SALVIAMO LE API
Scritto da Giuseppe il 21 Maggio 2021 | 14 commenti- commenta anche tu!
SALVIAMO LE API
Giovedì scorso, 20 Maggio, era la
GIORNATA MONDIALE DELLE API
Perché tanta attenzione?
Scienziati ed esperti del settore ci comunicano che il numero delle api è in forte e continuo calo e che continuando così, nel giro di un secolo questo prezioso insetto potrebbe scomparire del tutto con conseguenze disastrose sull’agricoltura e sulla nostra alimentazione.
Gran parte delle produzioni agricole necessarie al nostro sostentamento dipendono dagli insetti impollinatori, tra cui le api che hanno un ruolo essenziale in tutta l’agricoltura. Quindi, oltre al problema ambientale c’è un problema di sopravvivenza: la nostra vita dipende dalle api e la vita delle api dipende da noi.
Oltre al cambiamento climatico in corso che sta modificando il ciclo naturale degli ecosistemi, la crisi delle api è dovuta in gran parte ai metodi dell’agricoltura industriale, all’ampio utilizzo di pesticidi chimici, alle monocolture che portano alla perdita delle biodiversità oltre che all’uso di pratiche agricole distruttive.
Dobbiamo renderci conto che si va incontro ad una strage annunciata.
È sempre l’Uomo che distrugge la Natura senza rendersi conto che in tal modo distrugge il proprio habitat cioè il luogo dove egli stesso vive e quindi distrugge sé stesso.
Svegliati Uomo.
È chiaro che dobbiamo salvare le api e tutti gli insetti che in natura adempiono all’importante compito dell’impollinazione dei fiori delle piante fruttifere e non solo, ma cosa si deve fare?
È compito dei governi emanare disposizioni che possano regolamentare la riduzione delle emissioni di Co2 al fine di limitare il riscaldamento globale, causa principale del degrado ambientale. Altri provvedimenti mirati sono quelli che favoriscano produzioni agricole sostenibili senza l’indiscriminato utilizzo di dannosi pesticidi.
Anche noi, nel nostro piccolo, possiamo dare il nostro contributo.
Cosa possiamo fare?
A - Nel nostro giardino:
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Coltivare fiori graditi alle api;
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Non utilizzare prodotti chimici;
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Piantare un albero fruttifero:
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Lasciare crescere l’erba.
B – Alte soluzioni:
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Rifornirci di miele dagli apicoltori locali;
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Acquistare cibi biologici e di stagione.
Sembrano piccole cose ma hanno la loro importanza per la salvaguardia dell’ambiente e in tal modo abbiamo fatto qualcosa per il futuro delle api, del Pianeta e di noi stessi.



Un bellissimo e sapiente articolo sulle api, il tuo, Giuseppe. C’è, come sempre, da essertene grati.
Grazie a te Lorenzo, siamo consapevoli che è tempo di impegnarci tutti per cercare di proteggere il nostro Pianeta dal degrado ambientale, di dover salvare la Natura, il nosro Habitat e noi stessi, prima si interviene e meglio è, magari cominciando dalla difesa delle api.
Detto tra noi, da parte mia pubblicare nuovi post è anche il mio modo di cercare di salvare questa nostra piccola Eldy che sta traballando per la scarsa lungimiranza di taluni e la mancanza di unità. Un sincero saluto, Buona Giornata, ciao.
Caro Giuseppe, grazie per averci ricordato l’estrema importanza del ruolo delle api per quanto riguarda la salvaguardia dell’ambiente…del resto tutti i rappresentanti del mondo animale e vegetale svolgono un ruolo fondamentale…anche i più piccoli e apparentemente insignificanti…perciò dobbiamo rispettarli tutti… perchè dalla loro esistenza …potrebbe dipendere anche quella del genere umano nel futuro…
Si Lucio, è veramente così, la nostra esistenza è interdipendente con quella animale e vegetale in tutto il Pianeta, non siamo noi a dirlo ma è il risultato di appositi studi da parte di esperti scienziati e studiosi di ecologia e dell’ambiente. Oltre che per il preciso e puntuale commento, ti ringrazio per la verifica, per me è importante, ancora grazie, ciao.
caro GIUSEPPE, hai fatto veramente un bellissimo racconto, siamo noi che ci stiamo a poco a poco rovinanando, mi è capitato un racconto poco tempo fa di una signora con un grande terrazzo ha avuto una idea molto ideale creare un pezzo un piccolo giardino fioritissimo e farne un nido di api, una loro casetta, nn si aspettava miele voleva solo creare un loro ambiente, una loro casetta, era un inizio, purificando l’aria, un cordiale salute.
