LA NOTTE DELLA BEFANA
Scritto da Giuseppe il 4 Gennaio 2024 | 10 commenti- commenta anche tu!
LA BEFANA VIEN DI NOTTE
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana
viva, viva la Befana!
Sulla Befana esistono molte filastrocche e questa che abbiamo appena letto è forse quella che più di tutte abbiamo sentito e recitato nella nostra infanzia.
È certamente la più nota ma esistono altre varianti, eccone alcune:
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
porta vento e tramontana
viva, viva la Befana!
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
attraversa tutti i tetti
porta bambole e confetti.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
se ne mette un altro paio,
la Befana, il sei Gennaio.
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
se ne fa un altro paio
con la penna e il calamaio.
La Befana vien di notte
e ha le scarpe tutte rotte,
se ne compra un altro paio
per venire il 6 gennaio.
La Befana vien di notte
e ha le scarpe tutte rotte,
porta cenere e carbone,
pei monelli e i cattivoni,
ma ai piccini savi e buoni
porta chicche e ricchi doni.
Sicuramente le lettrici e lettori del Bosco ne conoscono tante altre per cui tutte e tutti sono invitati a raccontare la propria, così per rendere ancor più bella la pagina del nostro meraviglioso Bosco nel giorno dell’Epifania.
Si dice che la Befana sia una vecchia Signora ed ha una storia antica. Pare che sia legata a dei riti propiziatori risalenti addirittura al X sec. a.C., legati all’agricoltura ed alla rinascita della vegetazione per favorire i nuovi germogli ed il buon raccolto.
Il nome “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione” o “manifestazione”.
La manifestazione della Befana ha vissuto diverse peripezie nel periodo Romano e Cristiano ma se è arrivata fino ai giorni nostri vuol dire che la Befana resiste ai tempi ed è sempre giovane.
LA BEFANA E I RE MAGI
Una leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno i Re Magi, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino. I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò. Una volta che i Re Magi se ne furono andati, essa si pentì di non averli aiutati e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo.
Si dice che la vecchietta, da allora, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.
Buona Epifania per tutti e non dimentichiamo di mettere la calza accanto al caminetto, pare che la Befana sia molto ligia nel rispettare le tradizioni e passa ancora da lì.






