RICORDI LONTANI di Virgola
Scritto da Giuseppe il 26 Dicembre 2018 | 10 commenti- commenta anche tu!
RICORDI LONTANI
Quelli narrati finora sono tracce di ricordi lontani, legati alla prima infanzia, velati dalla mia mente di bambina e forse arricchiti dalla fantasia.
Rivedendo quei luoghi da adulta, sono rimasta stupita nel vederli così poveri, piccoli ed estranei a ciò che volevo ricordare.
Il tempo è passato, la nostra famiglia ha vissuto nuove esperienze, grossi cambiamenti di vita e ci siamo trasferiti in Emilia in una grossa cittadina, dove noi figli avremmo avuto la possibilità di accedere alle scuole superiori.
Tutto nuovo: abitazione, compagni, frequentazioni; non era la prima volta, in quanto il lavoro di mio padre lo portava a spostarsi di frequente, e noi con lui.
Ci eravamo trasferiti in periferia, in una casa nuova di un quartiere che andava crescendo da un momento all'altro. Eravamo negli anni sessanta, in pieno sviluppo industriale, la città si espandeva velocemente, tutti avevano una occupazione, si respirava un’aria di ottimismo...
La mamma si era sempre occupata della casa e dei figli, aveva stretto amicizia con le vicine e di pomeriggio era solita incontrarsi con le amiche per scambiare quattro chiacchere e qualche pettegolezzo.
Davanti a casa avevamo un piccolo giardino ombreggiato da un fico, che con i suoi frutti serviva tutto il vicinato e anche chi passava in bicicletta si fermava volentieri a rifornirsi e a rinfrescarsi sotto l'ombra dell'albero.
La facevano da sovrane le ricette locali e anche quelle importate dalla vicina Romagna: gnocco fritto, timballi, cappelletti, lasagne.
Sullo sfondo delle chiacchere si sentiva il rumore secco delle macchine da maglieria, presenti in molte case; erano una benedizione per il reddito delle famiglie, non davano fastidio, ormai facevano parte dei rumori del sottofondo...
Una delle ricette che fece maggiore scalpore fu importata da una signora lombarda, ma con il tempo questa preparazione divenne molto popolare.
TIMBALLO DI MACCHERONI
Per la pasta frolla:
500 g. di farina, 200 g. di burro, 150 g. di zucchero, due uova intere e un tuorlo, un pizzico di sale;
Per il ragù:
300 g. di carne macinata mista (manzo e maiale), 100 g. di salsiccia, una cipolla bianca tritata, 30 g. di burro, 50 g. di olio di semi, una scatola di pomodori pelati o 500 g di pomodori freschi, sale
Per la besciamella:
500 ml. di latte, 50 g. di burro, 40 g. di farina, sale e noce moscata a piacere.
Pasta: 350 g di maccheroni rigati e formaggio parmigiano a piacere, burro per ungere.
Preparazione
Fare la fontana con la farina sul tagliere, aggiungere il burro freddo a pezzetti, lo zucchero, le due uova intere e il tuorlo, il sale.
Lavorare velocemente la pasta frolla e metterla in frigorifero a riposare
Rosolare la cipolla in olio e burro, assieme alla carne e alla salsiccia, mescolando finché la cipolla non sarà ben imbiondita.
Salare, aggiungere i pelati spezzettati o la salsa e portare a cottura.
In un pentolino stemperare nel burro la farina senza fare grumi e aggiungere poco alla volta il latte tiepido. Una volta addensata la besciamella (dovrà restare leggermente fluida), condire con sale e noce moscata.
Cuocere i maccheroni in abbondante acqua salata fino a che saranno al dente, scolarli e condirli con il ragù, la besciamella e tanto parmigiano.
Ungere col burro una teglia con il gancio del diametro di 24-26 cm, stendere tre quarti della pasta frolla fino a formare un guscio e inserirla nella teglia
Riempire il guscio con i maccheroni ben conditi.
Stendere la parte rimanente della pasta ricavandone un disco che farà da coperchio al timballo
Fare aderire il disco ai bordi del guscio e bucherellarlo con una forchetta. Cuocere a 180° C. finché la pasta non sarà dorata.






