perdere il primo autobus ma prendiamo il secondo ed in poco siamo a casa. Avvisiamo che siamo ritornati poi Luca mi chiede; nonna vuoi il caffè? Grazie ne sento il bisogno, tanto lo sapevo mi risponde.
Mentre lui si mette al computer, io mi guardo quello che abbiamo portato, si i rami sono sufficienti per le tre corone e pigne ne ho parecchie, ora con calma devo vedere chi arriccia meno il naso per sporcarsi di colore, quasi, quasi chiedo ai miei nipoti d’aiutarmi sono sicura che loro sarebbero contenti. Ci penso, intanto per sabato ho un appuntamento molto interessante, farmi accompagnare in montagna dai nipoti, non sono più io ad accompagnarli… questo è l’amore per la vita, la vera felicità.
Arrivederci amici









Grazie, Gabriella, di averci fatto respirare l’aria dei preparativi per il Natale. Indaffaratissima, e piena d’amore. E’ passato un altro anno e siamo qui con te. Gioiamo con te. Partecipiamo con te. E con Giuseppe. Evviva il Bosco!
Il tempo vola Lorenzo, mi sembra ieri che abbiamo preparato l’albero ed il presepe. Oggi si ricomincia con l’Avvento. Un saluto di cuore ciao
Il Natale arriva presto, è una festa importante e vogliamo essere pronti. I preparativi sono lunghi, vogliamo fare tutto bene perciò si parte con un pò di anticipo. Tutte le città sono già in fermento nella preparazione di luminarie, vetrine, alberi di Natale nelle piazze, è un brulichio di persone che si danno da fare, tutti sentono di dover fare qualcosa perché tutto sia a posto. Il giorno della festa vogliamo essere tutti sereni e in pace con noi stessi, in famiglia e con gli altri. Grazie GABRIELLA, hai avuto una bella idea, complimenti.
Giuseppe grazie delle buone parole e pensa che i mercatini di Natale hanno aperto già giovedì. Ti ringrazio della bella coreografia. Un saluto ciaoo
cara Gabriella e molto bello il tuo post,(Avvento aria di Natale) grazie del tuo invito,per farci respirare l’aria dei vostri anticipati preparativi,per il Santo Natale,stiamo seguendo le tue ricerche pigne muschio per i tuoi presepi, rami di tutto e di piu’ per abbellire la tua casa e quella dei tuoi figli.e bello raccogliere nei boschi tutto quello che puo’far sentire il Santo Natale di diversi colori addobando con vari nastri colorati,per renderlo allegro per chi ti fare visita ma non solo.Qui nelle nostre citta’ viene illuminato a giorno, tutte le vie delle citta’ alberi altissimi dai mille colori di luci, bellissimi,anche qui ci sono feste di paese che arrivano da tutte le parti, portanto cose buonissime fatte dalle lore premizie genuine.bravissima Gabriella te stai divertendoti perche’ sei in compagnia dei tuoi cari nipoti, tu sei innamorata dei tuoi boschi e le montagne che tu porti nel cuore. buon lavoro in dolce compagnia dei tuoi cari nipoti, noi arriveremo a lovori terminati.grazie dell’invito Un caro saluto a te Gabriella e tutta la tua cara famiglia, un grazie al nostro coreografo Giuseppe. lascio un saluto al Bosco,ciao
Grazie Gianna del tuo commento, si sente la gioia di scrivere quello che hai nel cuore. Io sono felice perchè è vero che arriva con l’avvento anche il Natale, ma perchè sono innamorata dei miei nipoti. Un saluto ciaooo
Gianna si sente la tua felicità nello scrivere, ti ringrazio di quello che hai detto. Io sono contenta per l’arrivo dell’Avvento, e cominciano ad esserci i mercatini. Infine il regalo più bello andare su una passeggiata con i nipoti che presto mi tengono per mano! Ciao Gianna un saluto
brava Gabry con i racconti dei tuoi boschi ci rendi sempre un pò + felici, questa volta andando con il caro nipote a “fare spesa” di tronchi, pigne, ci hai fatto sognare. Avrei voluto essere lì con voi: primo x aiutarvi e secondo x stare in compagnia sognando di fare pure io + bello con la raccolta di pigne foglie e rami l’arrivo delle festività natalizie.
Ciao Carlina, avrei voluto averti accanto, saresti stata un ottima amica della montagna e per l’autunno inoltrato del bosco. Un consiglio tra amiche su quello che serve di più fa sempre piacere e in due si colorano meglio le pigne. Le corone le ho finite proprio oggi! Per ora un saluto ciaoo
ciao GABRIELLA,anche con gli occhi un po’ appannati,ma ti seguo nel bosco ,mi fai respirare quell’aria cos’ pungente ,dal profumo prticolare ,ammirare tutta la gamma dei colori autunnali ,scegiere i rami adatti,mi piace l’idea della corona ,che nn conoscevo affatto ,ed ora le pigne ,auguro buon lavoro ,con un caro saluto,complimenti a GIUSEPPE per la coreografia con affetto ciaooooooo
Ciao Sandra vedo che sei riuscita a fare il commento, sono felice vuol dire che un piccolo passo lo hai fatto con gli occhi. Lo sai che ti capivo se non ci riuscivi, conta di più la vista che non il commento. Senti l’aria fresca del bosco? ci credo, di solito ne spedisco al Bosco di Eldy in modo che l’aria frizzante arrivi….con il cuore. Come ho detto a Carlina oggi ho finita l’ultima corona, ti spedisco la foto. Un abbraccio ciao
Grazie Gabriella per il tuo racconto riguardo alla preparazione degli addobbi in casa per il Santo Natale, ti vorrei dire tante cose,ma ti dico che nel tuo racconto percepisco che infondi a tutti noi una serenita d’animo e tanto AMORE per tutti della famiglia e per tutti gli amici del bosco. Ti ringrazio immensamente.
Io ringrazio te per essere entrato a leggere Antonino. Vorrei essere più brava a diffondere il valore per la vita, scrivendo tutto quello che sento nel cuore, ma mi è difficile trovare le parole alle volte. Cerco di infondere corraggio e serenità alle persone che vado a trovare, perchè sono quasi tutte della terza età e ne hanno tanto bisogno. Un saluto ciao
Un ringraziamento generale per la cortese partecipazione e il mio in particolare a Lorenzo, Giannina e Sandra per la citazione del redattore. Un saluto per tutti.