1° MAGGIO FESTA DEL LAVORO
Scritto da Giuseppe il 30 Aprile 2021 | 19 commenti- commenta anche tu!
La Festa del Lavoro, o meglio, dei Lavoratori, vuole ricordare la dura battaglia combattuta per lungo tempo per arrivare al riconoscimento del lavoro come diritto/dovere delle prestazioni fisiche dell’essere umano finalizzato al bene della collettività distinguendolo dalla costrizione al lavoro imposta agli schiavi in tutti i tempi della storia.
Risalgono al 19° secolo le prime manifestazioni degli operai nelle fabbriche industriali degli Stati Uniti d’America che chiedevano la riduzione dell’orario di lavoro ad otto ore giornaliere.
Furono manifestazioni che portarono a scontri sanguinosi con numerose vittime tra i manifestanti e le forze dell’ordine chiamate per arginare le proteste degli scioperanti e reprimere gli assembramenti.
La prima legge che riconosceva l limite delle otto ore lavorative giornaliere fu approvata a Chicago nel 1866 ma entrò in vigore solo il 1° Maggio 1867 dopo una importante manifestazione alla quale parteciparono almeno diecimila persone.
Trascorsero molti anni e furono necessarie ancora tante manifestazioni operaie con la minaccia di scioperi ad oltranza, prima che anche gli altri stati del territtorio americano si adeguassero con il riconoscimento dei diritti sanciti da tale Legge.
Fu una grande conquista se si pensa che fino a tale periodo i lavoratori non avevano diritti e lavoravano anche fino a 16 ore al giorno, in pessime condizioni ed erano frequenti le morti sul posto di lavoro.
Le manifestazioni per ottenere il riconoscimento di tali diritti si estesero in tutte le parti del mondo.
La scelta del 1° Maggio fu riconosciuta e accettata da tutti proprio per il riferimento agli avvenimenti di Chicago.
In Francia Il riconoscimento della Festa dei Lavoratori avvenne in occasione del Congresso Internazionale di Parigi del 1889 mentre in Italia venne ratificata solo due anni dopo.
Dal 1924, durante il ventennio fascista, la festa dei lavoratori venne anticipata al 21 Aprile, riconosciuto giorno festivo come “Natale di Roma – Festa del Lavoro” facendo riferimento alla leggendaria data di fondazione di Roma, 21 Aprile del 753 a.C.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1947 venne riportata al 1° Maggio e riconosciuta come Festa Nazionale.
Dal 1955, infine, Papa Pio XII istituì nel giorno del 1° Maggio la solennità religiosa di San Giuseppe Artigiano, come modello e patrono del mondo del lavoro.
Buon 1° Maggio per tutti.





Primo Maggio, festa del lavoro e dei lavoratori. Un rinonoscimento, un rispetto, un ricordo, un rimpianto. Un bellissimo articolo, il tuo, Giuseppe. Grazie Giuseppe. Speriamo di poter tornare presto a scendere sulle strade di tutto il mondo.
Si, ce lo auguriamo veramente ? Lorenzo, stiamo vivendo un periodo molto difficile, la pandemia oltre a mietere vittime ha messo in crisi tutte le attività lavorative e ora, più che mai, comprendamo l’importanza del lavoro come strumento essenziale per l’economia individuale e collettiva. Ho sentito la necessità di postare questa pagina e ti ringrazio per l’approvazione. Ci auguriamo tutti di poterci riprendere presto, ciao.
grazie Giuseppe per il tuo bellissimo post, OGGI 1°Maggio Festa del lavoro.anche se è un periodo molto difficile,per questo periodo terribile di Pandemia.Questa è per molti un periodo difficile da superare, non ci sono alternative senza un misero stipendio e una famiglia da sfamare.siamo convinti che il primo Maggio sia importante avere un lavoro,per potere sopravvivere e sbarcare il lunario.Certe persone stanno vivendo di speranza ,che il buon Dio aiuti tutti a vivere,serenamente, questo virus ha tolto la liberta’ e portato la morte a tantissime famiglie. Un saluto Giuseppe, grazie del tuo post.Evviva Il lavoro evviva la vita.
