SARDEGNA ISOLA DA SOGNO
Scritto da Giuseppe il 2 Marzo 2024 | 16 commenti- commenta anche tu!
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S A R D E G N A
ISOLA DELLE MERAVIGLIE
Un’Amica che ha visitato recentemente la Sardegna e ne è rimasta entusiasta, mi ha chiesto di scrivere un post sulla mia regione, isola di sogni, di vacanze, di nuraghi, di mare, di cultura e di gente genuina e meravigliosa.
Ringrazio l’Amica per la richiesta alla quale aderisco volentieri perché penso di fare cosa gradita anche a tutte le Amiche ed Amici del Bosco.
Per me è un invito a nozze chiedermi di parlare della mia amata terra, di questa splendida isola che è la Sardegna: delle sue origini geologiche, della sua storia millenaria, dei suoi monumenti archeologici, dei suoi nuraghi, delle sue foreste, monti, boschi, lagune, stagni costieri, piccole isole, funghi e fiori selvatici, fauna in ambienti naturali e selvaggi, della sua
gente autentica e ospitale, dei suoi prodotti dai sapori caratteristici dai gusti inconfondibili e indimenticabili, dei suoi vini amabili e corposi, del suo mare azzurro e delle sue meravigliose spiagge e, in ultimo, anche del misterioso “mal di Sardegna”, quella sottile nostalgia che ti contagia e ti rimane dentro quando scopri questa terra antica per la prima volta, poi ti assale e non vedi l’ora di poter tornare per un’altra visita.
Amaretti - Sospiri - Pirichittus
Dolci tipici della Sardegna
Questa è la Sardegna, terra dai mille colori, mille sapori, mille impenetrabili misteri che ti ostini a voler scoprire ma che rimarranno sempre gelosamente segreti nelle sue impenetrabili caverne sotterranee naturali e in quelle scavate dall’uomo per la ricerca di minerali utili e preziosi per lo sviluppo e il progresso dell’uomo e della civiltà: carbone, piombo, zinco, alluminio, argento, oro e altro ancora.
Complesso Nuragico di Barumini
Terra che viene ancora profanata nel sottosuolo per la ricerca del petrolio o possibili giacimenti di gas, e si tenta oggi di impiantare immense distese di pale eoliche, senza tener conto che questo porta al depauperamento delle sue bellezze e risorse naturali costiere e di superficie.
La spiaggia rosa
Nel parlarvi della mia amata Sardegna colgo l' occasione per rivolgere un pensiero e un omaggio al nostro amico Ottorino Mastino che, tante volte ci ha deliziati con le sue storie e sublimi poesie e oggi vogliamo ancora ricordarlo leggendo insieme questi suoi liberi versi che riportano una sintesi della gente di Sardegna e del suo modo di esprimersi nella lingua e nel canto.
Nel ringraziarvi per la partecipazione auguro una buona e serena domenica per tutti.
Ragazza in costume sardo
Ecco come aveva descritto la Gente di Sardegna il nostro amico Ottorino in questi versi, come sempre deliziosi e appassionati.
La lingua sarda è senza tempo,
oltrepassa il tempo dei tempi.
I primi avi nostri antichi
e poi Nuragici Padri
ci rivelarono il dominio
e la magnificenza
della Terra Nostra,
con parole e parole
che forse, ancora oggi
pronunciamo
con timbri di voce
caratteristici
che sembra ti giungano
da lontani orizzonti e cieli,
con idee trasformate
in versi, dando leggiadri visi
di Sacre Muse.
Così luminoso e profondo
è il canto,
col quale ti sembra
di sentire il profumo
dei fiori, dei mirti
e lentischi di bosco,
o sulle ali del vento ti giunge,
con gli stornelli
dei pastori o pescatori,
l’effluvio del mare in fermento.
Nella Nostra
ISOLA DI PIETRA
tutti, chi più, chi meno,
prorompono in canto.
Nel Sardo
la vena poetica
scorre fresca e solenne,
a volte dolce e pungente,
lontana però
dalla verbosità
di altre regioni.
Da noi tutto è solenne:
nel canto,
nell’amore,
nella Preghiera.
Gli amici Bosani,
sempre in armonia,
in crocchio e in cantina,
poetano e cantano
bevendo ottima malvasia.







