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PRIMO MAGGIO IN SARDEGNA – g.p.

     

 

SAGRA DI SANT’EFISIO

 

Malgrado il divieto per tutte le manifestazioni pubbliche che comportano l’assembramento di persone, i sardi intendono mantenere, anche quest’anno, il voto espresso fin dal 1657 e che dura con qualche interruzione da ben 364 anni.

 

Partecipanti al corteo con i costumi tipici della Sardegna

 

La promessa fatta a Sant’Efisio, guerriero romano sotto Diocleziano, martirizzato nell’anno 303 per non aver rinunciato alla sua fede cristiana.

 

I sunatori di "launeddas"

 

Tale voto era stato espresso dai sardi in occasione della pandemia di peste nell’anno 1656 e consisteva che in cambio della cessazione della peste, promettevano una processione di pellegrinaggio da effettuarsi ogni anno, da Cagliari fino al luogo del martirio, la città romana di Nora, situata a circa 40 km. dal capoluogo sardo.

 

I Miliziani a cavallo armati di archibugi e sciabolone

 

La processione si effettua ogni anno con partenza il 1° Maggio e prevede prima un percorso cittadino, poi il proseguimento a tappe fino a Nora.

 

Sa ramadura” L’infiorata di via Roma a Cagliari

 

Il corteo è composto da una sfilata di carri trainati da buoi (traccas) con la partecipazione dei rappresentanti di tutte le località della Sardegna con i cittadini che indossano i caratteristici costumi sardi.

   

   

Per i noti divieti conseguenti alla pandemia di Covid-19, quest’anno non è consentito effettuare la sfilata ma i sardi intendono ottemperare ugualmente alla promessa fatta ed hanno ottenuto dalle autorità cittadine e regionali, la concessione di portare il simulacro del santo fino a Nora, luogo del martirio, non con la solita processione caratteristica ma mediante il trasporto con un apposito automezzo fornito, in proposito dalla Croce Rossa Italiana. Con tale mezzo si effettua sia il viaggio di andata che quello di ritorno alla chiesetta di Cagliari. La partecipazione dei fedeli sarà molto limitata e senza sfarzo alcuno.

 

Posteriore di una "tracca" carro trainato sal giogo fi buoi

 

Viene così assolta la promessa e nell’occasione si uniranno le preghiere affinché Sant’Efisio interceda pure per la fine della pandemia di coronavirus in modo che si possa tornare presto ad una esistenza di vita sana e serena per tutti.

Speriamo!

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