Buon Primo Maggio a tutti!!!
Concordo ? Giannina, evviva la vita finchè riusciamo a difenderla e di questi tempi, a maggior ragione, abbiamo bisogno del lavoro e della salute, due cose che non possono fare a meno l’una dell’altra. Speriamo veramente che tutto si risolva presto perché il tempo in questo caso è un nemico che non aiuta. Grazie per la testimonianza, sempre preziosa, ciao.
Un abbraccio a voi tutte lavoratrici e lavoratori BUON PRIMO MAGGIO grazie ai nostri lavoratori dei tempi passati facendosi sentire per i loro diritti sono riusciti a conquistare il valore del lavoro. Siamo grati a tutti coloro che hanno perso la vita per lottare.Un pensiero a TUTTI:
Grandi parole ? Antonino, è necessario riconoscere che i diritti sulla dignità del lavoro oggi in essere li dobbiamo alle battaglie di chi ci ha preceduto sacrificando anche la propria vita per cui abbiamo l’obbligo di conservarne il valore e difenderne la dignità trasmettendola ai nostri figli. Grazie, un saluto per te, ciao.
Una Lieta, bella e divertente Buona Domenica a voi tutti che Domenica e’ sempre Domenica. AVVISO IMPORTANTE:
Da leggere solo dopo aver indossato una tuta sanitaria, mascherina, visiera e guanti e disporre di una pinza molto lunga per aprire il commento: puo’ essere batteriologicamente/virus contaminato.
Umini e Donne colti di sorpresa nella posizione di non saper decidere la volubilita’ dei loro sogni, desideri e piaceri a dolce vita.
Tempo fa, statistiche e sondaggi nazionali e internazionali, ci mostravano la continua, persistente lamentela di dover Lavorare.
Una generale monotona di Realta’ Giornaliera a cui sottostare per guadagnarci il Pane Quotidiano con il Sudore della Fronte.
Ora, la Cieca Dea Fortuna o “per grazia ricevuta” si e’ elimnato l’Orco del Lavoro che tanto ci prostrava e rendeva schiava la Vita.
Vietato Lavorare, Non si Lavora piu’: proibito. Tutti Liberi da questa Condanna.
Si constata che, invece di saltare di gioia, di fronte a tanta ed improvvisa liberta’, tempo da perdere a rilasciarci non ci piace e gia’ si notano i primi bubboni di Rivoluzioni Sociali.
Non siamo mai contenti!
Forse manifestiamo la congenita incapacita’ umana di non sapere quello che vogliamo, neppure quando la Fortuna ci viene incontro sgravandoci delle contingenze del vivere?
Dice il Saggio: mettiamogliela cruda, mettiamogliela cotta, accontentiamoli di sopra e di sotto, per lungo o per largo, non si riesce mai a tovare una ricetta del vivere che funzioni.
L’indomabile Animo Umano mai contento nella sua fallace corsa verso la Chimera dell’ inraggiungibile Felicita’.
Sembra comico, irrispettoso, insensato e privo di ogni logica, ma cosi’ e’ e cosi’ resta per un momento indeterminato.
Cordiali saluti,
Fata Morgana della Comica Finale.
Complimenti ? Paul: una bella disamina su tutti gli atteggiamenti dell’essere umano quando viene messo di fronte alle proprie responsabilità, non solo sulla necessità del lavoro ma pure su tutte le altre incombenze della vita. In molti casi ho avuto modo di pensare che esistono certe persone che quando andranno in Paradiso, se ci andranno, non saranno contente neppure di stare in Paradiso. Hai fatto bene ad elencare tutti gli accorgimenti e strumenti antivirus perché sono necessari non solo in difesa della pandemia ma anche per tutto il contesto dei rapporti interpersonali con quel tipo di persone. Ciao, Buona Domenica.
