TI CHIAMERÒ SARAH di Lorenzo.rm

   

TI CHIAMERÒ SARAH

 

Ti chiamerò Sarah.

Come la tua gatta.

O anche la mia?

Quando ti sei accorta che la donna

non è un fortilizio da espugnare,

un castello da cingere d’assedio

e conquistare?

Un territorio da difendere

con le unghie e coi denti?

Ieri, oggi, presto, tardi?

 

E’ un piacere, confondendo i tempi,

vederti muovere, dirigere, ordinare,

disciplinare, dare direttive,

mettere a posto i molesti,

indirizzare i timidi,

disprezzare i bugiardi ed i perditempo.

 

E’ un piacere indagare,

indovinare i tuoi pensieri profondi,

i motivi dei tuoi sguardi fuggenti,

delle tue malinconie.

     

Pesa il fastidio, il dolore di chi,

volente o nolente,

si sente in guerra col mondo.

Di chi tuttavia vuole esprimere

il mare di dolcezza in cui è immersa.

E non sa come fare, cosa fare.

Forse il tuo improvviso tremore,

uno sguardo inaspettato

che si fissa e fa capire il bisogno

di un contatto più vivo,

più vero, meno episodico.

   

Ah, che gioia cogliere quello sguardo,

cedere ad un invito subito negato,

insistere e raccogliere

nel cavo di mani affettuose

lacrime mai piante,

desideri sempre nascosti,

affetti desiderati e mai raggiunti.

Sono miracoli, questi, Sarah.

Come l’incanto di una notte

dai neri colori ravvivati da bagliori

di luce e poi, di un mattino

in cui anche la colazione

può diventare un rito.

Di un tramonto senza angoscia.

Di una sera da non aspettare

con inquietudine.

Con il passaggio dalla quiete

di uno sprofondo

all’incanto di un paradiso.

Forse mai cercato e tuttavia

fortunatamente conquistato.

 

 


COMMENTI

  1. il 21 novembre, 2020 giuseppe3ca dice:

    Bravo Lorenzo, simpatico questo accostamento della donna ad una gatta e risulta pure molto calzante: in fondo, come una gatta, anche la donna a volte sa fare deliziosamente le fusa, ma a volte tira fuori le unghie ed è molto graffiante. Grazie, Buona Domenica.

  2. il 21 novembre, 2020 francesca dice:

    Ma che splendido tributo alla donna-gatta, Lorenzo. Azzeccata in pieno. Grazie a nome di tutte le donne, un pò leonesse come me, ma sempre tanto dolcissime! Buona domenica con un forte abbraccio!

  3. il 22 novembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    Hai fatto un bellissimo lavoro, Giuseppe, e te ne sono grato. Grazie.

  4. il 22 novembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    Tante grazie a te, Francesca, nonna gatta.

  5. il 22 novembre, 2020 gabriella2.bz dice:

    Bel post Lorenzo, il tuo modo di vedere la donna come una gatta mi fa sorridere, ma è pur sempre verità. Una bella coreografia. Un saluto ciao

  6. il 22 novembre, 2020 Enrica Bosello dice:

    Sarà che i gatti non li amo molto, nel mio immaginario di donna vorrei ci fossero davvero consentite tutte le emozioni descritte nel racconto di Lorenzo, ma la pandemia ci insegna che i maltrattamenti sulle donne sono aumentati da quegli uomini che pensano che valiamo meno di niente, forse meno di una gatta…

  7. il 22 novembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    Tante grazie, Gabriella, dei comlimenti. Ciao.

  8. il 22 novembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    A parte ogni emozione ispirata dal racconto, diciamo, Enrica: Viva sempre le donne!

  9. il 22 novembre, 2020 sandra.vi dice:

    Veramente un bel post LORENZO soprattutto molto azzeccato, se vuole sa fare le moine, ma è pronta a dirigere e farsi valere, a difendersi appena possibile, un caro caluto, ringraziando GIUSEPPE, per la parte coreografica, buona domenica ciao

  10. il 22 novembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    Pronta a difendersi con le unghie e con i denti. Verissimo, Sandra.

  11. il 23 novembre, 2020 giannina dice:

    Bello Lorenzo il tuo post, molto simpatico TI CHIAMERO’ SARAH,Vedo una bellissima donna e una bella gatta, la gatta usa le unghie come la donna Complimenti per il tuo post, Bellissimo Certamente le donne sono le gattine di voi uomini,bellissima la coreografia di Giuseppe Attento Lorenzo, anche la donna graffiano ma con dolcemnte,. Un saluto e bravo Lorenzo.Ciao!

  12. il 23 novembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    Se le donne graffiano le loro impronte rimangono come segni d’amore. Grazie Giannina.

  13. il 24 novembre, 2020 carlina dice:

    hai scritto un bel post Lorenzo- la donna e la gatta un bel binomio- crescono in simbiosi- nei movimenti- nel modo mellifluo di comportarsi e di farsi coccolare quando lo vogliono loro, proprio come i gatti bravo!!!!!!!carlina

  14. il 06 dicembre, 2020 lorenzo12.rm dice:

    Grazie Carlina. Il “parallelo”, dunque, fra la donna e la gatta ha fatto centro. E che cosa sono,infatti, le donne, se non meravigliose gatte? Pronte ad accarezzarti e a farsi accarezzare, ma anche pronte a graffiarti con ragione?


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