LA PIADINA di Virgola
Scritto da Giuseppe il 24 Giugno 2020 | 20 commenti- commenta anche tu!
LA PIADINA
La piadina era il cibo quotidiano dei contadini in Romagna, sopperiva alla mancanza di pane quando questo terminava.
Il pane veniva cotto periodicamente e conservato nelle case fino alla successiva preparazione. Da piccola in estate trascorrevo le vacanze presso i miei nonni in collina, in provincia di Forlì. Di quei tempi ho un ricordo bellissimo: la libertà di correre nell'aia sotto il sole infuocato, spaventando le galline che becchettavano libere.
La vecchia contadina, vicina di casa, tutte le sere mungeva la sua capretta e con quel latte preparava un formaggio di un sapore fantastico, che, sistematicamente, faceva parte del nostro pasto.






Brava, Virgola. Ci hai riportato ad un passato semplice e gradevole, a dei costumi ed abitudini di campagna che speriamo tornino e si conservino. Grazie, assieme all’ineffabile Pino.
Virgola, sono certa che tutti i ricordi sono belli, specie se sono di bambini. Non è molto differente la vita romagnola da quella veneta, credo che la piadina sia la sola differenza. Ma Veneto o Romagna tutto è bello. Un saluto
E’ nato primo prima “l’uovo o la gallina ?” Per la piadina romagnala o la crescentina (tigella) , il borlengo , il ciaccio ,la zampanella emiliani il dilemma è lo stesso.Si dice che per la crescentina montanara dell’appennino tosco emiliano abbiano addirittura trovato qualcosa negli insediamenti villanoviani del paleolitico. Ma in fondo è sempre la stessa cosa, farina acqua , con le varianti d’aggiunta (latte, strutto, uovo, ). Vignola cita giustamente i testi (che altro non sono che tondi di coccio sui quali si cuoce la piada. Mentre le tigelle ,parenti più piccole sempre in coccio , vengono impilate in appositi supporti vicino ai focolari: una tigella una foglia di castagno una crescentina , una tigella e così via.Poi varia lo spessore (il nostro ciaccio è molto simile alla piada) mentre il borlengo e la zampanella sono simili alla carta da musica o al pane carasau.Il pane povero …primo alimento dell’uomo
Varia soprattutto “il companatico” cioè quello che si mette dentro alla piadina, alla crescentina, al borlengo ecc. La piada è un vero e proprio panino, la si mangia con lo squaquerone , le verdure cotte o crude , il prosciutto ecc. mentre la crescentina e tutte le sue varianti di diverso spessore e grandezza , si dovrebbero mangiare solo con la “cunza” che è un trito di pancetta rosmarino parmigiano reggiano e a volte aglio. Poi eraticamente diventano anche loro , veri ne propri panini.
Ti ringrazio Lorenzo ma niente di ineffabile o eccezionale, anzi, penso che con il ritorno alle cose semplici riusciamo a scoprire che spesso, proprio queste nascondono grandi verità ma ciò non deve sorprenderci, fa parte della storia dei nostri avi. Mi unisco all’elogio alla brava “Virgola” che con semplicità ci ha raccontato una bella e simpatica storiella nello spirito del Bosco. Un saluto per tutte/i, ciao.
Ringrazio tutti per i commenti. Penso che la semplicita’ sia un bene prezioso e non sia necessario approfondire troppo gli argomenti per essere capiti e compresi. Io sono cosi’, ringrazio comunque Franco per avere approfondito argomenti a me gia’ molto noti… ma ho preferito non usare troppa scienza.
Nulla di scientifico , penso che i commenti non debbano essere solo un’approvazione dello scritto ,ma se ci si riesce , una integrazione del discorso , soprattutto se si tratta di usi, costumi, arte e turismo. Non mi pare ci sia nulla di male nell’approfondire , nulla toglie all’articolo anzi lo avvalora.
