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PER NON DIMENTICARE di Nembo

11 Settembre 2001

 

       

Affinché la memoria non vada persa ricordiamo in maniera condivisa, per chi legge questo commento, tutte le vittime del terrorismo e delle stragi. E’ ancora vivo nella nostra mente quel lungo e doloroso giorno, che rimarrà nella storia, l’11 Settembre 2001. Altrettanto presenti sono quelle terribili immagini che ci hanno stravolti e tutti, sicuramente, ricordiamo dove eravamo e cosa stavamo facendo quando la TV ci mostrò, in diretta, ciò che stava accadendo negli Stati Uniti. Quattro attacchi suicidi, da parte di terroristi di Al Qaida, colpirono le Torri Gemelle di New York, che procurarono circa 3.000 morti, dei quali 343 vigili del fuoco, 60 poliziotti e, tra i civili, 21 nostri connazionali; un numero imprecisato di feriti, coinvolgendo persone di 70 nazionalità diverse.

Vittime dell'11 Settembre

La rabbia più profonda è morire senza potersi difendere da infami attacchi. Pensando a tutte quelle vittime, il dolore ci stringe il cuore e sappiamo, purtroppo, che non possiamo far nulla per evitare che tutto ciò possa ripetersi. Non dobbiamo, comunque, arrenderci ma andare avanti, credere sempre in noi stessi e auspicare che gli uomini cambino in senso positivo e si abbia, di conseguenza, un mondo migliore. In realtà, noi siamo un puntino insignificante nell’infinito ma anche le stelle, da lontano, appaiono piccole. Quell’indimenticabile 11 Settembre, ha segnato nel mondo intero un enorme cambiamento politico. Tuttavia, in vari paesi, si continua a uccidere, perseguitare, torturare e calpestare diritti e dignità di vari popoli, senza alcuna remora. Un doveroso omaggio e un nostro commosso pensiero vada alla memoria delle vittime di quella strage.

 

Nell'ottobre 2001, poco dopo gli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti, le forze statunitensi e britanniche (assieme ad altri alleati) invasero l'Afghanistan per neutralizzare le forze di al-Qāʿida e rovesciare il regime dei Talebani che controllava il paese ed offriva protezione a Osama bin Laden.

Fondamentalisti afghani

 

La missione aveva lo scopo di sconfiggere il nemico e importare la democrazia ma il ritiro di questi giorni dell'Occidente e soprattutto degli Usa lascia una terra piena di incognite.

Militari italiani in Afghanistan

   

Ricordando che la missione italiana in Afghanistan per liberare il Paese dalla dittatura talebana è costata la vita a 53 nostri militari e oltre 700 feriti. Oltre al sangue i soldi: 8,7 miliardi spesi in due decenni per finanziare prima

"Enduring Freedom"

 e poi

"Resolute Support"

Ne è valsa la pena?

Fasi di imbarco all'aeroporto di Kabul

   

Cargo C 130 utilizzato per il ritiro da Kabul

 

In conclusione quindi possiamo dire che di certo i due presidenti democratici hanno avuto un ruolo fondamentale nel conflitto in Afghanistan, ma le decisioni di George W. Bush e Donald Trump hanno ugualmente deciso il corso della guerra.

   

Una domanda che molti si chiedono... l'esercito afghano era armato e preparato con più uomini dei talebani, perchè non ha reagito? Noi per avere la "democrazia" abiamo fatto una guerra di circa 30 milioni di morti, se proprio volevano la democrazia dovevano combattere!

O sapevano che si era già fatto un accordo USA/Talebani?

         

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