COVID-19 E I NOSTRI PENSIERI
Scritto da Giuseppe il 1 Aprile 2020 | 14 commenti- commenta anche tu!
COVID-19 - I NOSTRI PENSIERI
Stiamo vivendo momenti critici che ci portano a riflettere sulla vita e sul valore dell’esistenza umana nel passaggio su questa Terra.
È così per tutti e ognuno, in questi momenti, è portato a esprimere spontaneamente il proprio pensiero.
Da Amici e parenti ho ricevuto sullo Smart molti di questi pensieri e ne ho raccolto alcuni che voglio portare nel nostro Bosco per rileggerli insieme e lasciare a ciascuno la possibilità di esprimere una propria idea.
Tra i tanti ne ho scelto quattro che, secondo me, possono rappresentare:
INCOSCIENZA
APPRENSIONE
CONCRETEZZA
SOLIDARIETÀ
Ve li propongo e lascio a voi ogni ulteriore interpretazione.
Bergamo
Una lettera da Bergamo:
Buongiorno, sono bergamasca adoro la vostra terra che da 20 anni accoglie me e la mia famiglia per le vacanze estive, leggo in questi giorni i vostri commenti, le vostre titubanze, e inorridisco.
“Faccio la spesa e sto’ attenta”,
“Non posso scendere da mia sorella?”,
“Vado a farmi la passeggiata”…
CRISTO SANTO, BERGAMO NON VI HA INSEGNATO NULLA
quello che vedete in tv non è un film! Ho appena finito di piangere 60 salme portate via dall’esercito senza una preghiera.
DOVETE CAPIRE CHE LA VOSTRA VITA È CAMBIATA, LA SPESA LA FATE UNA VOLTA AL MESE MANGIATE I SURGELATI, IL PANE FRESCO LO DIMENTICATE. DIMENTICATE PURE I FIGLI I NIPOTI, AMICI E PARENTI SINO AL SESTO GRADO O LI VEDETE AL PC. LA VITA DI PRIMA NON ESISTE PIÙ OGNUNO DI VOI È IN PERICOLO, A CODOGNO HANNO RISCONTRATO UNA MAREA DI PERSONE POSITIVE ASINTOMATICHE CHE CONTAGIANO SENZA SAPERLO. CI SARANNO ANCHE DA VOI: STATE A CASA … STATE A CASA… E DIMENTICATEVI LA VITA ESTERNA PER NON PIANGERE CENTINAIA DI MORTI COME NOI. I VOSTRI CARI SARANNO SOLI COME CANI MENTRE MUOIONO NON LI VEDETE PIÙ, DAL MOMENTO CHE ESCONO DI CASA SU UNA BARELLA, Vi RIDANNO UNA CASSA SIGILLATA, NON POTETE VEGLIARLI PERCHÈ SARANNO CHIUSI IN UNA FREDDA CAMERA MORTUARIA E VOI NON CI SARETE, MOLTI SONO STATI SEPPELLITI IN PIGIAMA NEMMENO I VESTITI PUOI PORTARE.
VOI COME ALTRI NON VI RENDETE CONTO DELL’ INCUBO CHE VI ASPETTA SE NON SEGUITE LE REGOLE. AVETE LA FORTUNA DI AVERE TEMPO PER PREPARARVI AL PEGGIO: FATELO CON CRITERIO NOI SIAMO STATI COLTI ALLA SPROVVISTA E GUARDATE I RISULTATI… STATE CHIUSI BLINDATI IN CASA!! SONO STATA DURA? SCORTESE? NON MI INTERESSA SE QUESTO MESSAGGIO SERVIRÀ A SALVARE UNO SOLO DI VOI E LA SUA FAMIGLIA SONO CONTENTA DI AVERLO FATTO. S T A T E A CASA, SEGUITE LE REGOLE: LA VITA È UNA, NON BUTTATELA, SALUTI.
P.S.: UN MIO CONSIGLIO PERSONALE METTETE LE MASCHERINE, MEGLIO QUALCOSA CHE NIENTE
Laura M.
Riflessioni. Siamo arrivati all’ultimo giorno di marzo e dalle varie notizie che si leggono sembra che l’isolamento dovrà durare almeno un altro mese e in ogni caso il ritorno alla cosiddetta normalità dovrà comunque essere lento e graduale perché il virus non andrà via dall’oggi al domani ma si presume che continuerà a influenzare le nostre vite per parecchi mesi. A questo punto cosa ci resta da fare? Stiamo a casa. Cerchiamo di occupare il tempo senza farci prendere dall’angoscia. Chi può restare a casa è comunque fortunato rispetto a chi è costretto ad uscire per lavoro ed è sottoposto al rischio del contagio.