Ho avuto altri maestri
Bravissima VIRGOLA i ricordi di quano eravamo bambini sono sempe graditi,io da brava cittadina ,passavo gli estati colla nonna in una casetta in campagna e mi sembra di sentire ancora il sapore del latte appena munto che la contadina ci portava per la colazione ,la michettina freschissima ,il fornaio passato da poco,un caro saluto ,un abbraccio,
Nessun maestro ! Trovo strana questa sussettività , credevo che un articolo potesse essere “commentato” (questi sono commenti !) con argomentazioni che non siano solo “mi piace”. E’ un articolo ben fatto interessante che può essere sviluppato a favore di apporti che vengono dalla comunità ,anzi più documentazioni arrivano e più vuol dire che l’articolo è interessante e valido.
Ecco succede che, qualcuno senza pretesa alcuna pubblica qualcosa in bosco, non si sa come non si sa xk…. Ci si sente sempre come se si dovesse superare un esame…
Non è possibile interagire in un blog come in una discussione tra persone reali, una tavolata in compagnia, o una partita a carte al bar. Chiunque scrive per questo blog si impegna e merita di essere compreso, non elogiato, ma compreso… Succede che qualcuno forse x mania di protagonismo, ogni volta, chiunque sia l autore del post, si ritrova a sentirsi come un alunno, molte volte, rendendo vano lo scopo da chi aveva pensato di ampliare i suoi scritti, questi commenti, non aiutano a condividere, ma invitano a rinunciare, forse qualcuno dovrebbe scendere dalla cattedra ad una certa età gli esami sono già stati superati, altrimenti, i racconti li scrivessero sempre i soliti noti.
Poi mi taccio, ma questo swiffer avesse almeno il coraggio di mettere un nome . Cosa dobbiamo “comprendere ed elogiare” come i bambini alle elementari, proprio come se lo scrivente fosse un alunno !!!. Nessun protagonismo signor o signora swiffer , il protagonismo è solo suo che si erge a fustigatore di chi non commenra solo “mi piace”. Capisco la conventicola , “bosco” è questo, ogni tanto mi illudo che possa essere uno spazio aperto a tutti , niente di male , mi scuso e tolgo il disturbo.
Signori, la mia storia della piada, penso stia anche per piadina:
Conosciuta a Rimini nel 60 durante il periodo militare: buona come la polenta veneta con cui sono cresciuto: ci sta con tutti i cibi ed e’ molto facile da preparare e da cuocere secondo tradizione e gusti.
In Canada ho condiviso questo “pane” con gente Greca, Turca, Medio Oriente e dell’Asia e il Mexico ha catene di vendita di panini loro stile: Piada, da morbida a croccante con cui avvolgono ii contenuto, (canolo siciliano ripieno per dire) con i piu’ disparati ingredienti e sono i loro deliziosi “panini”. Conclusione: non so se giornalmente nel mondo si consuma piu’ pane o piada? Paese che vai usanze di cucinare che trovi. Noi con un po’ di fantasia, ed estrosi per natura, sulla “piada” ci mettiamo sopra la pomarola en coppa , mozzarella, spezie ecc. gli cambiamo l’anagrafe facendola diventare: Pizza alla Napoletana e chi la ferma piu’ la piada! Buon appetito a tutti.
É proprio così che ci si sente…. Come degli alunni alle elementari, che invece di essere invogliati a continuare, vengono richiamati dall’insegnante con la penna rossa in mano, rilegga i suoi commenti non c’è possibilità di argomentare un bel niente perché dicendo tutto lei toglie la possibilità agli altri, sono dissertazioni su tutto e tutti gli argomenti… Nessuno le chiede di mettere per forza mi piace, ma quel suo sapere sempre tutto alla fine stanca…
Boscaioli, vedete se quadra, vediamo nei commenti il risultato, in generale, di monocultura qualsiasi essa sia e i risultati che da. Qualsiasi persona che fa sue le diverse mentalita’ e culture del Mondo, non fa di una PIADINA un motivo di partenza di critica verso questo cibo,o altro, per servire una indifesa piadina come piattaforma di lancio per altri soggetti. Soggetti di qualsiasi genere al di la’ se gli piace o non gli piace la piadina come cibo per i suoi gusti. A chi piace la mora e a chi piace la bionda: evviva la diversita’ e le sue molteplici bellezze, perche’ cosi’ gira il mondo. Buon pomeriggio a tutti e se vi piace la piadina gustatevela, e’ un cibo sano e fa bene e se non e’ di vostro gusto c’e’ sempre a nostra disposizione una grande varieta’ di tipi di pane.