Bellissimo questo tuo mini racconto Sandra, veramente una bellissima iniziativa di quella signora, se lo facessero tutti quelli che hanno un minimo di spazio per poterlo fare sono convinto che buona parte dei problemi dell’ambiente potrebbero essere risolti senza grandi spese. Il degrado ambientale sta assumendo proporzioni gigantesche e non vorrei che fossero senza ritorno. Per la soluzione servono provvedimenti di grande entità ma intanto possiamo iniziare dal piccolo e non è poco. Grazie Sandra, ammiro sempre la tua precisione, un saluto, ciao.
Giuseppe hai scritto un post molto bello che mi ha fatto ricordare gli alveari che aveva la nonna. Erano parecchi situati in fondo ad un prato, solo uno zio con un nipote lavoravano con le api. Indossavano un equipaggiamento da sembrare marziani, non sono mai mancati i prodotti che le api ci offrivano. Forse sono uscita dal tuo post ma i ricordi son sempre belli. Un saluto ciao
Sei rimasta perfettamente in tema Gabriella, hai spiegato perchè prima non esisteva il degrado ambientale nè il pericolo della scomparsa delle api. La tua nonna e come lei tante altre nonne di allora, conoscevano l’utilità e la cevessità delle api per l’ambiente e ne avevano cura. Si viveva in simbiosi con la Natura e si deve capire che bisogna farlo ancora oggi se non si vuole perdere tutto. Grazie per le tue informazioni, molto importanti… ciao.
caro Giuseppe hai scritto di un argomento veramente interessante – avevo già sentito parlare, purtroppo, che le nostre care api- stavano dimunuendo notevolmente di numero già 2-3 anni fa e questo non sarebbe stato un bene x l’umanità e tu l’hai raccontato molto bene il motivo- in terrazza da mio figlio ci sono 2 piante da tempo indefinito di colore giallo, che non so come si chiamino- ma è una meraviglia vedere l’ape che gira attorno ai fiori sceglie quelli di suo gusto e in essi innesca il pungiglione, po quando fatto il pieno vola via a me fa tenerezza- anche xkè adoro il miele, di qualunque tipo
Carlina, ormai da diversi anni l’uomo, si è finalmente reso conto che per salvare sé stesso deve salvare la Natura nella sua complessità, ovvero l’ambiente in cui vive. Molte specie animali e vegetali sono già scomparsi dalla Terra e altri sono in via di estinzione e solo ora si è capito che dobbiamo fermare questo fenomeno distruttivo e si sta pensando di porvi rimedio, speriamo che non sia troppo tardi. Ecco perché ho portato nel Bosco l’argomento della diminuzione delle api che rischiano di scomparire con tutte le conseguenze che potrebbero derivare per noi stessi. Tu non avresti più quel miele che ti piace tanto. Ma soprattutto ho voluto mettere in evidenza che ciascuno di noi, nel suo piccolo, può fare la sua parte. Anche quelle due piante sconosciute sul terrazzo di tuo figlio sono importanti, forniscono alle api il nettare per fare il miele per te. Grazie per il tuo bel commento, un sorriso, ciao.
saì GIUSEPPE ,quando ti ho parlato di aver letto di un signora che ha fatto un piccolo rifugio per le amiche api
sul suo grande terrazzo?lontano da leil’idea che rendessero qualcosa,co sua grande sorprsa(ricorrendo all’aiuto di un esperto )si è alla fine trovata tra le mani un vasetto di miele.La signora si è chiesta è un lavoro normale o un atto di riconoscenza delle sue amiche api?Un caro saluto ciao
Ecco Sandra, hai completato la storia e l’hai resa ancora più bella. Sembra una piccola cosa ma se lo facessero in tanti avrebbe una basilare importanza. Si riesce ad ottenere anche il buon miele per noi e recuperare il miele dalle arnie non danneggia le api che si rinnovano sempre. Grazie ancora, continuiamo così per il bene del Bosco, ciao.
ll ruolo delle api è fondamentale per la produzione alimentare e per l’ambiente. Purtroppo, le api sono in declino, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici.L’eliminazione delle sostanze chimiche più pericolose per le api è quindi il primo e più efficace passo da adottare per difenderli. Chiediamo a chi ci governa di mettere al bando definitivamente i pesticidi dannosi per le api!
Confermo Francesca, hai indicato la linea giusta che conoscono tutti sia gli ecologisti che noi elogiamo, sia coloro che, incuranti dei danni che provocano all’ambiente, mirano esclusivamente al business scriteriato. Confidiamo che i governanti riescano a porvi rimedio con opportune disposizioni di legge… intanto noi continuamo a sollevare la nostra voce anche negli accoglienti blog di Eldy. Grazie Francesca, ciao.