Se ci avanza del tempo possiamo fare qualcosa per gli altri.
Io personalmente ho sempre apprezzato stare a casa essendo stata costretta dal lavoro a stare fuori per molte ore al giorno. Ci sono cose che mi mancano, ma cose semplici come prendere un caffè con un’amica e fare due chiacchiere. Per il resto sono sempre occupata a casa e il tempo che avanza nei prossimi giorni lo occuperò nel rendermi utile agli altri. Si può fare anche da casa. E un’altra cosa che si può fare è sorridere. Cerchiamo di essere positivi, passerà anche questa.
Marinella P.
Se non hai un lavoro o non puoi lavorare e non ricevi aiuto da nessuno e hai finito la scorta di cibo, PER FAVORE NON ANDARE A DORMIRE SENZA MANGIARE, SOPRATTUTTO SE HAI DEI FIGLI!!! Scrivimi in privato senza vergognarti che poco o tanto che io possa avere a casa mia ho piacere di condividerlo con te. Mi é stato insegnato che dove riesce a mangiare uno, possono mangiare anche due PERSONE..o più..!!! Dobbiamo essere forti e non essere egoisti l'uno con l'altro. Questo brutto momento passerà ma dobbiamo essere uniti tutti e non mollare.
NESSUNO DEVE RESTARE INDIETRO
UNISCITI A ME
AIUTIAMOCI TUTTI
IO RESTO A CASA
Luca M.






Tu concludi, Giuseppe, scrivendo che passerà anche questa. Io penso che non sarà facile e che probabilmente dobbiamo prepararci a morire con dignità.Del resto, i figli, i nipoti, gli amici, le persone care in genere sono lontane. La vita che ci preannunciano è brutta. Ho superato gli 80 anni. Insomma,mi preparo e prego.
Lorenzo, restiamo uniti per gridare un grande NO alla rassegnazione!
Sappiamo tutti che non sarà facile ma non dobbiamo arrenderci prima di combattere, lo dobbiamo per rispetto alle migliaia degli “addetti ai lavori”, medici, infermieri, operatori sanitari e tutte le persone, civili, militari, forze dell’ordine e includo anche i politici responsabili che si stanno dando da fare per arginare e governare l’emergenza virus, molti di loro mettendo a rischio anche la propria vita. La saggezza dei nostri padri ci ha tramandato un proverbio valido, più che mai, ancora oggi: “Finché c’è vita, c’è speranza”.
Mi vengono in mentre tre parole: “Fede, Speranza, Carità” che sono le Tre Virtù Teologali… ci stanno tutte alla perfezione nel contesto di questo difficile momento, non arrendiamoci Lorenzo, non è nel nostro spirito. Un abbraccio di grande stima per l’Amicizia che ci tiene sempre vicini, grazie ancora, ciao.
Si Giuseppe anche questa terribile guerra invisibile passera’, Questa Pandemia è riucita sconvolgere tutto il mondo,meno quei gruppi di di ragazzotti spiritosi che festeggiano per le strade sempre spiritosi, Canti balli danze ,cena da gran gala’ ma ci sono sempre stati questi gruppi,spiritosi noi dobbiamo dare un buon esempio a tutti, mi dispiace per chi non ascolta fregandosene, delle conseguenze gravi che possono contaggiare il popolo, i bambini forse domani, capiranno quando arrivera’ una crisi economica ,gravissima e che tutti dovremmo morire di fame. Io sono molto addolorata per quanti morti a lasciato questa guerra maledetta, di polveri.Io credo che ci abitueremo ad un altro sistema di vita, E spero molto per i nostri bambini e figli,abituati all’ abbondanza credo che la miseria sia dura da rosicchiare anche per noi. Le guerre hanno sempre fatto o troppi ricchi, oppure troppi poveri. Speriamo almeno per i nostri figli, ma prima di tutto non fare una morte terribile,con coronovirus.Un saluto a tutti che Dio ci salvi tutti,da questa guerra maledetta “Io resto a casa perche’ amo la vita”.Un saluto a voi tutti. Viva la Vita x tutti.
