É NATALE, CADE LA NEVE
Scritto da Giuseppe il 14 Dicembre 2023 | 12 commenti- commenta anche tu!
È NATALE CADE LA NEVE
ALCUNI FLASH SU FIOCCHI DI NEVE
É Natale, cade la neve.
in una casa calda, tante luci
adornano l’albero di Natale,
una bimba è contenta,
accanto al suo Presepe,
scarta raggiante i regali,
dà un bacio alla mamma ed al papà,
abbraccia il nonno e la nonna,
ringrazia e sorride felice.
É Natale, cade la neve.
In una casa al freddo,
un bambino sta al buio,
ha fame, si lamenta e piange.
Con un forte abbraccio
la mamma lo stringe a sé,
in silenzio cerca di nascondere
una calda grossa lacrima
che scende impietosa sul suo viso.
É Natale, cade la neve.
Il sibilare di una sirena
squarcia la pace del mattino,
un’ambulanza sfreccia sulla strada
corre al vicino ospedale
trasporta due ragazzi feriti
nello scontro tra auto
causa forte velocità
e perdita del controllo
per eccesso di alcool.
É Natale, cade la neve.
Una vecchietta sola al mondo,
s’imbacucca e va per strada,
porta i resti della sua misera cena
alla gattina randagia
che in segno di riconoscimento,
per il ristoro ricevuto.
le rivolge un lucido sguardo.
La vecchietta torna a casa contenta.
La dolcezza di quegli occhi
è l’unico dono ricevuto
nella monotona tristezza
dei suoi giorni di vita solitaria.
É Natale, cade la neve.
Una sveglia suona presto,
Un papà si alza,
beve veloce un caffè,
prende la borsa con il pranzo,
saluta la compagna,
manda un bacio ai due bimbi
che ancora dormono
e va in cantiere.
Per uno dei troppi
infortuni sul lavoro
non tornerà a casa,
lascia una vedova
e due bimbi orfani
in tenera età.
É Natale, cade la neve.
Sotto un precario riparo si percepisce un lieve movimento di un grande scatolone di cartone, dentro c’è un uomo con la barba incolta, abiti logori e una coperta. Alcuni lo chiamano “barbone” altri “clochard”. Nessuno si cura di lui. Quell’apparente vecchietto, che tanto vecchio non è, avvicina a sé il suo cane, unico amico rimastogli fedele, e cerca di tenerlo al caldo per ripararlo dalla gelida e inclemente temperatura invernale
Dietro ogni persona che vive sopra una panca o sotto un cartone, c’è una storia triste, di perdita del lavoro, di abbandono, incompatibilità, incomprensione e tutto ciò che porta alla miseria, all’isolamento, al vivere solitari ai margini della società.
È pur vero che ci sono i Patronati e i volontari che prestano aiuto, soccorso e assistenza, ma non è sufficiente. Bisogni ed esigenze sono in continua crescita, mancano le risorse primarie e non si riesce ad arrivare a tutto e tutti.
É Natale, cade la neve.
Una Donna è impaurita, vive tutti i giorni nel terrore. Dopo anni di vessazioni, violenze, maltrattamenti da parte dell’uomo che diceva di amarla, ha avuto il coraggio di separarsi e denunciare.
Per il colpevole c’è stata una condanna, arresti domiciliari, braccialetto elettronico e diffida di avvinarsi alla sua ex.
Le cronache quotidiane dimostrano che questi provvedimenti non sono sufficienti a garantire incolumità e serenità alla vittima e questa Donna continua a vivere nella paura perché sa che il violento non rispetterà le disposizioni imposte e si presenterà ancora con intenzioni e propositi di vendetta sempre peggiori.
Ci auguriamo che non succeda ma questa è la dura realtà dei nostri tempi.
É Natale, cade la neve.
Un flash che riguarda la disabilità, scritto da una persona direttamente coinvolta che preferisce mantenere l’anonimato:
3 DICEMBRE
GIORNATA INTERNAZIONALE
DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
MA NON "PER TUTTI"
Vi dico io cosa c'è veramente dietro al mondo "apparente" della "disabilità": diritti che esistono solo sulla carta, diritti negati che non essendo davvero per TUTTI, sono soltanto PRIVILEGI per coloro che possono usufruirne.
Vite fragili, di persone stravolte dalla malattia, con il cuore spezzato dalla burocrazia, tra l'indifferenza dilagante di chi dovrebbe trattare con i guanti bianchi chi soffre, mentre proprio chi dovrebbe tutelare l'atleta "diverso" non rispetta le necessità di chi ha bisogno. Porto ovunque la mia testimonianza e la mia "reale" esperienza, vissuta e subita sulla mia pelle, sperando che qualcosa possa veramente cambiare, visto che, al di là delle solite belle parole, niente si muove concretamente lì dove c'è il potere per farlo.
“Potevo lasciarmi morire o scegliere di vivere, nonostante tutto e tutti. Ho scelto la vita, quel dono meraviglioso che ognuno di noi ha ricevuto sin dalla nascita e che va difeso, protetto, onorato ogni giorno, valorizzandone ogni istante. Ho preso in mano il mio cuore fatto a pezzi, l’ho ricucito e mi sono rialzato".
