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LA TRAGEDIA DEGLI INCENDI BOSCHIVI

   

IL FENOMENO DEGLI

 

INCENDI BOSCHIVI

 

L’Estate volge al termine e quest’anno si è dimostrata impietosa con picchi di temperature oltre i 40 gradi dal Veneto alla Sicilia, passando dalla Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna, non ha risparmiato nessuno.

Come se non bastasse, alla inclemenza climatica si è aggiunto, puntualmente, come di consueto ogni anno, il fenomeno degli incendi boschivi, non solo nelle regioni italiane ma in tutta Europa… senza escludere gli altri continenti: Africa, Asia, Australia e le due Americhe, Nord e Sud.

Per la maggior parte sono incendi dolosi, ma quali sono i motivi che spingono i piromani ad appiccare il fuoco nelle zone boschive.

Per quali fini si vuole distruggere l nostro patrimonio arboreo di fondamentale importanza per la vita degli esseri viventi e dello stesso pianeta?

   

I motivi sono molteplici:

  • Recuperare aree per i pascoli;

  • Acquisire nuove zone da destinare all’edilizia abitativa e turistica;

  • Vendette personali verso i proprietari dell’area… per causare un danno economico con la distruzione di sugherete ed altre colture di reddito;

  • Non sono escluse semplici manie incendiarie di menti malate;

  • Incendi casuali dovuti ad incuria o disattenzione sono più rari ma ci sono anche quelli: basta un mozzicone di sigaretta buttato a caso sulla sterpaglia secca riarsa dal sole e il gioco è fatto. Occorre molta attenzione su quello che facciamo inavvertitamente, basta un niente per causare disastri irreparabili.

 

Non sempre è facile risalire alle cause e ancora più difficile scoprire i colpevoli se non colti sul fatto. Gli incendiari di professione sono esperti. Si possono provocare degli incendi con inneschi ad effetto ritardato. Per provocare un incendio ad effetto ritardato: basta sistemare dalla sera prima delle lenti o fondi di bottiglia, che funzionano da lente, su ciuffi di sterpaglia secca, magari imbevuta di carburante, e il sole del mattino successiva provoca l’accensione, poi il vento fa il resto, quando il responsabile è ben lontano dal luogo del misfatto e magari fa la sua presenza in aiuto ai soccorritori per lo spegnimento.

 

La sorveglianza non è mai abbastanza e non può arrivare dappertutto. Anche quando la segnalazione è tempestiva, i tempi di intervento, sebbene immediati, non sono in tempo reale. Ci sono i tempi di individuazione dei punti di intervento e preparazione delle Squadre Antincendio, Vigili del Fuoco, Elicotteri e Canadair attrezzati per lo spegnimento. Il fuoco, una volta partito, non aspetta… fa la sua opera distruttiva favorito dal vento che i piromani, con le previsioni metereologiche, hanno avuto l’accortezza di cogliere il momento più favorevole. Sembra che tutto gioca a favore di chi vuole distruggere e i soccorritori hanno un’opera immane da svolgere.

Spesso ci sono delle vittime pure tra gli addetti ai lavori.

Gli incendi boschivi non è un problema solo italiano ma siamo primi in Europa per numero di roghi:

Siamo secondi per l'estensione delle aree bruciate, dopo il Portogallo e insieme a Grecia, Croazia, Spagna e Francia, ed a seguire altri.

Secondo i dati raccolti dal Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi, già a metà Luglio la superficie bruciata nel 2022 è superiore a quella del 2021 (oltre 517 mila ettari contro i 470 mila dello scorso anno) per cui la situazione tende ancora a peggiorare.

   

Anche il sistema di prevenzione e rilevamento dei principi d’incendio è da perfezionare perché è evidente che molte cose ancora non funzionano. Qualche Regione Italiana sta sperimentando l’utilizzo dei droni per una maggiore tempestività nel rilevamento e segnalazione per gli interventi.

Speriamo che si riesca a debellare il fenomeno o almeno a ridurlo a livelli accettabili, altrimenti…

É TUTTO DA RIFARE.

PIROMANI, QUALSIASI COSA VI SPINGA

AD APPICCARE IL FUOCO,

FERMATEVI,

DISTRUGGENDO L’AMBIENTE,

PER I VOSTRI FIGLI

RIMANE SOLO LA GRIGIA

ED INUTILE CENERE.

Ricordiamo i numeri validi su tutto il territorio nazionale per la segnalazione incendi, con la speranza di non avere mai la necessità di doverli usare:

115

Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

 

1515

Corpo Forestale dello Stato

   

Mentre ascoltiamo un po’ di soave musica, guardiamo questo breve filmato poi dite voi se è ammissibile che queste amene bellezze naturali della nostra meravicliosa terra possano essere distrutte col fuoco per mano dell’uomo.

 

 

Andre' Rieu - I Have a Dream – ABBA  

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