hai scritto un tema davvero interessante che comprende tutta la storia inerente il lavoro dal’inizio ai giorni nostri – da allora si è riusciti ad ottenere tanto a scapito di tanti sacrifici e di morti- e anche quest’anno, in qualche modo si è riusciti a festeggiaree la festa dei lavoratori _- Ma come sarà il domani? non lo sappiamo ancora ma sicuramente le cose cambieranno – speriamo in bene –
Certamente ? Carlina, noi speriamo sempre in bene per il futuro del lavoro, lavoro sicuro per tutti ma la storia ci ha insegnato quanti sacrifici umani è costato il cammino per la trasformazione dallo stato di schiavitù vigente in passato alla conquista di un lavoro dignitoso e a misura d’uomo regolamentato con diritti e doveri. Ma non illudiamoci che sia finita, la strada è ancora lunga e difficile, è sempre evidente che i tentativi di schiavizzare le prestazioni umane esiste ancora oggi e dobbiamo continuamente sorvegliare al fine di evitare i soprusi… speriamo. Grazie per i tuoi interventi sempre molto precisi, ciao.
Solo un ringraziamento per il tuo lavoro Giuseppe, non me la sento di parlare della festa dei lavoratori. E’ morto un famigliare di covid aveva settanta anni, aveva lavorato fino a pochi anni prima ed ora lavorava per aiutare chi aveva bisogno. Un saluto
Alla luce della difficile situazione economica che stiamo vivendo assume ancor di più significato festeggiare adeguatamente il lavoro che offre dignità a chi lo svolge ed evita anche il verificarsi di episodi tragici legati alla disperazione di alcune famiglie per la mancanza delle risorse necessarie al sostentamento ….
? Gabriella non parliamo di festa del lavoro ma vogliamo onorare tutti, lavoratori e lavoratrici, che con il lavoro hanno dato il loro valido contributo alla vita e alla società, compreso questo tuo parente che è venuto a mancare. R.I.P.-
Condoglianze sentite e sincere, le mie personali, della Redazione e tutte Amiche ed Amici del Bosco. Comprendiamo il dolore che da oltre un anno ormai, continua a colpire molte famiglia a causa della pandemia Covid. Possiamo solo sperare che si riesca a completare la campagna delle vaccinazioni in atto e che tutto finisca presto. Un saluto di stima da parte di tutti noi, ti siamo vicini.
Sagge e giuste parole ? Lucio, la nostra attenzione va a queste situazioni di precarietà create dalla mancata possibilità di poter svolgere il proprio lavoro causa le disposizioni sanitarie emanate contro il diffondersi della pandemia. É una corsa contro il tempo e confidiamo che presto si riesca a riattivare i processi di lavoro di tutti i settori produttivi ed economici, ne va della sopravvivenza di tutti. Speriamo e grazie di tutto Lucio, a presto.
ho tentato diverse volte di fare un commento sulla giornata della “festa del lavoro” ma le mie dita si fermano sulla tastiera… cosa possiamo festeggiare? L’economia e’ in ginocchio, la disoccupazione ha colpito tante famiglio… la pandemia nn si arresta,.. Una speranza ci sostiene che si trovi un rimedio per riattivare tutti i settori di lavoro, che il SIGNORE CI AIUTI, un caro saluto
Capisco le tue difficoltà ? Sandra, stiamo vivendo un periodo di grandi difficoltà sociali ed economiche scatenate dalla pandemia Covid, ma come ho già detto non vogliamo far festa ad un lavoro che manca ma vogliamo ricordare il Primo Maggio in onore di tutte quelle persone che in passato si sono adoperate, sacrificando pure la loro vita, per conquistare la dignità del lavoro e dei lavoratori liberandoli dallo stato di schiavitù esistente a quei tempi. In questo senso possiamo ancora dire W il Primo Maggio, confidando a breve, in una ripresa che consenta di riportare lo stato sociale ed economico ai livelli pre-Covid e di migliorarlo. Dopo tante pene e innumerevoli perdite umane, lo meritano tutti, soprattutto le famiglie che hanno avuto la perdita di familiari causa Covid. Certo, speriamo anche nell’aiuto del Signore. Grazie per le tue belle parole, un saluto per te, ciao.
Bellissimo il servizio sul Primo Maggio, festa del lavoro.Grazie Giuseppe.
É un piacere ritrovare i tuoi commenti Lorenzo, continuiamo un dialogo che non abbiamo mai interrotto, Grazie.