NON NEVICA PIÚ di Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 19 Dicembre 2020 | 15 commenti- commenta anche tu!
NON NEVICA PIÙ
Ha smesso di nevicare dopo più di cinquanta ore, sembra essere ritornati ai vecchi tempi. Quello che non succedeva nei tempi andati è quel malumore che cresce nelle famiglie per il pensiero di trovare le strade sporche perché i vari spartineve riescono a passare una prima volta e già le strade richiedono un secondo giro.
Non parliamo di chi ha le automobili nei parcheggi o lungo le vie, naturalmente lo spartineve non può sollevarle per pulire e le persone sono solo capaci di inveire contro il comune, contro chi dovrebbe pulire, ma se sono in una zona della città non possono poveri uomini fare le corse.
Nessuno che dica: "Scendo e pulisco il mio pezzetto di marciapiede", come si usava una volta e dovrebbe essere obbligatorio pure in questi anni. Io sono scesa nella cantina della casa dove oltre a pochi arnesi in caso di bisogno, c’è pure il sale per la neve e dei badili, ne ho preso uno e ho portato il sale con me nell’ascensore. Arrivata al piano terra mi son divertita a buttare il sale e camminare nella neve come una ragazzina. Son passate un paio di persone, mi han guardata poi mi han chiesto, non c’è un uomo in questa casa? Perché? Io nella neve ci vivrei, perciò quel poco di lavoro me lo faccio volentieri. Dopo aver finito di buttare il sale ho riportato il badile al suo posto e sono tornata nel mio appartamento. 
La dama bianca mi attirava, sono uscita sul balcone per respirare quel aria profumata e pensavo che non era nemmeno freddo, perché non andare a fare la spesa? Il meteo ha previsto acqua per domani, e allora sì che sarà brutto camminare. Mi son preparata e sono uscita per poter affondare gli stivali nella neve. Avevo fatto pochi passi quando una signora mi chiede di aspettarla per darle il braccio, aveva paura di cadere ma nel medesimo tempo desiderava tanto uscire. Ho atteso, l’ho presa a braccetto come fosse stata la mia mamma. Mentre camminavamo dentro la neve mi spiegava che mi aveva osservata mentre pulivo e avrebbe voluto venire ad aiutarmi.
Per circa duecento metri abbiamo camminato molto lentamente nella neve del marciapiede sprofondandoci con gli stivali, poi le ho detto che forse era meglio camminare sulla strada, non avrei voluto che cadesse col rischio di farsi male. La neve era alta circa trenta centimetri, forse uno o due in più. Mentre si teneva stretta a me mi ha raccontato un po’ della sua vita, la conoscevo di vista da tre anni, quando ci si incontrava nella casa, era solito che ci si salutasse con un semplice buongiorno Le ho chiesto se voleva un caffè lungo la via, mi ha risposto con un sì ben deciso, ho pensato dove poteva esserci un bar, causa questa pandemia bisognava cercare bene, eccolo un caffè di quelli dove era possibile gustare una buona tazza. Era felice e stava bene la mia vecchietta, ma alta più di me, così senza dire niente sono andata verso il vecchio ponte della posta tutto addobbato e con le luci accese, era una meraviglia anche se mancavano i soliti mercatini di Natale.
Mi piaceva osservarla, era eccitata per aver potuto venire in centro piano piano e con la piccola sosta al bar. Ora dobbiamo ritornare verso casa, vuole andare con un taxi o andiamo a piedi? Ha voluto ritornare a piedi, così ci siamo fatte tutto il Lungo Passirio anche perché era pulito e addobbato.
Ho chiesto se aveva qualcuno che l’accompagnasse per qualche giro per la città, non occorrono persone per far la spesa o farmacie, per fortuna abbiamo una città dove i negozi ci portano di tutto, basta avere un telefono e il denaro per pagare, ma lei era sola, così le ho detto che se vuole essere accompagnata, basta chiamarmi, se sono in casa una passeggiata la faccio volentieri. 
Siamo arrivate, entrambe felici per aver potuto calpestare la nostra amica neve. Per mostrarle dove doveva suonare l’ho fatta venire nel mio appartamento, le ho offerto i biscotti che avevo fatto pochi giorni prima e nel mentre preparavo un tè. Siamo poi uscite per scendere da lei e guardando dalle finestre del giro scale ci siamo accorte che incomincia a piovere! Il meteo aveva avuto ragione.
Un saluto.





