EMERGENZA INCENDI BOSCHIVI
Scritto da Giuseppe il 15 Luglio 2023 | 11 commenti- commenta anche tu!
EMERGENZA INCENDI BOSCHIVI
È arrivata l’Estate e, puntualmente, come tutti gli anni, ricompare la tragedia degli incendi boschivi, non solo nelle regioni italiane, ma in tutto il mondo.
Come se non bastassero le devastanti calamità metereologiche, ci si mette pure la mano vandalica dell’uomo con gli incendi dolosi per completare il danneggiamento dei boschi e delle nostre bellezze arboree naturali.
I Media riportano spesso la cronaca di incendi che hanno mandato in cenere migliaia di ettari di vegetazione, annientato la fauna naturalistica stanziale, decine di greggi di ovini, intere mandrie di bovini, bruciando stalle e ovili frutto del lavoro di una vita e rischiando di mietere vittime umane perché il fuoco devastante e inarrestabile non si ferma davanti a niente arrivando fino ai centri abitati e costringendo intere famiglie a lasciare la propria casa per cercare riparo lontano dal fuoco.
Per la maggior parte si tratta di incendi dolosi, appiccati da incoscienti piromani che ogni anno, puntuali, colgono l’occasione dei venti favorevoli e innescano il fuoco per l’insensato gusto di distruggere.
Ma dietro l’atto vandalico si nascondono indubbiamente pure interessi di altra natura:
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Recuperare aree per i pascoli;
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Acquisire nuove zone da destinare all’edilizia abitativa e turistica;
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Vendette personali verso i proprietari dell’area… per causare un danno economico con la distruzione di sugherete ed altre colture di reddito;
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Incendi casuali dovuti ad incuria o disattenzione sono più rari ma ci sono anche quelli: basta un mozzicone di sigaretta buttato a caso sulla sterpaglia secca riarsa dal sole e il gioco è fatto. Occorre molta attenzione su quello che facciamo inavvertitamente, basta un niente per causare disastri irreparabili.
Sebbene per legge esista una disciplina vincolistica delle terre percorse dal fuoco che devono essere destinate alla riforestazione, anche questo può essere motivo di business per chi è interessato, per cui si rischia il classico detto del cane che si morde la coda.
1515
Il 1515 è un servizio di Pronto Intervento del Corpo Forestale Italiano che dal 1° Gennaio 2017 è stato unificato con l’Arma dei Carabinieri.
É attivo 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale.
Si avvale di 15 Sale Operative regionali e di una Centrale Operativa nazionale con sede presso la Direzione Generale di Roma.
In caso di incendio boschivo, per consentire interventi rapidi ed efficaci, l’utente deve ricordarsi di:
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mantenere sempre la calma e parlare con chiarezza;
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indicare con la maggior precisione possibile la località precisando la provincia ed il comune dell'area che sta bruciando;
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segnalare se sul posto vi sono già delle persone che stanno provvedendo a spegnere le fiamme;
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non riagganciare fino a che l'operatore non lo dica, o non abbia ripetuto il messaggio.
Quest’anno sono stati ulteriormente aumentati e aggiornati i mezzi di soccorso antiincendio.
È importante tener presente che la sorveglianza non è mai abbastanza e non può arrivare con immediatezza dappertutto.
Anche quando la segnalazione è tempestiva, i tempi di intervento, sebbene immediati, non possono essere in tempo reale. Ci sono i tempi organizzativi, ovvero allertamento delle Squadre Antincendio, Vigili del Fuoco, Elicotteri e Canadair attrezzati per lo spegnimento.
Il fuoco, una volta partito, non aspetta… fa la sua opera distruttiva favorito dal vento che i piromani, con le previsioni metereologiche, hanno avuto l’accortezza di cogliere il momento più favorevole.
Sembra che tutto gioca a favore di chi vuole distruggere e i soccorritori hanno un’opera immane da svolgere.
Purtroppo, spesso sono state registrate vittime pure tra i soccorritori e addetti ai lavori, per cui è estremamente necessario intervenire più velocemente possibile.
Auguriamoci una Buona Estate sperando senza incendi.
Un saluto per tutte
le Amiche e Amici boscaioli.





Bene hai fatto Giuseppe ricordare questo grave fenomeno. Per proteggere le foreste dagli incendi e per definire le modalità di intervento nel caso si verifichino, le Regione dovrebbero aver un Piano di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.É molto raro che un bosco bruci per cause naturali, nella maggior parte dei casi un incendio si sviluppa per la negligenza degli esseri umani o per la loro volontà di provocare danni dando poi il via a nuove costruzioni o altro es. per rinnovare i pascoli e gli incolti. L’incendio boschivo è un fenomeno distruttivo e devastante, che danneggia spesso irreparabilmente gli ecosistemi e pone a repentaglio vite umane e di animali.Per coloro che determinano l’innesco di incendi oltre alle sanzioni amministrative, sono previste delle pene…Art. 423-bis ‘Incendio boschivo’: chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui, e’ punito con la reclusione da quattro a dieci anni. Se l’incendio di cui al primo comma e’ cagionato per colpa, la pena e’ la reclusione da uno a cinque anni. Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate se dall’incendio deriva pericolo per edifici o danno su aree protette. Le pene previste dal primo e dal secondo comma sono aumentate della meta’, se dall’incendio deriva un danno grave, esteso e persistente all’ambiente. Tcon queste temperature elevate, bassissima umidità, precipitazioni scarse, vegetazione secca e vento, questo il cocktail di fattori necessari per dar vita e far propagare rapidamente un incendio, cerchiamo di evitare tutto questo.Un saluto
L’articolo è bellissimo e mi ha molto impressionato. Ti ringrazio di averlo pubblicato Con amicizia, Lorenzo.