Scusate, dimenticavo riso cotto usato da billioni di persone
e’ un cibo meraviglioso per tutti: chiedetelo ai lombardi per esempio. Buon pomeriggio con risotto allo zafferano.
Caro Franco, penso che Virgola non abbia voluto scrivere un trattato sulla storia della piadina ma un semplice raccontino della sua infanzia, dove, guarda caso, si parla di piadina. Ritengo che Lorenzo, Gabriella, Sandra (penso, anche io) abbiano dato una risposta nel senso giusto, cioè quello che chi scrive in fondo vuole sentirsi dire.
Tu, nei tuoi primi due commenti hai voluto inserire una serie di notizie su origini e storie della piadina e derivati, notizie che tutti possono trovare in rete con una semplice ricerca in Internet.
N.B. – Nessun valutazione al lavoro dell’autrice ma solo autoincenso.
Poi ad una pacata e serena risposta di Virgola (che a parer mio ti ha fatto pure un complimento), ti sei messo su un gradino più alto atteggiandoti a voler dettare regole che, sinceramente, non mi sembrava proprio il caso.
Il Sig. o la Sig.ra Swiffer ha voluto prendere le difese di Virgola tu di contro sei arrivato alle conclusioni che tutti leggiamo.
Condivido anche il commento di Paul che ha raccontato le sue esperienze con la piadina senza andare a sfogliare l’enciclopedia.
Poi rincari la dose e te la prendi pure con la “conventicola” Bosco, andando contro tutti, cioè anche quelli che ti hanno sempre accolto in ogni forma e circostanza dimostrando che nel Bosco c’è sempre stato uno spazio aperto a tutti, te in primis.
Un consiglio: Vogliamo darci una calmata? Quando si pronuncia la parola “PACE” significa anche deporre le armi e non continuare con la guerra (specificatamente contro il Bosco) come in effetti si sta continuando a fare. Vedo che il sistema non è cambiato, anzi.
Io mi do tanto da fare per annoverare nuove persone che collaborano e che sono utili per aumentare lo share non solo del Bosco ma di Eldy in generale, e tu che fai? Le spaventi con il tuo modo di fare. Tieni presente che la Virgola, dopo questo episodio ha detto che non intende proseguire la partecipazione con i suoi lavori. Probabilmente è questo che vuoi o che vogliono alcuni. Il sospetto è lecito! Sono semplicemente disgustato, Grazie.
Anch’io sono veramente seccata e mi scuso con VIRGOLA, nessuno è mai uscito dal BOSCO, dopo avervi collaborato offeso. Il suo pezzo validissimo ed era piaciuto. sarei felice se ci ripensasse il BOSCO è sempre accogliente, GIUSEPPE un amico, coi più cari saluti un abbraccio
Condivido il tuo pensiero Sandra e spero anch’io che Virgola ci ripensi, cercherò di convincerla a restare con noi, deve imparare anche lei a volare più in alto, di fronte a certi ostacoli è necessario. Un saluto da vero amico, ciao.
cara Virgola io non ho ho avuto il piacere di conoscerti però apprezzato il tuo racconto pieno dei ricordi infantili che in fon do sono anche i miei, xhè tutti siamo stati bambini e le piadine + o – le abbiamo gustate tutti ripiene di tante cose buone e non tutti uguali però una piadina piena di diatribe non l’avevo mai gustata anzi mai sentito parlare-forse sono andata fuori tema chiedo venia
Mi piace la tua vena ironica Carlina, serve a stemperare il clima. Purtroppo c’è chi sparge i semi della diatriba e altri che senza rendersene conto, li raccoglie restando succube degli effetti. Ne stiamo subendo le conseguenze ma non affonderemo e comtinueremo a nuotare anche nel mare in burrasca, è nel nostro spirito non cedere alle avversità. Grazie per la bella battuta, un caro saluto.