UNA CARTOLINA DALLA SPAGNA

 

“Una cartolina postale

da Saragozza”

 

Ricevo una cartolina, da una “nipotina spagnola” con la foto di una coppia di giovanissimi che indossano i costumi tradizionali Aragonesi in occasione dei festeggiamenti che si svolgono il 12 ottobre di ogni anno a Saragozza in onore di

 

 

Patrona della “hispanidad”, cioè della Spagna e di tutte le Nazioni di lingua e cultura spagnola nel mondo.

Saragozza è il capoluogo dell’Aragona, regione spagnola ricca di storia, cultura e tradizioni, e che, non solo per l’occasione, ma nall’arco dell’intero anno, attrae da sempre masse imponenti di pellegrini e turisti.

 

Giovani con i tradizionali costumi di Saragozza alla festa del Pilar

 

La mia innata curiosità mi spinge ad ampliare le conoscenze e faccio qualche ricerca.

L'Aragona è una comunità autonoma del nord-est della Spagna, famosa per l'eredità culturale ed architettonica che qui ha lasciato la secolare civiltà moresca confluita nell'arte Cristiana. Per chi va a Saragozza, tra le altre cose, è d’obbligo visitare il bellissimo Palazzo dell'Aljafería, la Chiesa di San Paolo e la Cattedrale, tre monumenti che sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità.

 

Saragozza - Palazzo dell'Aljaferia

 

Non incluso tra i monumenti dichiarati “Patrimonio dell’Umanità” ma di grande analoga importanza si può aggiungere il Museo del Pilar, custodito nella "Sacristìa de la Virgen". È ricchissimo di oggetti preziosi, tra cui "i manti" della statua, che spesso sono stati richiesti da illustri personaggi per l’invocazione di particolari grazie.

 

Il più antico santuario della Spagna e forse della Cristianità, è quello di Nostra Signora del Pilar a Saragozza(1) . Secondo la tradizione, il 2 gennaio del 40 dopo Cristo, Maria, la Vergine santissima, ancora vivente, sarebbe apparsa all’Apostolo Giacomo, per trasmettergli una parola di conforto in relazione ai risultati non esaltanti della sua predicazione. La cappella primitiva sarebbe stata costruita proprio da San Giacomo il Maggiore e dai suoi compagni e rappresenta il primo tempio mariano di tutta la cristianità.

Panoramica esterna del Santuario

 

Il Pilar è la colonna di alabastro su cui la Vergine avrebbe posato i piedi. Alcuni mistici, come la venerabile Maria d’Agreda(2)  e Caterina Emmerich(3), confermarono questa antica tradizione.

 

Saragozza - Statua di Nostra Signora del Pilar

 

Risale al 1640 il miracolo che rese ancora più celebre il santuario. Al diciassettenne Miguel-Juan Pellicer di Caslanda doveva essere amputata la gamba destra. Recatosi al santuario prima dell’operazione e tornatovi dopo, per ringraziare la Madonna di averlo conservato in vita, una sera, dopo aver invocato, come da consuetudine, la Vergine del Pilar, si addormentò. Al risveglio del mattino, si ritrovò nuovamente con due gambe sane e vegete. La notizia del miracolo si diffuse rapidamente per tutta la Spagna e fu questo episodio che diede inizio alla costruzione del grandioso santuario attuale, consacrato nell’anno 1872.

 

ll miracolo di Caslanda

 

La Madonna del Pilar è la patrona della Spagna e da secoli attrae numerosi pellegrini che partecipano alla Santa Messa, alla preghiera del Rosario e infine baciano la colonna sulla piccola parte scoperta che, a causa del perpetuarsi di questa forma di devozione, presenta un marcato solco formatori per erosione proprio in conseguenza della continua usura.

 

Fiori e stendardi

 

Con l’unificazione della Spagna conseguente al matrimonio tra Ferdinando II re di Aragona (detto “Il cattolico”) e Isabella regina di Castiglia avvenuto nel 1469, il culto della "Madonna del Pilar" si affermò in campo nazionale.

Con la scoperta dell’America tale culto raggiunse anche il Nuovo Mondo: nell’anno 1492 avveniva la cacciata definitiva dei Saraceni dalla Spagna, Cristoforo Colombo partiva con tre caravelle, di cui una si chiamava per l’appunto "Santa Maria", e – fatto abbastanza curioso, se non addirittura strabiliante – la data della scoperta del Continente americano coincideva proprio con la data della festa del Pilar, il 12 Ottobre.

 

 

     

(1) – La costruzione, in stile barocco, è a forma rettangolare, divisa a tre navate e riccamente decorata e affrescata da Velázquez, Francisco de Goya, Ramon e Francisco Bayen. Lunga centotrentacinque metri e larga cinquantanove, ha quattro torri e undici cupole, di cui quella centrale, particolarmente imponente, svetta per ben ottanta metri.

 

 

(2) – Maria di Gesù d’Agreda (1602-1665), nota nella fede cristiana per aver sperimentato in estasi la passione del Cristo, fino al “rigor mortis” che poi finisce al termine dell’estasi.