Hai detto bene Giuseppe, nostalgia che ti contagia, tanto è vero che circa un mese fa come tu sai, ero nella tua amata terra con tanta ospitalità girovagando da Nord a Sud, ovvero da Olbia a Cagliari, lungo una costa eccezionale con un’infinità di cale e minuscole spiagge mozzafiato, scogliere che salendo dal mare mutano sui rilievi collinari ricoperti da grandi pascoli, a questo contesto, in tutta l’isola , si possono gustare le varie specialità prelibate che offre la cucina sarda con un ottimo vino. Sardegna è sempre bella quanto vasta e tutta da scoprire oltre alla sua ricca storia e ai suoi monumenti. Un ringraziamento all’amico Ottorino che con i suoi versi ci ha descritto la sua amata terra. Un saluto
Ecco una ennesima prova… è vero Nembo, la tua è un’altra conferma, la Sardegna ti entra nell’anima e nel cuore e non ti lascia più. Anche tu sei stato contagiato da quel sottile “Mal di Sardegna” per il quale non ci sono cure, l’unico rimedio è un’altra visita in questa terra meravigliosa che molti considerano un Continente per l’ampia varietà delle caratteristiche che la compongono come tu hai splendidamente descritto. Grazie, Buona Domenica.
Si legge che: ” Quando creò la Versilia, si dice che Dio si fermò un giorno di più….” Credo che in Sardegna si sia fermato due giorni abbondanti in più. Poi, sicuramente si accorse che aveva esagerato in confronto ad altri e smise di pitturare. Ormai vi erano troppi colori belli e sono rimasti nei secoli dei secoli. Ci sarebbe da scrivere tanto e poi tanto. Curate la Vostra Isola gente di Sardegna, perchè non ci sarà più nessuno a dipingerla così bella.
Giuseppe hai descritto bene la tua isola, così bella, selvaggia ed ospitale. Come tu sai bene, ci siamo conosciuti per pochi minuti, ma in quel poco tempo mi hai fatto conoscere il cuore dei sardi. Mi sono inebriata dei suoi profumi, dei suoi scorci meravigliosi posso solo dirti che una parte del mio cuore è rimasto lì
Confermo le tue parole Giulio: “Non ci sarà più nessuno a dipingerla così bella”
Proprio per i suoi inestimabili valori, la Sardegna è sempre stata terra di conquista, prima dai Romani fino al V secolo d.C., poi si sono succeduti Vandali, Bizantini, Goti e Saraceni fino all’arrivo dei Pisani nel XIII secolo. Dal XIV al XVIII secolo ci fu la dominazione spagnola che ha lasciato tracce indelebili nella cultura e nella lingua dei sardi. Seguì la dominazione Sabauda con il Regno Sardo-Piemontese che porto poi all’Unità d’Italia, Ancora oggi ci sono tentativi di dominio da parte delle multinazionale che intendono impiantare sui territori della Sardegna considerevoli distese di pale eoliche che andrebbero a danneggiare irreversibilmente il paesaggio e rovinare le terre destinate all’agricoltura, all’allevamento del bestiame e le zone destinate al turismo interno e costiero. Da sardi dobbiamo curare la nostra isola e dobbiamo avere la forza di opporci a questi tentativi di ulteriori dominazioni.
Mi dichiaro solidale con la Versilia e ti ringrazio per il tuo prezioso intervento in favore della mia casa Sardegna, un saluto.
Si Maria Licy, il nostro è stato un breve incontro al momento della presentazione da parte del nostro amico comune durante il tuo periodo di vacanza in Sardegna, ma c’è l’ulteriore conferma che sono bastati pochi giorni per essere contagiata anche tu da quel sottile beneficio chiamato “Mal di Sardegna” Purtroppo non esiste né cura né vaccino, c’è solo un rimedio: Un’altra visita in Sardegna. Quando tornerai riporta ancora tuo nipote perché so che ne è rimasto entusiasta pure lui. Grazie e um caro saluto, ciao.
Sono stata diverse volte in Sardegna, l’ultima solo qualche anno fa. Devo dire di averci lasciato un pezzetto di cuore. E’ un’isola meravigliosa, di certo rappresenta una delle isole più incantevoli del Mediterraneo. Mare fantastico, paesaggi mozzafiato ma anche Arte e storia viaggiano a braccetto in questi luoghi a volte sconosciuti, nascosti dietro insenature che ad ogni curva ti cambiano la prospettiva. E che dire delle specialità culinarie? Roba da farmi ingrassare di 10 kili in 10 giorni.
I miei soggiorni in Sardegna sono stati indimenticabili, tutti straordinarie esperienze che spero di poter ripetere presto.
Grazie Francesca, bellissimo il tuo elogio per questa terra unica, imprevedibile e meravigliosa in ogni suo angolo, un’isola antica e nuova allo stesso tempo, mai doma e capace di rinnovarsi continuamente. Quel pezzetto ci cuore che hai lasciato è ben custodito, la Sardegna ti aspetta per stupirti ancora nella scoperta dei suoi anfratti costieri e montani, selvaggi e inesplorati, senza dimenticare i sapori dei suoi prodotti e la cordialità della sua gente. Un saluto sincero.
