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COSTUMI DI SARDEGNA seconda parte

             

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I COSTUMI MASCHILI

 

DELLA SARDEGNA

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I costumi maschili, in tutta la Sardegna, hanno in comune molti particolari, il taglio degli abiti, come il tessuto sono molto semplici, in tela di cotone o di lino, nella quasi totalità dei casi.

Le camicie sono quasi sempre di colore bianco, le varianti possono essere di colore beige o azzurro tenue, di stoffa grossolana per i giorni feriali, o di lino pettinato per le giornate di festa, molto corte con maniche ampie per non limitare i movimenti, aperte davanti senza alcun ricamo, molto arricciate alla base del collo, con il colletto solitamente decorato o ricamato.

Nella zona del Campidano il colletto delle camicia ha una variazione, non è più solo una striscia ricamata, diviene un vero e proprio colletto con le punte inamidate. Sopra la camicia viene messo il corpetto, sempre aderente che raggiunge la vita, chiuso davanti a doppio petto, su cui parti che si sovrappongono vengono cuciti dei bottoni d’argento.

     

Per la parte anteriore, vengono utilizzate stoffe pregiate, la parte posteriore, viene coperta dal Giubbetto. E in realtà l’antenato dell’attuale panciotto, che lo differenzia dal gilè., Il Giubbetto è fatto totalmente di stoffa pregiata, con intarsi o ricami di elevata fattura, le maniche si differenziano da zona a zona, possono essere aderenti, ampie, o squartate.

I pantaloni “bragas”, ampi e solitamente bianchi partono dalla cintura e scendono larghi fino al ginocchio dove vengono coperti dalle “cartzass o crazzas” che coprono il resto della gamba comprese le scarpe. In alcuni costumi si trova un gonnellino chiamato “ragas” parte dalla cintura è ampio ed arricciato e si allarga sui fianchi, ricopre i pantaloni, è per lo più di colore nero ma può esserci una variante rossa utilizzata in alcune zone.

Il tutto viene completato dal Cappotto in orbace nero, secondo il ceto e il mestiere: la giacca col cappuccio (cappottinu), il cappotto lungo con lo spacco posteriore (gabbanu, cabanu, cabanella), il mantello (saccu de coberri). Tra i pastori è molto diffusa la mastrucca, una giacca senza maniche di pelle di pecora o di agnello, di lunghezza variabile. È raro, il collettu, un soprabito senza maniche di pelle conciata che arriva alle ginocchia, aperto sul davanti e stretto in vita da una cinta di cuoio.

       
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