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LA TERRA, UN PIANETA DA SALVARE

 

Cara mia vecchia Terra,

Tutti pensano a distruggerti e nessuno capisce che non sei inesauribile, anche te hai i tuoi limiti e qualcuno dovrà pur decidersi a darti una mano per ricostruire ciò che altri annientano.

Proviamo ad elencare alcuni di questi mali:

Aumento della produzione CO2, e del riscaldamento globale per un effetto naturale ma in gran parte derivante dalle lavorazioni industriali dell’uomo.

Deforestazione abusiva e programmata per utilizzo del legame e per allargare gli spazi da destinare ad altri usi.

     

Incendi per lo più dolosi, in molti casi senza alcuna ragione di utilità.

Lo scioglimento dei ghiacci a causa del riscaldamento globale che porterà inevitabilmente all’aumento del livello dei mari con la conseguente occupazione delle terre emerse e la scomparsa di molti centri abitativi costieri.

Aggiungiamo trombe d’aria, valanghe, allagamenti, terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, eventi bellici, atti di terrorismo e il quadro è quasi completo.

               

In tanti formulano previsioni catastrofiche nel giro di 30÷50 anni ma forse stiamo assistendo solo ad uno dei tanti cicli dei cambiamenti climatici periodici che la Terra vive da sempre. È vero che oggi intervengono diversi fattori a peggiorare la situazione e, a maggior ragione, dobbiamo valutarli e pensare alle possibili soluzioni.

La contestazione della giovane svedese Greta Thunberg ha trovato facile adesione da parte dei giovani di tutto il pianeta con analoghe manifestazioni nelle principali città del Mondo.

É necessario lo studio  dei possibili rimedi. Primo obiettivo la riduzione delle fonti di energia combustibile (petrolio, carbone) per il passaggio alle fonti di energia pulita (eolico, solare)

   

Questi fenomeni sono attualmente oggetto di intense ricerche, quindi perché non coinvolgere i giovani, proprio quella moltitudine delle contestazioni, sollecitandoli ad intraprendere gli studi per le possibili soluzioni? Sarebbe logico assisterli e finanziare i loro progetti mettendoli nella condizione di svilupparli.

Sono le forze nuove, il futuro dell’umanità e non devono essere sprecate.

La vita si evolve e corre veloce, non serve piangerci addosso ma guardiamo con fiducia alle risorse della mente umana e diamo loro la possibilità di lavorare per il bene della nostra amata Terra e per noi stessi.

Alcune soluzioni sono già allo studio e, in molti casi, è iniziata la fase di sperimentazione operativa:

 

Per combattere la deforestazione in Thailandia vengono lanciate bombe di semi per favorire la ricrescita degli alberi ed il rimboschimento.

In molte zone montuose si impiantano cannoni sparaneve non solo nelle località sciistiche ma anche per evitare lo scioglimento dei ghiacci.

 

Forse è solo l’inizio e potrebbero sembrare piccole cose, ma incoraggia la speranza e vanno sviluppate.

Cerchiamo di essere ottimisti, non tutto è perduto e Madre Natura, per il nostro bene, chiede solo di essere rispettata e aiutata.

 

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