Opinione e fatti: La Verita’ mi fa male…la Verita’ mi fa bene. Il Potenziale della Sardegna e’ per Bellezza Naturale dell’Isola uguale a un Paradiso terrestre. Ai suoi Abitanti condividere questa singolare Bellezza di giardino a ecosostenibile turismo Europeo. Si dimostrerebbe che e’ tempo di un rinnovamento socioeconomico per la popolazione e progresso dell’ Isola.
Conclusione: nel fluire dei Tempi sviluppare quanto di bello e grande l’Isola sa offrire e condividere armoniosamente con i suoi Isolani, viaggiatori e turisti. Da povere parole a realta’ per dimostrare la dimensione di questa promozione turistica quale tesoro nascosto. Saluti a tutti e una luminosa, solare primavera fra fiori, profumi, mari e monti e sapori d’indimenticabili vacanze estive. Vacanze e viaggi, fra i giganti e loro antiche dimore e che andor oggi camminano per l’isola, trascorse su di un’ isola misteriosa,affascinante e ricca di segreti mai svelati,e che,ancor oggi, il sole bacia e trastulla con le acque tiepide del Mediterraneo.
Un sincero grazie Paul, hai scritto un Poema da Oscar. Non mi sorprende che queste parole che descrivono con inaudita precisione la realtà della Sardegna vengano dal lontano Canada, mentre gli amministratori nazionali ignorano, o fingono di ignorare, quelle che sono le necessità di un’isola al centro del mar Mediterraneo, lontana dalle grandi vie di comunicazione terrestri e quindi per il suo sviluppo gravano pesantemente i costi dei trasporti delle merci e dei viaggi delle persone costrette a muoversi non solo per turismo ma soprattutto per lavoro.
Sotto l’aspetto economico industriale la Sardegna potrebbe avere tutte le risorse per essere autosufficiente, invece i sardi sono stati costretti, da sempre, ad emigrare in cerca di lavoro. Questi sardi emigrati sono sparsi in tutto il mondo, i più fortunati, quando va bene, riescono a rientrare nella terra natia una volta all’anno per un periodo di ferie, ad altri non è stato mai possibile tornare neppure una volta, hanno trascorso la loro vita in terra straniera e là sono sepolte le loro ossa.
Il sole continua a mandare i suoi raggi su questa splendida isola e le acque tiepide del Mediterraneo continuano a baciare le coste dell’amata Sardegna. Un saluto.
Una presentazione di una terra bellissima… ho visto solo Alghero un paio d’anni fa… un ricordo ottimo. Grazie Giuseppe complimenti!!
Un isola da sogno anche se io ho visitato poco della Sardegna, i documentari hanno fatto il resto di quello che non ho visitato. Le poesie di Ottorino Mastino mi hanno sempre emozionata, specie i versi dedicati alla sua compagna. Bellissimo post Giuseppe, un saluto ciao.
Ti ringrazio per l’elogio Anna, meriti un altro viaggio in Sardegna perché visitando Alghero hai visto solo una parte di questa meravigliosa isola. Alghero mantiene ancora oggi le caratteristiche acquisite durante la dominazione spagnola, compresa la lingua catalana, ma la Sardegna nasconde tanti angoli che restano misteriosi perfino per i sardi per cui vale la pena visitarla una seconda volta. Ancora grazie e un sincero saluto.
Per te è d’obbligo l’invito ad un’altra visita in Sardegna Gabriella. Sia le coste che si affacciano su un mare cristallino con spiagge di sabbia finissima, sia i paesaggi dell’entroterra sarda, offrono tutti occasioni da non perdere per una vacanza che resta sempre indimenticabile per tutti. Grazie per il tuo commento gradito e prezioso… un caro saluto di vera stima, ciao.
hai scritto un post meraviglioso su un’isola meravigliosa- bellissima e selvaggia anch’io sono venuta a visitare la Sardegna 2-3 volte e sempre ne ho tratto dei sentimenti forti che tuttora col pensiero se torno indietro mi fanno provare tanta nostalgia – anche la poesia scritta da Ottorino Mastino contribuisce a rendere la Sardegna un’isola da sogno e farla rimanere nel cuore- un caro saluto
Tutto chiaro e preciso, grazie Carlina… sapevo che sarebbe arrivato il tuo commento, qualche volta con un po’ di ritardo rispetto alla velocità del rullo, ma non manca mai.
Mi fa piacere che anche tu sia stata contagiata dal “mal di Sardegna”, perciò posso dirti: “Alla prossima”, perché questa isola meravigliosa ti aspetta per un’altra vacanza da sogno. Un caro saluto, ciao.