LABIRINTI DI SABBIA…………………gp
Scritto da Giuseppe il 28 Settembre 2024 | 14 commenti- commenta anche tu!
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Un cuore pellegrino va errando nei sentieri della vita in cerca di quella pace interiore, sempre profondamente sperata e mai trovata.
Si ferma per ergere una capanna dove crede di trovare l’agognato cespuglio della serenità. Pianta i paletti e si accampa, ma è solo breve sosta, solo un attimo fuggente perché il cuore nomade continua a migrare e, come uno zingaro, rimette zaino in spalla e riprende il cammino verso un lontano orizzonte per andare incontro ad un destino incerto e sconosciuto.
PALPITI DI CUORE
Distese infinite,
sabbia arida
riarsa dal sole,
assolati sentieri
tracciati dal vento
percorsi per anni
senza meta d'arrivo,
a cercare l’oasi
dell'agognata
pace interiore,
mai trovata.
Solo miraggi
apparsi e sfumati
nel flash di un lampo
tra dune informi,
di vago colore.
Strade senza speranza
accasciano l’animo.
Nel lontano orizzonte
improvviso appare
vivo bagliore di luce,
una chiazza verde,
oasi sicura...
o ancora miraggio?
L’occhio s'accende,
riemerge la speranza,
il cuore palpita forte,
il passo s’affretta...
è l’oasi sperata?
Macchia di ulivi e palme
acqua fresca dissetante
rimargina labbra aride,
spaccate dal sole,
agognanti di baci.
Illusione di un istante,
come altre, s'infiamma
ma è fuoco di paglia,
brucia e lascia cenere
che il vento impietoso
disperde nell’aria.
Tutto ancora è perduto,
un cuore ribelle,
inciampa, non cade,
si piega, non si spezza.
Con fiero orgoglio,
riprende il cammino,
domani, l’alba
risorge ancora,
porta altra luce
e nuova speranza
in un cuore fiero,
forte, selvaggio.
Non cede le armi,
all'avverso destino
non s’arrende,
non accetta sconfitte,
e proverà ancora,
indomito e intrepido,
a percorrere altri sentieri
alla ricerca...
del sospirato
sogno d'amore.














Giuseppe hai pubblicato un Post/poesia che sembra un titolo di un film in ambito sentimentale dove tutto inizia e finisce con dei sogni romantici che svaniscono. La vita nasconde tante incognite e così anche l’amore, il quale sarà messo a dura prova a percorrere altri sentieri alla ricerca di altri sogni d’amore. Molto bello. Un saluto
Ti ringrazio per il bellissimo complimento Nembo, sei generoso. Sono semplici parole scritte con l’estro di un momento poetico, ma come ho detto in altre occasioni, solo per questo non posso considerarmi un vero poeta. Mi piace la tua analogia con il film perché, in fondo, la vita è come un film del quale noi vorremmo essere i registi ma sappiamo che dirigere la vita non è una cosa semplice perché nel corso dell’esistenza, non mancano mai le sorprese. Ancora grazie e un saluto sincero.
Un poeta con un’ anima in pena, uno scrittore in cerca di un amore, bellissime parole dattate da un cuore che vuol trovare la sua metà. Tutto molto bello Giuseppe, un saluto ciao
Bellissima interpretazione Gabriella, è vero, sono parole di un’anima in tormento ma non solo in un percorso d’amore ma in tutti i sentieri della vita nella quale si incontrano mille difficoltà dall’infanzia all’età adulta. Niente è sicuro, tutto è incerto ma un cuore indomito non si arrende mai e raccoglie tutte le sue forze per raggiungere l’agognato traguardo di pace, serenità e anche l’Amore, quello con la A maiuscola.
Grazie pel il tuo sincero elogio Gabriella, infonde coraggio.
