LA TERRA, UN PIANETA DA SALVARE
Scritto da Giuseppe il 27 Luglio 2019 | 10 commenti- commenta anche tu!
Cara mia vecchia Terra,
Tutti pensano a distruggerti e nessuno capisce che non sei inesauribile, anche te hai i tuoi limiti e qualcuno dovrà pur decidersi a darti una mano per ricostruire ciò che altri annientano.
Proviamo ad elencare alcuni di questi mali:
♦ Aumento della produzione CO2, e del riscaldamento globale per un effetto naturale ma in gran parte derivante dalle lavorazioni industriali dell’uomo.
♦ Deforestazione abusiva e programmata per utilizzo del legame e per allargare gli spazi da destinare ad altri usi.
♦ Incendi per lo più dolosi, in molti casi senza alcuna ragione di utilità.
♦ Lo scioglimento dei ghiacci a causa del riscaldamento globale che porterà inevitabilmente all’aumento del livello dei mari con la conseguente occupazione delle terre emerse e la scomparsa di molti centri abitativi costieri.
Aggiungiamo trombe d’aria, valanghe, allagamenti, terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, eventi bellici, atti di terrorismo e il quadro è quasi completo.
In tanti formulano previsioni catastrofiche nel giro di 30÷50 anni ma forse stiamo assistendo solo ad uno dei tanti cicli dei cambiamenti climatici periodici che la Terra vive da sempre. È vero che oggi intervengono diversi fattori a peggiorare la situazione e, a maggior ragione, dobbiamo valutarli e pensare alle possibili soluzioni.
La contestazione della giovane svedese Greta Thunberg ha trovato facile adesione da parte dei giovani di tutto il pianeta con analoghe manifestazioni nelle principali città del Mondo.
É necessario lo studio dei possibili rimedi. Primo obiettivo la riduzione delle fonti di energia combustibile (petrolio, carbone) per il passaggio alle fonti di energia pulita (eolico, solare)
Questi fenomeni sono attualmente oggetto di intense ricerche, quindi perché non coinvolgere i giovani, proprio quella moltitudine delle contestazioni, sollecitandoli ad intraprendere gli studi per le possibili soluzioni? Sarebbe logico assisterli e finanziare i loro progetti mettendoli nella condizione di svilupparli.
Sono le forze nuove, il futuro dell’umanità e non devono essere sprecate.
La vita si evolve e corre veloce, non serve piangerci addosso ma guardiamo con fiducia alle risorse della mente umana e diamo loro la possibilità di lavorare per il bene della nostra amata Terra e per noi stessi.
Alcune soluzioni sono già allo studio e, in molti casi, è iniziata la fase di sperimentazione operativa:
Per combattere la deforestazione in Thailandia vengono lanciate bombe di semi per favorire la ricrescita degli alberi ed il rimboschimento.
In molte zone montuose si impiantano cannoni sparaneve non solo nelle località sciistiche ma anche per evitare lo scioglimento dei ghiacci.
Forse è solo l’inizio e potrebbero sembrare piccole cose, ma incoraggia la speranza e vanno sviluppate.
Cerchiamo di essere ottimisti, non tutto è perduto e Madre Natura, per il nostro bene, chiede solo di essere rispettata e aiutata.









Hai ragione, Giuseppe, di essere allarmato. Tutti dobbiamo esserlo. Lo saremo con convinzione ed impegno? Speriamo. Intanto grazie a te.
Con tutto ciò che si vede in giro c’è motivo per essere preoccupati Lorenzo, ma bbiamo fiducia nelle risorse della Natura e nelle capacità dell’Uomo, se usa il buon senso. Grazie, Buona Domenica.
Un post molto interessante ed istruttivo.Mentre leggevo pensavo a quante eliche per l’ energia elettrica ho visto in Austria lungo la strada che confina con l’Ungheria, km e km.
Peccato che da noi sia poco svllupato. L’energia solare sulle nostre case è in continua evoluzione. Ho ammirato Greta che con il suo entusiasmo ed il suo impegno fa si che tanti ragazzi la seguano. Dei ghiacciai che dire? non vedo più il bianco che c’era una volta, ma solo montagna !! Bella coreografia molto bravo grazie. Un saluto
Grazie Gabriella, penso soprattutto che sia un argomento molto importante sul quale occorre prestare la massima attenzione per non arrivare in ritardo alle soluzioni possibili. La tua osservazione sulle pale eoliche in Austria dimostra che gli altri sono già più avanti e in Italia, con le solite beghe tra i partiti, dormono e non arrivano mai a decidere sul da farsi. Siamo già ultimi in Europa, peggio non possiamo andare, quindi è tempo che i responsabili della politica nazionale si diano una mossa per prendere le giuste decisioni. Speriamo bene, Buona Domenica.
UN bellissimo post GIUSEPPE, interessante e istruttivo, anche in GRECIA ho notato già diversi campi adibiti alle pale eoliche e gia molte case vengono adottati pannelli solari, mi spiace noi segnamo sempre il passo, un caro saluto
Ti ringrazio Sandra per la partecipazione, sempre attenta e tempestiva. É vero, molti paesi stanno portando avanti le nuove tecnologie mirate a proteggere il pianeta dall’eccessivo inquinamento e l’Italia rischia di restare indietro per la scarsa lungimiranza e i soliti conflitti di potere. Speriamo bene, un saluto sincero, ciao.
Caro Giuseppe hai trattato un argomento veramente attuale e credo rimarrà “attuale” x tanto tempo purtroppo. Diciamo in parte colpa dei cicli naturali ricorrenti e molto in parte di noi mortali tutto sta andando a rotoli, anche se sembra che qualcosa si stia facendo in giro. Anche la Siberia sta bruciando, vedremo chi arriverà prima se la natura a distruggere noi o noi a riuscire a salvare la natura. Complimenti x le bellissime coreografie, come sempre.
Vero Carlina, è quasi una scommessa… anche su questo argomento l’umantà è divisa in due grandi fazioni, ci sono quelli che pensano solo al proprio profitto nazionalistico e personale incuranti del danno che producono agli altri e a loro stessi, poi ci sono quelli che si preoccupano della vita futura e quindi cercano di salvare e ricostruire ciò che gli altri distruggono: Chi vincerà? Speriamo quelli che come noi amano la nostra cara vecchia Terra che ci da modo di vivere. Grazie, un caro saluto, ciao.
Giuseppe, lo chiamerei un post davvero importante,LA TERRA:UN PIANETA DA SALVARE.l’idea della creazione di una Giornata per la Terra, fu duscussa per a prima volta nel 1962 per discutere concretamente sulla questione ambiente, a seguito delle minacce, che il nostro habitat subisce quotidianamente a casua del pessimo comportamento umano.Oggi si teme della salvaguardia dell’ambiente e molto sentita da una fetta molto attiva della popolazione mondiale,che ha a cura il nostro sistema terra e gli abitanti animali e umani al fine che tutti possiamo vivere nel rispetto di ciò che abbiamo e che va difeso,prima di tutto noi stessi, che siamo i primi responsabili attivi da un degrado Largamente diffuso.Un saluto e tante belle cose per tutti Giuseppe ciaoo
Ti ringrazio Giannina, come vedi nel Bosco si parla anche di cose importanti che interessano tutti. Ne parliamo perché è giusto porre attenzione al problema del degrado della Terra che rischia di peggiorare e non avere un ritorno. Tanti giovani stanno affrontando il problema e speriamo che presto si trovino le soluzioni per garantire un futuro di ripresa per la Terra e i suoi abitanti, cioè per tutti noi. Un saluto per te ciao.