Si Giannina, questa pandemia può essere paragonata ad una guerra e come in tutte le guerre non ci saranno vincitori perché le guerre portano solo disastri all’umanità e sono perdenti anche coloro che dichiarano vittoria. Come sempre la cattiveria dell’egoismo umano cerca il profitto sfruttando tutte le occasioni sulle disgrazie degli altri e in questa circostanza abbiamo visto trafugamenti di mascherine e attrezzature destinate al soccorso degli aventi bisogno… così come tentativi di vendere prodotti che promettono protezione dal contagio ma in realtà si dimostrano inefficaci. Sono azioni vergognose dei soliti profittatori del momento. Noi continuiamo ad usare l’unica arma consigliata dagli organismi della sanità che è quella di restare isolati in casa nell’attesa che la pandemia inizi la linea calante fino a scomparire. Speriamo che ciò possa avvenire presto ma alla fine saremo tutti più poveri e dovremo abituarci ad un trend di vita diverso da quello che abbiamo avuto fino ad ieri.
Grazie per il tuo intervento, molto serio e toccante, un saluto, ciao.
caro GIUSEPPE, sapessi con quanto dispiacere seguo questo periodo ,che sta sconvolgendo la mia adorata ITALIA: IO penso di vivere in un’oasi fortunata, nessun caso. però il sindaco emesso ordine “nessuno esca di casa “IN casodi necessita abbiamo un lasciapassare nel quale viene indicato motivo ora uscita e rientro. Io naturalmente sono felice d’avere i miei nipoti con me, LUCIA si e’ collegata e dà normalmente lezioni ai suoi allievi, mentre MATTEO puo cominciare MASTER, ma senza laboratorio. Purtroppo sacrifici ci sono per tutti, io ringrazio il SIGNORE, di continuare cosi’, ma aiuti tutti, soprattutto abbia a finire tanta sofferenza, nn tornera’ certo come prima, un caro saluto, cerchiamo d’essere uniti, ce la faremo ciao
Certo Sandra, non deve mancarci la fiducia di potercela fare altrimenti sarebbe davvero la fine per tutti. La pandemia si sta ancora diffondendo e ci saranno ancora molte vittime, soprattutto in quei paesi che hanno meno difese mediche e assistenziali. Speriamo che si riesca ad arginare i contagi e che gli studiosi trovino presto un vaccino che riesca a cautelarci per il futuro. Mi fa piacere sapere che Lucia e Matteo abbiano trovato la soluzione per studio e lavoro, sinceri auguri per loro. Grazie per la tua puntuale e costante presenza, auguri anche per te, ciao.
Non credo che qualcuno avesse previsto questa epidemia che almeno qua da noi a Bergamo e Provincia,ci sta veramente decimando tutti,uomini donne giovani e anziani,e’ stata una cosa che sembrava confinata in un lontano paese della Cina,e invece in poco tempo sta travolgendo il pianeta,chi non ha visto cosa succede,non riesce a capire veramente,ti portano via le persone care,non le vedi piu,mia figlia che lavora in una struttura ospedaliera mi racconta quello che succede,e anche lei non ce la fa piu’,mucchi di salme messe nei sacchi neri accatastate in sgabuzzini,in attesa che arrivno i titolari di pompe funebri mettere le salme nelle bare portarle in un luogo di raccolta in attesa che i camion dell’esercito,le trasporti nei luoghi scelti per le cremazioni,e’ come la guerra,speriamo finisca presto ,ma il peggio mi sa che arrivera’ dopo,per ora stiamocene in casa,e’ l’unico mezzo per debellare questo virus,poi si vedra’,ma non credo che il dopo sia ne facile ne semplice.
La tua è un’analisi precisa e completa Gianluigi, sappiamo solo quando e dove è inziata questa pandemia ma non sappiamo quando finirà e quante vittime lascerà per strada. Per ora possiamo solo chiuderci in difesa rentando a casa nell’intento di salvarci e sperando che il tutto finisca presto. Sappiamo che per chi resta ci sarà un futuro diverso ma non possiamo neppure mmaginare come sarà, sicuramente molto duro e difficile.
Grazie per il tuo intervento, un saluto e a presto, ciao.
Al di la dei soliti ragionamenti credo che questo momento sia lo spartiacque tra un mondo consumistico dove il futuro era dilatato solo per soddisfare il presente . Acquisti a rate anche ventennali , programmi di viaggi nelle più lontane spiagge del pianeta , il consumo del voluttuario fregandosene se questo poteva mettere in forse l’esistenza del pianeta. Abbiamo visto che solo il non utilizzo delle auto e la chiusura di molte attività industriali ha purificato l’aria,che si può andare in pensione più tardi e che i soldi (pochi) li dobbiamo spendere in sanità e istruzione. Che è necassario pensare ad una più equa distribuzione delle ricchezze. Insomma i giovani non dovranno guardare quello che gli hanno insegnato i padri , ma come vivevano i nonni o meglio i bisnonni, perchè è così che dovremo vivere. Il coronavirus passerà , troveranno un vaccino e inevitabilmente ci saranno tanti morti , milioni di morti , ma siamo sette miliardi, quindi cambierà poco. Cambierà di certo il nostro modo di vivere , forse le politiche che ci guideranno , più attente all’uguaglianza e alle istanze sociali . Intanto con un pò di naturale apprensione ma con un minimo di concretezza , faccio l’unica cosa possibile , stò in casa !!! E come vedi pensando costruttivamente al domani.
