RICORDO DI UNA CARA AMICA ………….. post di Lorenzo
Scritto da Giuseppe il 24 Agosto 2024 | 12 commenti- commenta anche tu!
GIOVANNA
UNA CARA AMICA
Ricordo indimenticabile
di
Ho ancora vivo e indelebile il ricordo della terribile notte del 9 luglio 2015 in cui morì la nostra cara Amica Giovanna Minotti.
Una telefonata mi sveglia nella notte.
Era Ludmilla, la giovane che assisteva Giovanna, che io chiamavo Gianna.
Mi dice: La signora non respira più. Ed il mondo mi crolla addosso. Febbrile, sveglio mia moglie Costantina e andiamo. Il tragitto è breve e Giovanna sembra che dorma. Chiamo la clinica che l'assiste e vengono subito.
Poi tutto quello che c'è da fare: documenti, chiesa, funerale eccetera.
Infine Giovanna parte per Valfurva e viene sepolta insieme alla sua Mamma.
Rifletto che tutto ha avuto un andamento sereno, quasi gioioso. Si sapeva che stavolta non ce l'avrebbe fatta, ma era una persona unica, indimenticabile.
Per me è stata, in una parola, tutto. La piango e la rimpiango sempre ed unanime dovrebbe essere il rimpianto di chi ha avuto la fortuna di conoscerla.
Mi ha lasciato in eredità la sua Khalì, la gattina che aveva raccolto per strada al ritorno del suo ultimo viaggio.
Il giorno 29 Agosto ricorre il martirio di San Giovanni Battista e voglio cogliere l’occasione per ricordarla ancora dedicandole questa mia composizione.
So che tutti coloro che l’hanno conosciuta condividono e comprendono il mio immenso dolore che, seppure a distanza di anni, è sempre vivo e indelebile.
Grazie care Amiche ed Amici del Bosco e di Eldy tutta.
DONNA
COMPAGNA
MAMMA
Nasci e vale ancora per te
l’antico detto della mia gente, quando,
dopo una notte insonne, dicevano:
”Notte persa e per giunta femmina”.
Perché anche oggi non sei ritenuta
preziosa quanto il maschio?
Perché, pur avendo
tesori infiniti di intelligenza,
sensibilità, forza morale e fisica?
Così è per retaggio di antichi
pregiudizi, di antichi rancori
contro di te. In fondo sei nata
da una costola e hai ceduto
all’infido serpente condannando
il genere umano alla perdizione.
Ma, dopo Gesù,
non si può più giocare con te.
Sei la migliore compagna possibile.
Già, compagna. Non più in subordine,
alla pari con l’uomo.
Ma non è vero, lo sai.
Vieni sempre dopo,
anche se non in modo visibile.
Non gli cammini dietro come
in antiche, ignobili civiltà.
Sei rispettata e dai consigli.
Comandi anche, seppur fra quattro mura.
E’ vero, inoltre,
che hai una potenza infinita,
sei bella, hai fascino.
Sei spesso l’amore insostituibile
Per chi ti conosce e ti apprezza.
Quando sei mamma, poi, c’è la catarsi.
Diventi il centro dell’universo,
l’ombelico del mondo.
Sei tutto, unica per i tuoi figli.
E le tue forze si espandono,
tutto coprendo,
e il mondo e l’intera volta celeste.





