Archive for novembre 25th, 2020

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

       

Oggi 25 Novembre, nella giornata dedicata all'eliminazione della violenza sulle Donne, ho pensato di ripresentare un post che la nostra indimenticata Giovanna aveva scritto pochi mesi prima della sua dipartita. Sono passati sei anni ma rileggendolo scopriamo che tratta, con impressionante attualità, problematiche sull'argomento tuttora non risolte e che si presentano ancora oggi con segnali di recrudescenza in una realtà altamente preccupante.

   

     

Il 25 Novembre

 

è la giornata dedicata

 

all’eliminazione

 

della violenza contro le donne.

 

 

 

Alla luce degli avvenimenti, pressoché giornalieri, di uccisioni, stupri, stalking (in italiano: comportamenti reiterati di tipo persecutorio), e altre forme vessatorie, le donne, in pratica, stanno constatando che nessun provvedimento, realmente serio e definitivo, sia stato ancora messo in atto per arrestare questo perverso e disumano fenomeno.

La Giustizia commina spesso pene blande, pertanto gli autori di tali crimini sono prosciolti in tempi brevi e ripetono nuovi reati. É assai sorprendente, ma non è stato ancora recepito il concetto che la donna vuole essere riconosciuta, rispettata, vuole una sua identità, vuole scegliere come, quando e cosa fare, vuole conquistare il suo spazio psichico, sociale e fisico che le è sempre stato negato.

Vuole usare la sua energia per affermare una sua forma di pensiero e il metodo di conduzione della sua vita e delle sue scelte. La specifica attenzione che dovrebbe essere rivolta ad un problema così scottante, che si esplicita, in primo luogo, nel rispetto verso ogni donna, è latitante sia nelle scuole, nelle strutture pubbliche e sociali ma, soprattutto, in seno alle famiglie.

Da parte delle donne, la sopportazione di tali iniquità è giunta al limite.

C’è un elenco, scaturito da un sussulto di coscienza, da parte maschile, nei confronti della donna. Non è mai stato chiarito a chi sia attribuibile, da Shakespeare in giù. Lo evidenziamo qui di seguito.

 

*Per tutte le violenze consumate su di lei,

* Per tutte le umiliazioni,

* Per la sua intelligenza che avete calpestato,

*Per il suo corpo che avete sfruttato,

* Per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,

* Per la libertà che le avete negato,

* Per la sua bocca che avete imbavagliato,

* Per le ali che le avete tarpato,

* per tutto questo:

 

“IN PIEDI, SIGNORI,

 

DAVANTI AD UNA DONNA!”

           
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