Giuseppe è difficile essere ottimisti in questi tempi, ma se il morale va a terra e tu sai che devo tenere duro non solo per me, ma anche per chi soffre ed è solo. Cerco di non pensare troppo a tutte queste povere persone che muoiono, ma cerco di aiutare le persone che vivono nel terrore e in tanta solitudine. Spedisco i miei scritti vecchi e nuovi a chi ha bisogno di parole e se conosco le persone la personalizzo, è il mio unico modo di fare del bene rimanendo in casa. Grazie del tuo lavoro, un saluto ciao
Caro Franco Il danno sociale ed economico che sta causando questa pandemia avrà conseguenze epocali con effetti devastanti oltre alla incalcolabile e penosa perdita di vite umane, anche per il blocco della produttività agricola industriale ed economica, ed infine con l’aumento del debito di tutti gli stati con conseguente ricaduta sui singoli cittadini. L’effetto lo vedremo a breve perché danni e difficoltà non tarderanno ad emergere.
Certo tutti saremo costretti a rivedere il nostro modo di vivere, i giovani in primis ma confidiamo in loro perché sappiamo che hanno una grande capacità di adattamento ed hanno la forza e l’intelligenza per trovare le risorse e per dare la spinta alla rinascita sociale per il loro stesso bene. Dal mio modesto punto di vista posso dire che noto nei giovani una mentalità comunitaria più avanti di quella che noi abbiamo avuto finora. Auguriamoci che il tutto finisca presto ma soprattutto che i Grandi della politica, non solo europea, siano in grado di gestire e governare la ripresa con spirito realmente comunitario per il bene di tutti.
Da parte nostra continuiamo a difenderci con l’unica arma rimasta: quella dell’isolamento ciascuno nella propria casa. Un abbraccio sincero, ciao e speriamo bene.
Sai Gabriella il mio atteggiamento nell’affrontare l’argomento più che ottimistico lo vorrei considerare concreto nel senso che non bisogna lasciarsi travolgere dagli eventi ma sperare che tutto si possa risolvere. Non sappiamo quando ma dobbiamo crederci adottando per noi le soluzioni possibili per cautelarci e cercando, nel nostro piccolo, il modo di poter aiutare gli altri. Tu lo stai già facendo in modo ammirevole, non potendo andare di persona per leggere i tuoi racconti agli ospiti della comunità di anziani, mandi comunque i tuoi scritti affinché qualcun altro possa farlo al posto tuo. Stai facendo come tutti quei lavoratori che non potendosi recare sul posto di lavoro svolgono le proprie mansioni nella propria casa utilizzando i mezzi informatici: lavoro on-line. Che posso dirti? “Brava!” Prosegui così, ciao.
caro Giuseppe una volta, tanto tempo fa, questo virus è nato in un paese della Cina e nessuno ci ha fatto caso + di tanto, la Cina è lontana e poi è un influenza- Ho scritto tanto tempo fa xkè mi sembre di vivere in un incubo, tutto è successo così in fretta e mi sembra una vita che non esco da casa se non x l’indispensabile- Ce la faremo, andrà tutto bene, va bene che la speranza è l’ultima a morire e noi ci aggrappiamo con tutte le nostre forze a lei ma io seppure sia positiva, stavolta non sono proprio ottimista e se succederè e quando succederà nulla sarà + come prima x tutti – mi fermo qui xkè ci sarebbe tanto altro da dire
SI Carlina, finché c’è vita c’è speranza e come hai detto, la speranza è l’ultima a morire, confermo in modo positivo. Anche te sei positiva nel senso che sei costruttiva non nel senso di positiva al virus… meglio evitare, viaggia sempre armata di mascherina, guanti e tutte le difese possibili. Non possono fare il tampone a tutti e pare che ci siano in giro persone positive al virus senza saperlo. Per ora restiamo chiusi in casa come assediati, facciamo solo le sortite necessarie per i rifornimenti… è la nostra linea difensiva e dobbiamo mantenerla sino alla fine delle ostilità. Si è vero, ci sarebbe tanto da dire ma ci fermiamo qui, ne parleremo in modo positivo quando sarà tutto finito… speriamo presto, ciao.