Mai Arrendersi, nonostante tutto e tutti.
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É Natale, cade la neve.
A destra e a sinistra
agli estremi e pure al centro
sospendono i lavori
si scambiano gli auguri,
si stringono la mano,
ignorano ciò che si doveva fare
e non è stato fatto,
così va il mondo, si sa,
nessuno è colpevole.
É chiaro per tutti che lo scenario è molto più vasto ma bastano pochi flash per capire come vanno le cose del Mondo:
come fiocchi di neve.
Se abbiamo una casa calda, piena di luci, con l’albero ed il Presepe, come la bambina che scarta i regali, possiamo ringraziare la nostra buona stella perché facciamo parte delle persone fortunate.
In questi giorni di Feste, ricordiamoci che, anche vicino a noi, una gran parte di esseri umani vive in condizioni di miseria materiale, morale e spirituale.
Vorremmo che per tutti i fiocchi di neve negativi che abbiamo citato ed anche per tutti gli altri non nominati ma che esistono nella vita di ogni giorno, arrivi il caldo sole della provvidenza e umana solidarietà affinché possa scioglierli come fossero veramente solo neve al sole.
AUGURIAMOCI CHE SIA
UN BUON SANTO NATALE
DI GIOIA, SERENITÀ E PACE PER TUTTI







Natale uno sguardo a tutte le problematiche che abbiamo ai nostri giorni, Giuseppe, ci sarebbe molto da dire e scrivere sui vari argomenti che hai sviscerato, partendo dalla strage dei giovani che qualcuno la definisce strage del sabato sera, un fenomeno che spesso scuote emotivamente intere comunità per la sua drammaticità di rilevanza sociale. Sarebbe utile a tal proposito una campagna di informazione più incisiva iniziando dalle scuole. Anche per gli animali va un pensiero vedi la vecchietta menzionata nel post, i nostri animali hanno un grande cuore che li rendono speciali e che ci riempiono di motivi per amarli. Sempre più la cronaca parla di infortuni e morti sul lavoro una definizione traumatica che ci porta a scoprire molte tematiche a volte assenti vedi ad es. La prevenzione e controlli mancanti e assenti per mancanza di operatori atti al controllo sul luogo di lavoro, già quest’ anno siamo arrivati a una cifra che ci fa rabbrividire, sicuramente per diminuite questa piaga non bastano i D.lgs. introdotti dai vari governi, ma ci vuole in primis una campagna sulla valutazione
dei rischi sui posti di lavoro con adeguata formazione dei lavoratori. I senzatetto o clochard, aumentano non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli centri senza fissa dimora, non hanno età ne itinerari queste persone, hanno situazioni diverse, dalla crisi attuale, mutui che non riescono pagare, case pignorate, sfratti, perdita di lavoro, tensioni familiari, ecc…vivere per strada non è mai una scelta di libertà, ma si tratta una lotta quotidiana per la sopravvivenza, anche per loro ci vorrebbero azioni mirate al rafforzamento delle attività già esistenti es. Volontariato e azioni di sostegno pubblico tramite associazioni e non solo. Violenze alle donne ne abbiamo già parlato credo qualche tempo fa, ma non è mai abbastanza visto le cronache ai giorni nostri è sempre più attuale la drammaticità la possiamo chiamare piaga globale questa assurda violenza è una vera emergenza basata ai danni fisici, sessuali o mentali, conseguenze di sofferenza incluse le coercizione o privazioni della libertà, si spera di avere sempre più protezione contro questo fenomeno sociale. Infine la disabilità, questa forma di svantaggio personale che una persona vive a causa della sua patologia nella vita di tutti i giorni, si spera sempre più di assicurare queste persone un rispetto per i loro diritti con impegno e non solo il solito bla bla, senza cattiverie, ipocrisie, e egoismo.
Il cammino che ci conduce al Natale, ci fa aprire non solo gli occhi ma ancora di più i nostri cuori ♥ ♥ per illuminare la vita di tutte le persone bisognose. Un saluto
Hai fatto un “Quadro” perfetto: luci e ombre. Magari la neve cancellasse tutti gli orrori. Magari la neve, ci facesse tornare tutti buoni. Tragedie grandi macchiano quel telo candido e i cuori. Ma dobbiamo continuare soprattutto per i giovani. Per portare negli Animi quella parola magica che si chiama PACE. Proviamoci. Grazie Giuseppe.
Grazie Nembo, hai condito con un bel contorno le varie situazioni brevemente illustrate. Ma non abbiamo detto tutto, sono solo alcuni flash di casi reali ma ce ne sono tanti altri di uguale ed anche maggiore importanza.
Siamo di fronte ad un degrado generalizzato che in una società moderna che si considera civile, non trovano giustificazione.
La situazione è preoccupante, tutti sono pronti a parlarne, ovvero a dire parole, parole, parole, ma non si fa niente, tutto si rimanda al prossimo futuro, così saranno altri a dover risolvere il problema.
