L’INFINITO di Giacomo Leopardi
Scritto da Giuseppe il 1 Giugno 2019 | 12 commenti- commenta anche tu!
L’INFINITO: Poesia di Giacomo Leopardi composta nel 1819, presumibilmente tra la Primavera e l’Estate. Quest’anno compie quindi duecento anni ma non li dimostra. Valida oggi come allora, l’abbiamo studiata durante il nostro periodo scolastico e la proponiamo nel nostro piccolo Bosco per una rilettura domenicale e una riflessione nell’età adulta che può consentirci una visione più ampia e la comprensione dell'anima del poeta.
La storia racconta che dal punto di osservazione della sua dimora nella cittadina marchigiana di Recanati, Leopardi non avesse la visione di un ampio orizzonte ma vedeva solo una piccola collina che si ergeva oltre una siepe che gli impediva ogni altra visuale.
Questo è ciò che il poeta descrive nei primi versi ma poi si spinge oltre e con la fantasia immagina l’infinito.
Possiamo dire che Leopardi sapeva guardare al di là della siepe.
Quanti di noi saprebbero farlo?
Ecco la poesia.