Analisi perfetta Nembo, molto utile ad integrazione del post. Anche se in tanti sono in vacanza, non potevamo trascurare un argomento tanto importante che ogni anno si ripresenta puntuale non solo in Italia, per cui tutti sono chiamati a prestare la giusta attenzione.
Noi ci siamo, ora vediamo quanti altri… Ciao Buona Domenica.
Ti ringrazio per l’Amicizia Lorenzo, un argomento importante al quale il Bosco ha prestato sempre la giusta attenzione per la diffusione generale.
Buona Domenica con un caro saluto, ciao
Tutta questa devastazione nella maggior parte è colpa della avidità dell’uomo. Pur di fare i suoi interessi, non pensa e non ha pietà di quelle povere creature che destina ad una morte atroce.
Dicono che il pianeta terra stia morendo, ma la maggior parte di questo disastro è dovuta all’umanità composta da persone insensibili ed avide di potere e denaro. Eppure muoiono anche loro e nella bara non vi è posto per denaro, gioielli, terre e palazzi.
Le terre bruciate devono essere riportate come prima, niente costruzioni, solo alberi. Grazie Giuseppe come sempre sai esprimere nei tuoi racconti la verità, un caro abbraccio amico mio
Amica Licy, la tua sensibilità è da ammirare, hai detto delle cose giustissime, da confermare senza alcun timore di smentita per cui ti ringrazio e ricambio l’abbraccio, sempre gradito. Un saluto.
Una considerazione personale: Sorprende la scarsa partecipazione dei lettori ad un argomento di così largo interesse… forse sono tutti in ferie o ritengono di non essere toccati dal fuoco?
Eppure si dovrebbe capire una cosa molto semplice: Questi effetti dannosi che distruggono il nostro habitat, interessano tutti… in qualsiasi parte del Mondo avvengano.
il tuo post Giuseppe “una partita persa no una dura battaglia da vincere” questo è un dilemma che fa quasi pensare + a una partita persa che una dura battaglia da vincere” da quanto tempo esistono gli incendi e la maggior parte di essi dipende dagli uomini: piromani x interessi generalmente personali o per scarsa manutenzione dei boschi- finchè l’uomo sapiens non sarà arrivato a capire di essere davvero sapiens questa sarà una dura battaglia da vincere sarò forse pessimista ma io la penso cosi- comunque tu hai fatto un post vero e realistico ahimè)
Il dilemma effettivamente esiste Carlina e finora, contro il fuoco e contro i piromani, sono state battaglie perse ma l’uomo sapiens, per dimostrare di essere un vero sapiens, non deve arrendersi…
Ho fiducia nei giovani che stanno prendendo coscienza sulla necessità di salvare il nostro habitat dall’inquinamento, dal riscaldamento globale e, naturalmente, dagli incendi. Saranno loro a costruire il futuro in un pianeta vivibile… almeno spero.
Grazie per il tuo bellissimo commento da persona consapevole e responsabile, un caro saluto
Alcuni dati e…considerazioni sugli incendi.Nel 2023 le aree coinvolte hanno già superato i 44000 ettari, di cui oltre 7400 ettari di ecosistemi forestali. Il 95% delle aree bruciate fino ad oggi sono in Sicilia e Calabria. Negli ultimi 14 anni sono andati in fumo 723.924 ettari, un’area grande quasi quanto l’intera regione Umbria. Vogliono inasprire le pene, ma già le pene ci sono ma bisogna applicarle severamente senza sconti ecc…altresì le pene pecuniarie ci sono solo sulla carta, MAI e poi MAI pagheranno il dovuto perchè la maggior parte di questi personaggi incendiari, per non dire altro!!! Sono tutti nullatenenti! Altresì, poi…visto anche l’età…non rischiano nemmeno il carcere, ma vengono dati arresti domiciliari, bisogna pensare alla prevenzione.(parte del Pnrr dovrebbe essere investito in prevenzione difesa del dissesto idreologico per individuare subito il più piccolo principio di incendio con droni, satelliti ecc. ) Interventi da attuare nel territorio durante l’anno per evitare le gravi conseguenze che vediamo questi giorni. Il problema incendi non è solo questione di piromani/incendiari.Senza nessuna polemica o altro, c’è da menzionare che la UE,con le sue leggi a parere mio molto discutibili, non ha lasciato ai nostri contadini/agricoltori i valori di una volta nei loro confronti per quanto riguarda i terreni, e altro ancora. La situazione di qusi fa sempre più seria per questo flagello contro la natura e la nostra stessa sicurezza. Un Saluto
Nembo, sono numeri impressionanti e i governanti che fanno? Pensano ad emanare leggi che sono di difficile applicazione e restano solo sulla carta. Non ci sono idee per cercare di arginare il problema alla base, Sorge il dubbio che per molti le cose stanno bene così… (?) Un saluto, ciao.