C’è in tutti un arrivismo sfrenato in tutti i settori e tutte le classi sociali e abbiamo dimenticato l’antica saggezza dei buoni rapporti di vicinanza tra le persone umane.
Nessuno fa niente e nessuno è colpevole ma in realtà tutti abbiamo una parte di colpa, perciò non paga mai nessuno.
Un sentito grazie per la tua fattiva e concreta collaborazione. Un saluto.
Hai detto la parola giusta Giulio: “Proviamoci”, non lasciamo niente di intentato.
Con una parola hai sintetizzato l’unica strada che tutti dobbiamo imboccare con coraggio e determinazione per cambiare le cose prima che sia troppo tardi e abbiamo tutti, nessuno escluso, l’obbligo morale di farlo per i nostri giovani e il loro futuro. Un sincero grazie e un saluto da vero Amico, ciao..
Quante volte abbiamo ripetuto chi auguri perchè questo sia un Buon Santo Natale di pace e serenità per tutti? Ma non è mai così, quest’anno ancora peggio. Guerre, distruzioni, uccisioni, femminicidi. Tragedie che aumentano ogni giorno, ogni anno. Quegli auguri sembrano una beffa, tutti conosciamo queste realtà. Il Natale non è una festa facile da celebrare. Il Natale ha dentro di sé una serie di tragedie umane che lo rendono poco poetico, ma fortunatamente anche molto umano, sia in un senso che nell’altro. E allora crediamoci e speriamo in qualcosa di positivo che possa scaturire da quelle menti perverse e crudeli che hanno come unico scopo il raggiungimento dei propri obiettivi malsani, costi quel che costi.
Molto toccante e purtroppo vero, chi ha la fortuna di avere una casa, una famiglia con cui dividere la gioia del Natale forse non si rende conto della propria felicità. Se la mente andasse con il pensiero a quelle persone che tu hai descritto forse nel mondo vi sarebbe più solidarietà ed amore verso il prossimo e forse anche più amore. È vero la neve può coprire, può nascondere, ma poi sviogliendisi riporta in superficie tutti i mali del mondo. Buon Natale con la speranza che il nostro cuore si apra verso coloro che sono meno fortunati
Hai fatto una bella carrellata di tutti gli avvenimenti di cui facciamo parte- x la maggior parte con lati oscuri- facciamoci tanti auguri e speriamo che il Santo Natale inizi e l’anno prossimo, lungo i suoi 366 gg (xkè bisestile) cancelli tutti i disastri di questo mondo e cambi soprattutto la testa di tutti coloro che stanno in alto e che finalmente torni un pò di serenità e di pace- Ma ce stavolta sia x davvero un augurio sincero di liete feste
Ce lo auguriamo Carlina, che sia veramente un Natale di PACE per tutti e speriamo che anche i signori della guerra la smettano di mandare esseri umani che nel cuore hanno solo desiderio di Pace, a morire per mantenere il loro effimero potere sulla Terra.
Monito per tutti: Deponete le armi… W la PACE.
Vero Francesca, ogni anno a Natale ci scambiamo gli Auguri e ci proponiamo di essere tutti più buoni e nel profondo dell’animo speriamo veramente che i mali sociali con i qualì stiamo vivendo, finiscano davvero e si possa trovare finalmente quella serenità di cui tutti abbiamo bisogno. Poi impattiamo nella realtà quotidiana: non cambia niente, tutto procede come prima e la vita continua.
Grazie, un caro saluto, ciao.
Vero Maria Licy, ho voluto sintetizzare mettendo in evidenza i due aspetti: Ci i pochi che stanno bene e i tanti che patiscono i mali del mondo. È sempre stato così e lo sarà ancora ma nello scambiarci gli auguri ci auguriamo che la vita possa finalmente cambiare in meglio. Ce lo auguriamo ancora, con più forza e maggiore speranza. Grazie, a presto, un saluto sincero, ciao.
Caro Giuseppe , le tue riflessioni sul Natale sono inconfutabili…è vero.. non per tutti è Natale ..o meglio.. esiste un Natale di serie A e un Natale di serie B…quello scintillante delle persone benestanti…e quello oscuro dei dimenticati…ma la cosa che fa più pensare è che non sempre i ricchi sono felici, nonostante abbiano di tutto e di più, perchè agli “ultimi” basta poco per ritrovare il sorriso …basta una carezza …una minestra calda…mentre ” i primi ” spesso non sono felici…sono sempre all’inseguimento di qualcosa…quello che hanno non è mai sufficiente ..perennemente in ansia e stressati..alla fine ..viene da chiedersi… “chi sono i veri ultimi “…?
Grande Lucio, hai fotografato la realtà della società nella quale stiamo vivendo. Una grande verità che accettiamo come una favola di Natale capace di rallegrare i cuori e della quale si ha sempre bisogno. Chiudi con la frase “Chi sono i veri ultimi” Si, basta sapersi accontentare delle piccole cose per sentirsi felici e vivere sereni, allora sono tanti che dovrebbero prendere esempio dagli “ultimi”.
Un sincero Augurio di Buon Natale per te e famiglia, grazie Lucio, ciao.