UN PICCOLO PAESE – post di Giulio Salvatori

 

BASATI

UN PICCOLO PAESE

DELL’ALTA VERSILIA

Un piccolo paese dell'Alta Versilia, circondato da castagneti che hanno sfamato generazioni, protetto da colline e montagne dai venti di tramontana, il suo nome è Basati, comune di Seravezza nella provincia di Lucca.

   

Anche se per motivi di lavoro e di famiglia mi sono allontanato, lì ho le radici e il cuore. Non vi è una pubblicazione da me scritta, che non parli di questa frazione. Lo scrittore Luigi Testaferrata, nel suo libro

 « L'Altissimo e le rose »

lo definisce

« Il paradiso terrestre »

   

E questo paesello di circa 130 anime fra cani e gatti, ha dato alla Chiesa ben quattro sacerdoti. E uno di questi era Padre Amedeo Leonardi dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi. Tanti anni li ha passati a Ozieri (SS): Santuario S. Bambino di Praga. Lui, era un grande predicatore: così si diceva.

A me e a noi, a quel tempo giovani, lo aspettavamo in gloria perché ci portava tanti buoni " Amaretti e Sospiri ", che le donne sarde facevano per lui e per noi.

 

Non so se di Lassù leggerà queste poche righe che, guarda caso, un sardo pubblicherà. E' un modo per riportarlo nella sua Ozieri che tanto amava. Chi l'avrebbe mai detto che un giorno avrei scritto di questo zio di mia moglie: Padre Carmelitano Scalzo. E non fu facile convincerlo a mettere da parte i sandali, almeno nell'inverno e calzare delle calde scarpe.

 

Certo che quando tornava e si fermava nell'unica botteguccia, si scontrava con la mentalità dei cavatori che, spesso e volentieri pronunciavano qualche "cane". Ma lui, non ci faceva caso e diceva che non erano bestemmie, ma un modo per dar colore ai loro dialoghi. Ecco!

Vi ho ricordato con piacere e, se parlate con Quello che è sopra di Voi, ditegli che mandi qualche Raggio di Sole, laddove ci sono le tenebre.

 

Giulio Salvatori di Basati.

     


COMMENTI

  1. il 25 novembre, 2023 Giuseppe3ca dice:

    Giulio, ti ringrazio per il riferimento al “sardo che pubblicherà” ma mi sembra doverosa una precisazione; Il ringraziamento non devo essere per me, invece, tutti insieme dobbiamo ringraziare l’Ing Enrico Neri che a suo tempo ha avuto la geniale idea di creare Eldy per concedere a tante persone come noi lo spazio per pubblicare le nostre creazioni di prosa, poesia e tutto quello che, di volta in volta, siamo capaci di inventarci.
    A questo punto mi sembra che ci stia bene una tua frase ricorrente: Avanti tutta, sempre. Ciao.

  2. il 25 novembre, 2023 Giuseppe3ca dice:

    Dimenticavo: Giulio, grazie a Padre Leonardo, fin da giovane tu hai avuto la fortuna di assaggiare i classici dolci della mia bella Isola: gli Amaretti sardi e i Sospiri di Ozieri, vere specialità che meritano di essere gustati sempre, oggi più di ieri.

  3. il 25 novembre, 2023 francesca dice:

    Caro Giulio, i tuoi racconti sono sempre piacevoli da leggere così come i tuoi libri che ho letto e conservo gelosamente.
    Spero tu ti sia liberato dell’intrusa e scomoda presenza femminile per poterti rivedere presto.
    Un augurio e un abbraccio.

  4. il 26 novembre, 2023 M. Licy dice:

    Giulio posso dirti che conosco molto bene il paese che tu hai descritto così bene.
    Ho fatto molte passeggiate lungo i torrenti che poi si riuniscono, mi fa piacere sentirne parlare con il cuore. Grazie

  5. il 27 novembre, 2023 Giulio Salvatori dice:

    Devo dire che mi ha fatto piacere ricordare Padre Amedeo Leonardi, l’ho risentito vicino con quella risata fragorosa e calda. Nessuna presunzione ma un pensiero doveroso che ho condiviso con Voi. So che ha fatto tanto bene alle persone bisognose, era sempre alla ricerca di gesti generosi per completare magari quel “carico” prezioso da inviare in Italia e all’estero, dove Comunità avrebbero pensato alla distribuzione. Ecco! Questo èra il Religioso, ma soprattutto l’Uomo, figlio di cavatori, che ha donato tanto ai poveri e bisognosi.

    PS: a M.Lucy dico che sono rimasto sorpreso della conoscenza del mio paese e di questa tarra di Versilia. Magari, se passi da queste parti, fai un fischio.

  6. il 27 novembre, 2023 gabriella2.bz dice:

    Ho letto con piacere il tuo racconto Giulio e mi sembrava di essere al mio paese di nascita, solo che invece di castagne il frutto che circondava quelle quattro case erano le mele. Mi piace quando si ricorda con affetto un padre o un don, vuol dire che ha fatto del bene come racconti tu. Un salutone ed un abbraccio ora che la signora se ne è andata !!!

  7. il 04 dicembre, 2023 Carlina dice:

    carissimo Giulio ho imparato tutto della tua cara Versilia, stai davvero in un paradiso terrestre- continua a goderti tutti i momenti che questo paradiso ti donerà ancora un saluto


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