 

 

(3) – Anna Katharina Emmerick (1774-1824), beatificata dal Papa Giovanni Paolo II nel 2004 e ricordata per le profezie sul futuro della Chiesa.

 

 


COMMENTI

  1. il 12 ottobre, 2019 lorenzo12.rm dice:

    Un servizio bellissimo, Giuseppe. Da leggere ed incamerare. Cosa che ho fatto religiosamente. Grazie.

  2. il 12 ottobre, 2019 giuseppe3ca dice:

    Ti ringrazio Lorenzo, penso che nella Cattedrale di Saragozza si concentri la devozione per la Madonna, non solo della cattolicissima Spagna ma di tutti i popoli di lingua spagnola nel mondo. Ho ritenuto doveroso farne un breve cenno anche nel nostro piccolo Bosco. Un saluto sincero, ciao.

  3. il 12 ottobre, 2019 franco dice:

    Ahaimè mi manca Saragozza , ho visto Siviglia una delle grandi città dell’Al-Andalus, la Spagna moresca del medioevo , dove la civiltà , la scienza , le lettere erano al culmine ,mentre il resto dell’Europa era sotto il dominio dei “barbari”. Anche a Saragozza val la pena ricordare l’Alijaferia (da te citato),complesso arabo poi trasformato dai re cattolici , come buona parte dei monumenti spagnoli , ma l’anima moresca rimane nelle pietre , nei costumi nei cibi.

  4. il 12 ottobre, 2019 giuseppe3ca dice:

    Confermo Franco, la cultura non ha limiti, da qualsiasi parte ti volti, trovi sempre qualcosa di nuovo, anzi, qualcosa di vecchio del quale non avevi ancora conoscenza ed è bello trovarlo. Un saluto e alla prossima, ciao.

  5. il 12 ottobre, 2019 giannina dice:

    Giuseppe bellissima la tua notizia, dopo tanto tempo ai ricevuto una cartolina dalla Spagna.da una carissima nipote chissa quanto piacere avrai provato,come vedi Giuseppe quando meno te la aspetta la sorpresa arriva all’improvviso, e poi meglio tardi che mai,se è una tua nipote , c’è un proverbio che dice il sangue cerca la sua parte d’amore o affetto lei ti ha pensato, con piacere poi arriveranno altre sue belle notizie,sono sempre belle le sorprese cosi importanti.Un saluto a te Giuseppe e come sempre bellissima la tuo coreografia, ciao

  6. il 13 ottobre, 2019 giuseppe3ca dice:

    Si Giannina, a volte basta una cartolina per aprire tanti orizzonti, quelli degli affetti che non si dimenticano e quelli delle bellezze del mondo a volte sconosciute. Oggi non s’usa più mandare cartoline, prevalgono i messaggini al cellulare ma abbiamo perso la romanticita’ di una cartolina illudtrata. Grazie, un saluto per te, ciao.

  7. il 13 ottobre, 2019 gabriella2.bz dice:

    Giuseppe grazie per averci ricordato la Madonna del Pilar che suscita molta venerazione. Le notizie storiche ci ricordano tante dimenticanze per chi le aveva lette. Molto belli i costumi dei ragazzi e stupenda la Basilica della Nostra Signora del Pilar.

  8. il 13 ottobre, 2019 sandra.vi dice:

    Un ringraziamento GIUSEPPE per questo tuo tacconto della MADONNA DEL PILAR, che tanta devozione suscita. Soprratutto ho gustato tutte le notizie storiche, naturalmente completmente dimenticate, bellissimi i costumi dei ragazzi, e sopratutto una magnifica basilica quella di NOSTRA SIGNORA del PILAR, con un caro saluto buona domenica

  9. il 13 ottobre, 2019 giuseppe3ca dice:

    Giusto Gabriella, sono notizie che hanno un percorso storico nel tempo ed è bene che ogni tanto vengano rinfrescate perché non vengano dimenticate. Spero che sia stato utile, grazie per il tuo prezioso intervento. Nel post ho voluto pure ricordare che il 12 ottobre coincide anche con l’arrivo delle tre caravelle di Colombo in quel Continente che oggi si chiama America e che allora si credeva fossero le nuove Indie. Ma anche questo ormai fa parte della storia. Un sincero saluto, ciao.

  10. il 13 ottobre, 2019 giuseppe3ca dice:

    Grazie Sandra per il tuo giudizio sempre estremamente postivo e mi fa piacere sapere che sono state gradite le notizie storiche di un grande santuario come quello della Madonna del Pilar di Saragozza che conserva secoli di cultura che giustamente è bene ricordare. Il Bosco, nel suo piccolo, fa la sua parte. Un caro saluto per te, ciao.

  11. il 19 ottobre, 2019 virgola dice:

    Bel racconto, molto sentito, che riporta ad antiche esperienze in quella terra, mai dimenticata e che ravviva il desiderio di tornarci, magari. Tanti complimenti!!

  12. il 19 ottobre, 2019 giuseppe3ca dice:

    Un bel complimento, grazie Virgola. É vero certi raccontini stimolano il desiderio di visitare i luoghi descritti… non perdiamo mai la speranza, può essere il programma di un prossimo viaggio. Un saluto, ciao.


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