INCENDI ESTIVI di G.P.
Scritto da Giuseppe il 31 Luglio 2021 | 20 commenti- commenta anche tu!
È arrivata l’Estate e l’Italia brucia, dal Nord al Sud, dalla Sicilia alla Sardegna.
Il resto del mondo non è da meno.
Piromani?
Sarebbe troppo riduttivo circoscrivere il fenomeno a tale parola che nel vocabolario della lingua italiana significa:
“Affetto dall’impulso ossessivo
a provocare incendi”
Per la maggior parte sono incendi dolosi, ma quali sono i motivi che spingono questi incendiari ad appiccare il fuoco nelle zone boschive.
Per quali fini si vuole distruggere il patrimonio arboreo di fondamentale importanza per la vita degli esseri viventi e dello stesso pianeta?
I motivi possono essere molteplici:
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Recuperare aree per i pascoli;
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Acquisire nuove zone da destinare all’edilizia abitativa, commerciale, industriale e turistica;
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Vendette personali verso i proprietari dell’area… per causare un danno economico con la distruzione di sugherete ed altre colture di reddito;
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Non sono escluse semplici manie incendiarie di menti malate;
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Incendi casuali dovuti ad incuria o disattenzione sono più rari ma ci sono anche quelli: basta un mozzicone di sigaretta buttato a caso sulla sterpaglia secca riarsa dal sole e il gioco è fatto. Occorre molta attenzione su quello che facciamo inavvertitamente, basta un niente per causare disastri irreparabili.
Ma non solo: dietro a questi incendiari può esserci ben altro! Potrebbe essere la guerra di poveri disperati incoscienti che reagiscono col fuoco alla miseria, alle vessazioni, alla mancanza di lavoro e prospettive di futuro per la famiglia e i figli.
Non sono da giustificare ma è certo che il fenomeno è difficile da valutare per cui ha bisogno di una seria ed attenta analisi nelle alte sfere della politica.
Una programmazione preventiva a livello sociale e territoriale potrebbe sanare il problema a priori ed evitare tutte le gravose spese di intervento nell’emergenza e di risanamento e ripristino a posteriori. Proviamo a fare una valutazione di costi e benefici. Un buon investimento a priori potrebbe evitare le gravose spese imposte dalle emergenze e, cosa da non trascurare assolutamente, salvare la vita umana e del pianeta.
Non sempre è facile risalire alle cause e ancora più difficile scoprire i colpevoli che non si fanno certo cogliere sul fatto. Gli incendiari adottano tutti gli accorgimenti per provocare un innesco di fuoco ad effetto ritardato: basta sistemare le esche incendiarie dalla sera del giorno prima: alcune lenti o fondi di bottiglia, che funzionano da lente, su ciuffi di sterpaglia secca, magari imbevuti di carburante, e il sole del mattino fa il resto con l’aiuto del vento, quando il responsabile è ben lontano dal luogo del misfatto e magari fa la sua presenza in aiuto ai soccorritori in modo da poter ricevere pure qualche compenso.
La sorveglianza non è mai abbastanza e non può arrivare dappertutto. Anche quando la segnalazione è tempestiva i tempi di intervento, sebbene immediati, non sono in tempo reale. Ci sono i tempi di individuazione dei punti di intervento e la preparazione delle Squadre Antincendio, Vigili del Fuoco, Elicotteri e Canadair attrezzati per lo spegnimento.
Il fuoco, una volta partito, non aspetta… fa la sua opera distruttiva favorito dal vento che i piromani hanno avuto l’accortezza di cogliere nel momento favorevole dalle informazioni meteo.
Sembra che tutto gioca a favore di chi vuole distruggere e i soccorritori hanno un’opera immane da svolgere.
Spesso si registrano delle vittime pure tra gli addetti ai lavori.
Gli incendi boschivi non è un problema solo italiano ma siamo primi in Europa per numero di roghi.
I dati pregressi registrano che siamo secondi per l'estensione delle aree bruciate: oltre 72.000 ettari contro i 115 mila del Portogallo.
Grecia e Croazia con oltre 20 mila ettari. Anche la Spagna con quasi 20 mila ettari e la Francia 10 mila.
Sono ancora in aggiornamento i dati dell'anno 2020 ed a seguire avremo quelli degli incendi e distruzioni dell'Estate 2021 che già si prevedono in forte incremento rispetto agli anni precedenti.
Anche se le norme sui vincoli paesaggistici impongono che le aree oggetto di incendio siano destinate al rimboschimento, questo avviene solo in parte. Anche se il risanamento crea posti di lavoro resta comunque un giro vizioso .
Evidentemente c'è qualcosa che non funziona nel sistema di prevenzione.
É TUTTO DA RIFARE.
PIROMANI INCENDIARI, QUALSIASI COSA VI SPINGA
AD APPICCARE IL FUOCO,
FERMATEVI!
DISTRUGGENDO L’AMBIENTE
DISTRUGGETE VOI STESSI
Ricordiamo i numeri validi su tutto il territorio nazionale per la segnalazione incendi, con la speranza di non avere mai la necessità di doverli usare:
115
Corpo Nazionale Vigili del Fuoco
1515
Corpo Forestale dello Stato
Non posso trascurare di comunicare una nota positiva sulla solidarietà e generosità dei sardi. Si sono attivati subito nella raccolta di generi di conforto e prima necessità per le famiglie coinvolte nella tragedia, non solo, ma anche con fornitura di foraggi e mangimi per gli animali da stalla, ovile e da cortile non trascurando, infine, l’invio di alimenti persino per gli animali domestici. Si cerca in tutti modi di salvare quello che è rimasto.
Questa è, e deve essere, la vera natura dell’essere umano.
A seguire un video con tante bellezze della nostra meravigliosa Terra e dite se sono da distruggere col fuoco per l’incoscienza dell’uomo.
Grazie a tutti per l’attenzione.
André Rieu - Edelweiss