Che bella e struggente questa poesia. È vero il cuore cerca sempre nuove emozioni. Anche una vecchia canzone diceva IL CUORE È UNO ZINGARO E VA. È vero lui ha sempre bisogno di nuove emozioni
Grazie Maria Licy per il tuo prezioso intervento. bellissima canzone magistralmente interpretata da Nicola di Bari, Nada Malanima ed altri. Hai fatto bene a ricordarla, l’ho riascoltata molto volentieri. Eldy non permettew di riprodurre il sonoro, ma possiamo leggere il testo che racconta una storia d’amore:
IL CUORE È UNO ZINFARO
Avevo una ferita in fondo al cuore
Soffrivo, soffrivo
Le dissi non e niente ma mentivo
Piangevo, piangevo
Per te si e fatto tardi e già notte
Non mi tenere lasciami giù
Mi disse non guardarmi negli occhi
E mi lascio cantando così
Che colpa ne ho se il cuore e uno zingaro e va
Catene non ha, il cuore e uno zingaro e va
Finché troverà, il prato piu verde che c’è
Raccoglierà le stelle su di se
E si fermerà chissà
E si fermerà
L’ho vista dopo un anno l’altra sera
Rideva, rideva
Mi strinse, lo sapeva che il mio cuore
Batteva, batteva
Mi disse stiamo insieme stasera
Che voglia di risponderle, sì
Ma senza mai guardarla negli occhi
Io la lasciai cantando così
Che colpa ne ho se il cuore e uno zingaro e va
Catene non ha, il cuore e uno zingaro e va
Finché troverà, il prato piu verde che c’è
Raccoglierà le stelle su di se
E si fermerà chissà
E si fermerà
sei davvero un poeta Giuseppe- il cuore segue la vita, è la vita stessa, finchè batterà sarà sempre alla ricerca di qualcosa che possa renderlo felice- contento di vivere e di sperare in cose nuove complimenti
Bellissima analisi Carlina, ti ringrazio per l’elogio, è vero solo che scrivo qualche poesia quando mi assale improvviso l’attimo dell’estro poetico, è solo un momento ma poi tutto ritorna alla normalità quotidiana per cui penso che questo non sia sufficiente per sentirsi un vero poeta. I veri poeti hanno la poesia nell’anima, io non so neppure dove sia la mia anima, è volata via e non so dove sia andata ma prima o poi la ritroverò e probabilmente scriverò qualche altra poesiola. Ancora grazie e un caro saluto, ciao.
Un -Percorso Fantastico- A volte volare non può che far bene. Sognare è sinonimo, a volte, di fantasia. Leggendo ho sognato anch’io. Bravo.
Fa piacere quando ciò che scriviamo raccoglie consensi Giulio, grazie,
La fantasia ha bisogno di ampi spazi e quando arriva dobbiamo lasciarla volare più in alto possibile.
Aspettiamo anche i tuoi voli, sempre piacevoli… un saluto.
Poesia di un’anima inquieta in cerca di pace. Pace che ognuno può trovare solo dentro di sé. Il viaggio dentro sé stessi è un “viaggio” complicato che può essere fatto solo con una forza impietosa e coraggiosa.
Giuseppe, sei riuscito a scuotere la mia anima, complimenti.
Carissima Annalisa, hai fatto un’analisi da perfetta psicanalista, mi piace. È vero, la vita è un viaggio complicato e le ultime parole: “bisogna essere impietosi e coraggiosi” impongono un’altra seduta, ovvero un’altra visita specialistica, grazie!
Potrebbe essere pure un tuo raccontino, sai che mi piacerebbe. Buona Giornata.
Belle odi d’amore, Giuseppe.Poesie a volte delicate e nostalgiche, a volte tumultuose con tracce di sofferenze profonde. Ma l’astrazione e la memoria si mescolano con la realtà dell’esperienza, di cui tu sei Maestro.
Complimenti.
Ti ringrazio Francesca, ma l’appellativo di Maestro mi sembra eccessivo. Da sempre mi considero solo un allievo della vita perché è la Vita la vera eterna Maestra della nostra esistenza. Ogni giorno ci impartisce nuove lezioni e ci stupisce con i suoi insegnamenti che noi, purtroppo, continuiamo ad ignorare o comprendiamo con imperdonabile ritardo. Un caro saluto e grazie ancora.